"Non vorrai tornare a casa spero" quindi egli aprì lo sportello dal lato del passeggero e si sedette lasciando le gambe fuori dalla macchina, "infatti no"-"non possiamo di certo vivere per le strade" egli osservò le bambine che ancora si stringevano l'una all'altra, "Avrei un idea" si voltò verso di me, "la tua vecchia casa" allargai gli occhi, io? Tornare in quel posto? L'idea mi faceva venire la pelle d'oca, "Non abbiamo altre opzioni?" Chiesi titubante, egli scosse la testa, "In questo momento no, non ci stabiliremo per tanto se è questo il problema"-"no, non..."balbettai, "Ma la casa...non è tutta sporca di sangue?"-"A quanto so avevano mandato delle persone a pulirla" sospirai, non c'era alcuna scelta, "Va bene"...la quiete che fino a quel momento era stata nostra compagna scappò quando il rumore mostruoso delle maledizioni si presentò alle nostre orecchie, girai lo sguardo al villaggio e una maledizione era tornata a fare strage di civili, "non avevi finito?" Chiesi sconcertata, "Me ne sono andato così che quei pochi rimasti sarebbero usciti e la mia maledizione se ne sarebbe occupata" una smorfia di disgusto e disapprovazione si dipinse sul mio viso, è crudele, sto facendo bene a seguirlo? Mi domandai turbata, iniziando a mettere in dubbio tutto ciò che stavo facendo."Y/n, passeremo da casa, il condominio dove viviamo per intenderci, e tu scenderai per prendere le nostre cose, non è necessario tu prenda tutto, solo le cose importanti" in questo avevamo avuto una certa fortuna, quella sera oltre Nanami che era a casa non vi era nessuno, e non sarebbero tornati prima di notte fonda, annuì.
Passarono altri minuti e la maledizione finalmente si dileguò, quasi per il gusto del orrido mi feci coraggio e m'incamminai verso l' entrata del villaggio, la mole di corpi carbonizzati e squartati era immensa, chi era sopravvissuto alla strage oramai esalava l'ultimo respiro, quando abbassai lo sguardo però notai una ragazzina, sicuramente sui 16/17 anni che gattonava verso di me, aveva un kimono stagno di sangue e sporco di polvere e terra, ella aveva qualche ustione sul viso e sanguinava dal naso, i suoi capelli erano un pasticcio alcune ciocche erano bruciate alcune solamente sporche alcune non si capiva come fossero ancora attaccate alla sua testa, ella arrivata ai miei piedi stremata mi guardò con i suoi occhi lucidi e collassò sul fianco sinistro, mi chinai di fronte ella.
"Acqua...per favore" balbettava con la voce strozzata dagli ansimi, mi dispiacque molto dirle che non ne avevo, ella quando lo sentì pianse un po', e vista la figura di Suguru avvicinarsi si spaventò, sembrava volesse scappare ma non ne aveva più le forze, balbettava delle parole sconclusionate e tremava, quando il moro fu vicino e mi ordinò di ucciderla ella scoppiò a piangere nuovamente, "non lo farò"-"allora lo farò io" mi rispose tranquillo, egli quindi si avvicinò alla ragazza e quando si chinò al mio stesso livello gli tirai un ceffone col dorso della mano, "non sotto il mio sguardo" lui si poggiò la mano sulla guancia colpita, sorrise leggermente e sussurrò qualche parola, si alzò, mi stupì che egli non insistette, "cosa vuoi farci?" Mi chiese, ci riflessi un poco, "la lasciamo di fronte al ospedale" egli annuì...
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"Questa sarà l'ultima volta che ti accontento" Suguru mi disse, eravamo sulla macchina e ci dirigevano verso Shinjuku, il piano era questo: ospedale, condominio e in fine casa.
Girai lo sguardo verso il moro, "hai deciso di seguirmi quindi devi accettare pure il fatto che uccideremo molte persone"-"Ucciderai" lo corressi, "Pure tu ti troverai nella situazione di uccidere, lì non potrai tirarti indietro" io non risposi e quindi il silenzio, qualche minuto, le bambine dietro dormivano e quella ragazza con lo sguardo basso provava a sonnecchiare ma non riusciva, "Ragazza, ci dovrebbe essere una camicia sotto il sedile, passamela" la ragazza non perse alcun secondo prese il cambio e lo porse al moro con le mani deboli, ci soffermammo qualche secondo il tempo che egli togliesse la giacca insanguinata e mettesse quella pulita, la prima la getto nella strada e presto ci scordammo di lei, e partimmo nuovamente.
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⊰⊹why me?ゞ
Fanfiction2006/02/11 La famiglia Y/s viene sterminata nel cuore della notte da una maledizione meglio conosciuta come Shu, la quale condivide il corpo con la figlia di xxxxx Y/s, Y/n Y/s la ragazza viene condannata a morte essendo la causa dello sterminio del...