Scary?My god you're divine

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                             CLARISE

«Ma chi si crede di essere quello lì?»Sbraitai verso Yasmin che si aggiustava il trucco.

Il bagno del locale era stranamente pulito,nessuna traccia di cibo ne altro.

«Lo so che sembra uno stronzo,ma fidati non lo è»

«Oh certo,forse è per questo che mi ha riso in faccia mentre ero incazzata e mi ha rovesciato un cappuccino addosso»

«Dai,te lo assicuro,è una brava persona ed anche se non la pensi così almeno non farti rovinare la serata per colpa sua»

«Hai ragione»Sospirai.

«Andiamo?»

«A fare che?»

«A ballare fino a quando non iniziano le scommesse»

«Oh e fammi indovinare,Dan è uno di quelli che gioca?Il tuo amico molto rispettato?»

«Beh...»

«Ora è anche ludopatico» Roteai gli occhi e sistemandomi la coda bassa uscii dal bagno,continuando ad aspettare Yas.

«Clarise,giusto?» Mi chiese un ragazzo che avevo visto prima,era biondo con gli occhi azzurri,se non fosse stato per i lineamenti marcati del suo viso avrei anche detto che mi somigliava.

«Sì» Risposi brevemente,mi piaceva fare nuove conoscenze,ero una persona socievole alla fine,ma solo quando non ero di cattivo umore.

«Sono Noah»Continuò il ragazzo porgendomi la sua mano.

«Piacere» Dissi stringendogliela.

«Ti hanno costretta a venire?»Rise.

«Si nota tanto?»Sorrisi alla sua domanda.

«In realtà sì,anche perché non sei vestita in modo adatto per essere qui quindi immagino che sia una cosa organizzata all'ultimo minuto»

Aveva ragione,se lo avessi saputo probabilmente mi sarei vestita meglio,avrei tolto gli occhiali e mi sarei anche truccata.

«Beh,ero già a casa di Yas,siamo colleghe all'università»

«Cosa studi?»

«Lettere»

«Vuoi fare l'insegnante?»

«Beh sì,anche se in realtà il mio sogno sarebbe diventare una ballerina famosa,ma non ho ne il tempo né le opportunità per farlo,quindi credo che un giorno lo racconterò come un sogno nel cassetto»Dichiarai.

«Fai anche danza?Che tipo?»Si interessò Noah.

«Classica,da quando ho 5 anni»

«Devi essere una professionista ormai»

«Si,direi» Sorrisi. Poi una domanda mi sorse spontanea e non riuscii a tenerla per me:«Come mai sei gentile con me?»

Lo sguardo di Noah risultava spaesato all'inizio,però poi parlò:«Sei simpatica,mi piacerebbe farti integrare nel gruppo,tutto qui»

«Grazie allora»Borbottai tra me e me:«Tu che rapporti hai con Dan?»

«È uno dei miei più cari amici,ci conosciamo da quando siamo piccoli»

«Oh mi dispiace per te allora»

«So che sembra uno stronzo,ma è davvero una delle poche persone di cui ci si può fidare ciecamente»

Alzai gli occhi al cielo:«Dite tutti la stessa cosa»

«Fra un po' iniziano i giochi,scommetterai?»

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