"Cassie, non posso lo capisci? Noi.. Tu.. Sto con un'altra okkay? Lo capisci che era solo una scopata? Sei piccola certe cose forse non le capisci ancora" mi guarda con un'aria di pena. Mi sento sbiancare in viso. Le gambe molli, potrei svenire da un momento all'altro, sento un urlo fortissimo nelle orecchie..
"AAAAAAH"
Mi sveglio da quel l'incubo in un bagno di sudore urlando.
Le frasi che mi diceva stash nel sogno mi rimbombano ancora nella testa, e ho un malessere dentro come se quei pensieri, quelle parole potessero essere vere. Guardo l'orologio, sono le 4. Mi alzo silenziosamente per andare in bagno e sciacquare via dalla faccia il sudore insieme a quei pensieri orrendi. Ma mi accorgo che l'acqua fredda non mi aiuta per niente e quei pensieri rimangono. Alzo lo sguardo e mi guardo allo specchio. E se fosse così? Voglio dire.. Ho 18 anni, lui 22. Vado a scuola, lui già è' nel mondo del lavoro, già fa concerti e cose così.. Lui chissà quante donne avrà avuto, quante storie.. E cosa c'entro io? Perché dovrebbe provare qualcosa proprio per me? Potrei benissimo essere una delle tante.. Una delle tante scopate. Sento un tale tristezza e allo stesso tempo una tale rabbia dentro di me. Finisco per piangere, come una ragazzina come mi definiva lui nel sogno. Cerco di essere forte, asciugo le lacrime e torno a letto. La testa non è' più leggera come quando stavo per addormentarmi, il cuscino lo sento pieno di drammi.7.00
Suona la sveglia. Quella fottuta sveglia, ed è' ancora un fottuto lunedì. Mi trascino fuori dal letto e vado a lavarmi. Mi infilo dei jeans lunghi grigi attillati così tanto che impiego 10 minuti a infilarli per bene, e sopra una semplice canotta nera un po larga. Do un colpo di spazzola ai capelli e abbondo come sempre col trucco. Prendo tutte le mie cose e mi trascino giù in cucina per far colazione.
"Eee cassie come mai oggi fai colazione qui?"
" preferisci che me ne vada mamma?"
"La solita.."
Finisco in fretta di mangiare, saluto il mio fratellino che stranamente è' già sveglio a quest'ora e esco. Accendo la moto e parto per scuola. Essendo ancora sovrappensiero e mezza addormentata a tutti i semafori diventa verde, non me ne accorgo, mi suonano le macchine.
Arrivo a scuola che mancano 5 minuti all'entrata. Mi tolgo il casco e levo la moto, azione che ormai è' diventata meccanica per me.
Vado verso pepe, nicky, sofi e holly mentre mi accendo una sigaretta e espiro il fumo dalle labbra. Non appena mi vedono cominciano a fare urletti e saltino come dodicenni, qualcuna con le mani sulla bocca e alcune che fanno domande incasinate sovrapponendosi. E non riesco a fare a meno che scoppiare a ridere, loro finiscono per abbracciarmi.
"Beh.. Scopa duro?" La solita porca di holly
"Holly. Per favore. Non ci sono andata a letto"
"Ah.. Che peccato dai racconta!"
"Strano! Pepe non vi ha detto niente?"
"Aa perché quella stronzetta sapeva tutto?"
"Eh già!"
Tutte fanno le finte incazzate e scoppiamo nuovamente a ridere. Avevo proprio bisogno di loro, per stare leggera, ridere e non torturarmi con le mie solite paranoie.
Dopo aver raccontato tutto nei minimi dettagli nicky continuava a sostenere che 'sono cotta, ma cotta da far schifo'.
Entriamo in classe e passo quelle 6 ore dormendo, mangiando e cercando di seguire lezioni che non hanno né capo né coda. Mi ricordo che devo ancora finire la tesina, e mi viene un attimo un attacco d'ansia.
All'intervallo mi ritrovo 2 chiamate da stash e un suo messaggio su whatsapp, che dice semplicemente 'ci vediamo per pranzo?', decido di visualizzare ma non rispondere. Non saprei cosa dirgli, ieri siamo stati bene insieme ma, quelle paranoie mi torturano ancora.2.00
All'uscita mi arriva una sua chiamata e decido di rispondere
"Stash..?"
"Ciao ragazza che si fa desiderare e che non risponde a chiamate e messaggi"
"Ero a scuola.. "
"Certo.. Sicuramente era per quello"
"Ascolta stash.."
"Quei jeans grigi abbracciano in un modo così sexy le tue curve, il tuo culo che.. Insomma corri in macchina che te le dico all'orecchio queste cose"
Scoppio a ridere
"Stash ma che cazzo? Dove sei! Ahahah"
"Macchina nera, in fondo alle gradinate che ha acceso adesso gli abbaglianti"
"Scemo arrivo subito"
Mi giro e le mie amiche sono lì dietro di me a imitarmi scherzosamente facendo tutte le innamorate
"Non sono mica così innamorata! Semplicemente ci troviamo bene insieme! E poi guarda che carino.. Mi è' venuto a prendermi a scuola"
"Porca troia cassie quella si che è' una macchina"
"E quella fra qualche ora si che è' una scopata!"
"Bella cassie, son felice per te"Saluto le ragazze con un bacio dalla mano e corro verso la macchina.
Salgo e lo guardo profondamente negli occhi e tutti i cattivi pensieri che avevo in testa si sciolgono lentamente e spariscono guardandolo in faccia. Mi prende la testa e le nostre lingue si avvolgono in un bacio così passionale che in quel momento vorrei fargli di tutto, porta le mani al mio seno e lo stringe ansimando, abbassa poi le mani verso i miei fianchi e poi verso le natiche e continua a stringere e assaporare con le mani, mentre il nostro bacio si fa sempre più ardente, le sue parole al mio orecchio sempre più sporche, e i nostri respiri sempre più ansimanti.FINE CAPITOLO
Ed ecco svelato il personaggio di cassie! Cosa ne pensate? Ve la immaginavate diversa?come sempre fatemi sapere cosa ne pensate e cosa potrei cambiare, un bacio😘
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It's up to you || Stash Fiordispino
FanficUn ciuffo che sfida la legge di gravitá. Due occhi marroni in cui mi perdevo. Una voce che mi era entrata in modo ossessivo nella testa e nel cuore. Un sorriso che era la mia felicitá. Un cuore gigante, e il mio cosi piccolo gli apparteneva.