Capitolo 15

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Stavano volando il più veloce possibile, la sensazione opprimente al petto non diminuiva anzi non faceva che aumentare, si ripeteva che stavano bene, che lei stava bene

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Stavano volando il più veloce possibile, la sensazione opprimente al petto non diminuiva anzi non faceva che aumentare, si ripeteva che stavano bene, che lei stava bene.

"Arriveremo in tempo fratello."

Gli ripetevano i fratelli, ma lui non li ascoltava voleva solo arrivare da lei.

Avvicinandosi vedevano grazie ai loro occhi acuti di drago il fumo nero che si levava dalla locanda, no questo non andava bene.
Con il cuore in gola Shawn accelerò ancora di più, doveva sbrigarsi, doveva raggiungerla.

A pochi miglia da loro con il fumo denso che portava il tanfo di bruciato e morte, una forte esplosione di luce bianca e nera investi il cielo.
Diventando poi una colonna nel cielo di pura luce e oscurità, quel potere invase ogni loro fibra, era vita, era morte, era tutto e niente.

"Che diavolo è!"

Urlò mentalmente Shaad poco dietro ai fratelli, il ringhio di rabbia e angoscia di Shawn fu una risposta più che sufficiente, prima che si buttasse in picchiata accelerando ancora di più.

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Selene stava avendo la meglio su Xoris, era la capostipite, i Fae rispettavano le streghe perché erano creature che attingevano ad ogni elemento per darsi forza, erano di natura pacifiche quindi difficile che usassero i loro poter per far male.
Però quando combattevano erano forti, soprattutto se accecate dalla rabbia e dolore come Selene, aveva perso il suo mate, il suo compagno, quel dolore la stava straziando dentro, doveva anche proteggere i suoi ragazzi, dovevano andare via di lì.

"Tu...e tutti voi verrete con me dal Re...appena mi.."

"Noi non veniamo da nessuna parte con te."

Con estrema facilità pronunciando altre formule, con mani invisibili lo afferrò per la gola, guardandolo negli occhi.

"Mi hai portato via ciò che non dovevi. Non toccherai loro né ora né mai."

Pronta a stringere la presa, lo guardò fisso negli occhi, quando dei passi attirarono la loro attenzione.
Senza lasciare la presa giro di poco lo sguardo vedendo avvicinarsi a lei con passo sicuro Kilean.

Gli altri sospirarono perché lui poteva dargli manforte e lo chiamarono felici, solo quando si avvicinò ad un passo da Selene, compresero che qualcosa non andava.

Non era sporco per gli scontri, non era stanco, o spaventato o altro, aveva solo uno sguardo tetro.
Ma capirono troppo tardi quando tirò fuori una spada di Droskulls che non era lì per aiutarli, lo compresero quando ormai trapassò lo stomaco della strega con il pugnale intriso di veleno di Skota.

Fukeir of Kairosys - La profezia Vol IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora