Era già la mattina seguente e mi stavo preparando a uscire.
La riunione era alle 18:00 quindi potevo fare in tempo prima ad andare a lavorare.
Prima di ciò mi fermai a parlare con Victor."Quindi da oggi frequenti la Raimon?" Chiesi io sentendomi a tavola con lui.
"Si" rispose freddo.
"Sono molto felice, ho sempre voluto che te frequentassi quella scuola, sai, la ho avuto l'opportunità di conoscere tante persone che mi hanno cambiato la vita e-"
prima che potessi finire Vicotr si alzò da tavola.
"Non mi interessa della tua vita, io vado a scuola, ciao" disse lui uscendo velocemente dalla porta.Che cosa strana, non aveva mai fatto una scenata del genere. Ci rimasi molto male.
Poi preparai le cose per il lavoro e andai anche io.Giunte le 16:00 staccai e mi diressi verso l'ospedale per andare a salutare Vladimir.
Appena aprì la porta lo trovai che stava guardando una vecchia partita di dieci anni fa."Ciao, come va?" Dissi io varcando la porta e andandomi a sedere sulla sedia.
"Bene, te?" Rispose lui sorridendomi.
"Dai si. Che guardi?" Dissi io guardando la TV."Inazuma Japan contro Orfeo. Di dieci anni fa" rispose lui guardando la partita. In quel momento stavo dribblando Gianluca nello schermo.
"Oh, mi ricordo molto bene quella partita" dissi io ricordandomi tutti i fatti avvenuti quel giorno."In fatti sei stata fenomenale in campo. Si vedeva che tra te e Paolo c'era filing. Per non parlare della faccia di Axel ogni volta che stavate vicini" disse lui guardandomi sorridente.
"No aspetta che faccia faceva?" Chiesi io in dubbio, qualunque faccia faceva, non l'avevo mai notata.
"Non l'hai mai notata? Comunque gelosa" disse lui.
"Ah" disse semplicemente io, non lo sapevo."Sei seria?!" Disse lui basito.
"Si" risposi semplicemente io ancora scioccata.
"Hahahahah" lui scoppiò a ridere divertito dalla situazione.
"Non ridere dai" risposi io tirandogli un pugno sulla spalla
"HAHAHAHAH" Vald si mise a ridere ancora più forte.Nel mentre erano arrivate le 17:30 quindi dovetti uscire dalla struttura per andare alla Royal.
Sinceramente non sapevo se entrare o meno perché la persona che mi avrebbe portato alla stanza era Jude Sharp.
Non so se sarà felice di vedermi visto che sono sparita nel nulla. Non so per niente quale sarà la sua reazione. Secondo me è arrabbiato.
Alla fine decisi di andare comunque.
"Chi non muore si rivede, dico bene?" Dissi io prendendolo alla sprovvista. Lui si girò e impallidì, non si aspettava che la nuova persona che si stava unendo alla resistenza fossi io tu.
"Io-tu-perché?" Provo a dire lui ancora scioccato "perché sei sparita nel nulla?"
Eh adesso cosa gli dico. Va be gli dirò parte della verità, ma non tutta.
"Diciamo che mia sorella come penso tu sappia e porta sette anni fa mentre suo marito qualche anno dopo, quindi mi sono dovuta improvvisare madre e badare a due bambini. Tra qui uno ha avuto un incidente e adesso è in ospedale e-" dissi io ma poi lui mi interruppe.
"Chi è in ospedale?" Disse lui serio.
"Valdimir" dissi io abbassando la testa. Non mi piaceva raccontare la mia storia.
"Ah" disse lui "mi dispiace" continuò lui per poi abbracciarmi.
Tutto questo affetto da parte sua è strano."Entriamo?" Disse lui dopo un po'.
"Yes" risposi io per poi seguirlo.Voglio chiederli troppo una cosa...
"Jude, domandina?" Dissi io improvvisamente voltandomi verso di lui.
Era cresciuto molto, adesso era molto più alto di me e portava i capelli sciolti. Gli occhiali c'erano sempre però ora erano più grandi."Dimmi" disse lui frenandosi davanti alla porta della sala dove ci stava la Resistenza
"Te e Caleb state ancora insieme?" Chiesi io, sembra proprio come quando ci siamo rivisti sette anni fa."Oh vedi é complicata la faccenda. Diciamo di sì però ultimante stiamo litigando tanto spesso per delle stupidate, più del solito" disse lui un po' triste, ma tutto sommato se lo aspettava da uno come Caleb.
"Oh, appena lo vedo gli tiro un pugno" dissi io accennando un sorriso.
"No, evitiamo, risolvo da solo, grazie comunque" diss e lui ridendo leggermente.
"Se hai bisogno chiamami" dissi io per poi spostare lo sguardo verso la porta."Entriamo?" Chiese Jude con la mano sulla maniglia.
"Entriamo" risposi io, stavo morendo dalla paura.
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Il tempo passa ma la passione no ~ Inazuma Eleven
FanfictionSiquel del siquel una squadra che mi cambio la vita Va beh, parla del continuo della storia, non sto a ripiegare tutto, andate a leggere le storie precedenti prima di questa altrimenti non capite. <by LaSnowyy