CAP 1 : Ero sola in una stanza buia, non riuscivo a calcolare quanto fosse grande, non vedevo. A dimenticavo io sono claustrofobica. IO SONO CLAUSTROFOBICA!!! Ad un certo punto mi mancò il respiro, ma non ebbi il tempo di muovermi. Nel buio si accesero 2 occhi rossi, come fuoco scoppiettante in pieno inverno, erano pieni di odio puro. GELIDI come un pezzo di ghiaccio e LUCCIANTI e IMPENETRABILI come un diamante grezzo. Mi alzai e incominciai a correre come non avevo mai fatto in vita mia. Fu in quel momento che inciampai in qualcosa di ruvido e peloso . " la sua coda "? ? Pensai innorridita. - No non voglio saperlo! - dissi ad alta voce, una volta caduta non riuscii più a muovermi ero paralizzata su quel pavimento umido e peloso. Così rimasi lì ad aspettare il mio destino, triste ma coraggiosa. Mi svegliai nel sediolino del jat privato di mia zia Elena con la mia hostess privata che mi scrollava per annunciarmi eravamo atterrati all aeroporto di New York. A dimenticavo io mi chiamo Kate, Kate Giorgi ho 17 anni e oggi è il 4 di luglio , il mio compleanno! Mia nonna è morta esattamente 7 giorni fa alle ore 8:20 mentre mio nonno 1 ora prima.Che sfortuna, penserete voi. Proprio così. Provengo da una famiglia molto ricca, talmente tanto che poteva permettersi di avere 3 case di villeggiatura e abitare in una villetta a New York. Ero lì per ritirare il testamento di mia nonna. Ormai casa Giorgi sarà triste e sola, ed io avrò solo il conforto di Lidia, la governante che ha promesso che, (dato che i miei genitori, sono sempre super impegnati) resterà con me a casa Giorgi. Una volta scesa chiesi informazioni per trovare Central Park, dove abitavano, un tempo i miei nonni. -Kaaaaaateeeeeeee-, una voce acuta come un campanellino pronunciò il mio nome con così tanta energia che tutti si girarono a guardarmi mettendomi, in imbarazzo. Io, per non farmi prendere alla sprovvista urlai -Liiiiiiidiiiiiiaaaaa-,e correndo l una verso l altraci abbracciammo felici.-Forza uccellino ,torniamo a casa. - mi disse lei -Ma Lidia ... come è potuto succedere, il nonno .... la non.....-Non dirlo ti spiegherò tutto davanti una bella tazza di tè.-
A casa, Lidia, preparò il te e i dolcetti al cioccolato che io adoravo e insieme preparammo il tavolino in veranda che affacciava su
Central Park. -Allora?- domandai io ansiosa -Beeee, Kate, tesoro,..- -Lidia, arriva al sodo- dissi io brusca. -Come tu sai sei qui per il suo testamento- -Siiii- dissi -Allora la nonna ti ha lasciato questa busta, e ha ordinato di far chiudere l ultima stanza al piano di sopra...- -La stanza segreta degli specchi??- continuai io -si proprio quella e poi mi ha chiesto di farti leggere la
busta in privato- -OK, DAMMEEEEELAAAAA- -SI ,SI ECCO- continuò lei.
Una volta da sola in camera mia aprii la busta e dentro trovai solo uno stupido foglio bianco -La nonna si sarà sbagliata-dissi stavo per darlo a Lidia quando un raggio di luna illuminò il foglio e fe e apparire una specie di indovinelloSe la stanza magica vuoi aprire l'ultimo del giorno deve brillare, sulle gocce di pioggia di un mondo di sole.
Ma attenta se in tre giorni nell'impresa non riuscirai cadrai e insieme al mondo del sole perirai-Questa specie di profezia mette i brividi, qualunque cosa, significhi io voglio aprire quella stanza...... e...e...e subito!!!- dissi io poco convinta -Beeee sarà meglio che vada a dormire, adesso, ,e questo significa che a quella roba penserò domani.
Il giorno dopo, appena sveglia, per avere più tempo per la profezia non scesci per fare colazione e incominciai a rimuginare su quella. ... cosa. Rammentai che la nonna quando ero piccola mi aveva detto che il suo quadro preferito era "il mondo del sole" che era stato collocato nella stanza degli specchi, era tutto collegato. O forse ..no -Non ci capisco più niente- gridai scocciata forse un po troppo forte perche Lidia spalancò laporta spaventata. -Uccellino che succede?- -Stai tranquilla Lidia era solo un incubo- -Ok, se lo dici tuu, ma ora vieni andiamo a fare colazione.- disse lei tutto di un fiato -Lidia- dissi io -Oggi vorrei saperne di più, sulla stanza degli specchi, quindi..... em come dire......tu.....- -Ho capito, ho capito vorresti restare da sola, giusto?- continuò lei per me -Sei un tesoro!!!!!!!!!-dissi io felice -Però tieni la porta socchiusa così tra dieci minuti ti porto la colazione.- -OK- risposi, -Ora vai- -Ciao Uccellino- -Ciao dolce Lidia- e così dicendo se ne andò. Appena la porta si chiuse alle sue spalle presi il foglio con la profezia e incominciai a ragionarci su. -Gocce di pioggia, gocce di pioggia- cominciai a dire a bassa voce ed ero talmente assorta dai miei pensieri che non mi accorsi che Lidia mi aveva portato la mia colazione. Una volta divorati il mio latte con i biscotti con le goccie di cioccolato fondente mi feci una doccia mi infilai le mie vecchissime converse bianche con una mini gonna rossa ed una maglietta a giro maniche bianca.
Non volevo che Lidia se ne accorgesse per questo motivo decisi che sarei uscita dalla finestra. Anche se ero al piano di sopra, c'era un albero di ciliegio, ( che avevo piantato io quando avevo 5 anni e 2 mesi ) che affacciava sulla mia finestra. Dovevo solo arrampicarmi giù per il tronco e scendere come quei lunghi cosi di ferro che usano i pompieri per passare velocemente da un piano all'altro, in caso di incendio. Così mi ritrovai a gambe all'aria appesa ad un ramo col rischio di cadere giu per 4 piani. Poi come per magia apparve una tarantola che si preparò a pungermi. Meglio morire cadendo giu da un albero di ciliegio che morsa da una tarantola. Così mi lasciai cadere con l'amaro sapore della morte fra le labbra.
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KATE E I MISTERI DELLO SPECCHIO
FantasyEro sola in una stanza buia. Non riuscivo a calcolare quanto fosse grande, non vedevo, sentivo solo il mio respiro lento e irregolare. Dimenticavo io sono claustrofobica. IO SONO CLAUSTROFOBICA!!!!!!Ad un certo punto mi manco il respiro ma non ebbi...