Capitolo uno.

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"Allontanarsi dalla linea gialla,allontanarsi dalla linea gialla", annuncia quella voce odiosa della signorina. Mi trovo in stazione ad aspettare la mia migliore amica da Venezia. Io sono Stella,ho quasi 15 anni e vivo a Milano. Ho i capelli lunghi e lisci color nocciola e gli occhi verde smeraldo. Tutti mi dicono che sono una bella ragazza ma io non ho autostima,ovviamente.

Stavo per chiamare Cloe,la mia migliore amica che sta venendo qui per abbracciarmi,quando ad un tratto sentii qualcuno bussare alle mie spalle.
"Mi scusi,sto cercando una signorina milanese,la conosce per caso?"

"Cloee!" gridai con tutte le mie forze,abbracciando quella ragazza. Ci eravamo conosciute per caso su Facebook un anno fa e non immaginate neanche quanto aspettavamo questo momento! La scuola era finalmente finita,era appena iniziata l'estate ed era il momento giusto per incontrarci.

"Quanto sei bella amica mia,altro che in foto! Sei una figa pazzesca!" le dissi staccandomi da quel lungo abbraccio e guardandola sbalordita.

Cloe era una ragazza stupenda,aveva i capelli castani,gli occhi azzurri e un fisico da paura.

"Senti un pò chi parla,miss Lombardia 2015!" rispose scoppiando in una risata.
"Allora,cosa mi dici!? Io qui non ci sono mai stata,quindi voglio fare un tour della città molto approfondito!" aggiunse guardandosi attorno.

"Immaginavo,infatti ho già programmato tutto!" dissi mentre ci incamminavamo fuori dalla stazione,dove c'era mio padre che ci aspettava in macchina.

Durante la camminata,sentimmo dei fischi e delle urla.

"Stella, ma chi sono!?" mi chiese Cloe,guardandomi sbigottita.

"Anvedi che bonee!" continuavano a gridare quelli.
Indossavamo entrambe delle Converse,degli shorts a vita alta e delle canottiere,e a quei mascalzoni sembrava fossimo nude,bah.

"Me ne ha parlato mio zio,sono dei ragazzi di Roma venuti qui in gita. Sarebbero dovuti partire alla fine di aprile ma,a causa della morte di un professore,il viaggio è stato rimandato ad oggi." le risposi una volta arrivati in macchina.

Mio zio è il proprietario di uno dei più grandi alberghi di Milano,ed è qui che alloggierà Cloe.

"Quindi questi caproni saranno nel mio stesso albergo!? Ommioddio che incubo,aiutami." disse con una vocina un pò snob,prima di scoppiare in una lunga risata.

"Quanto sei scema,sai bene di doverli soltanto ignorare. Poi tu in albergo ci starai solo per dormire,perché sappi che in questi 20 giorni non avrai tempo di riposarti,ti avviso!" le risposi gesticolando.

Arrivati in albergo,andai a cercare mio zio. Nel frattempo,i ragazzi romani erano già nella hall a fare baldoria e ad osservare me e Cloe con sguardi tutt'altro che piacevoli.

"Zio,lei è Cloe!" dissi indicando la mia amica.

"Benvenuta nel mio albergo,cara signorina Lazzari. Ti ho riservato la camera 435,Stella mi ha raccomandato di trattarti benissimo! " aggiunse mio zio sorridendo.

"Salve signor Diego,grazie mille della sua disponibilità!" rispose Cloe guardandosi intorno.

L'albergo di mio zio era enorme, a 4 stelle con 450 stanze. Era lussuosissimo,e proprio qui avevano alloggiato i maggiori vip passati per Milano.

"Scusi la domanda,ma..qui ci sono stati per caso i One Direction?" chiese Cloe un pò intimidita,con gli occhi che le brillavano.

"Oh si!" rispose mio zio indicando una foto con Liam appesa sul muro.
"Come puoi ben vedere,di qui sono passati i maggiori cantanti,attori e altre star,italiane e non." aggiunse mio zio,con grande orgoglio.

Mentre parlavamo,sentimmo l'urlo di una professoressa di quella scuola.
"Forza ragazzi,salite su nelle vostre camere,quarto piano,veloci!"

"Bene zio,se non ti dispiace Cloe vorrebbe un po riposare perché dopo pranzo la porterò a fare un giro in centro,che piano è la sua stanza?" chiesi.

"Quarto piano,ci vediamo più tardi ragazze!"

Cloe mi guardò stufata. "Come quarto piano,non hai sentito cosa ha detto quella professoressa!? Io la notte voglio dormire,e sono sicura che con quelli non sarà possibile!" concluse.

"So quello che stai pensando,ragazzina. Ma non ho altre stanze libere,a parte una al secondo piano dove ci sono gli ultra sessantenni. Vuoi cambiare?" chiese divertito mio zio.

"No grazie,maledetta allergia!" rispose Cloe prima di incamminarci verso le scale,con un'aria abbastanza scocciata.

Lei è allergica ai cani e dato che io ne ho uno,non può dormire da me.

"Guarda il lato positivo,magari c'è qualche bel romano,o magari ti fai nuove amiche!" le dissi salendo le scale,mentre mi fulminava con lo sguardo ad ogni parola pronunciata.

"Dai Cloe,il tempo per fare amicizia c'è,tu ripartirai il 30 e loro il 28,secondo me alla fine ti troverai bene. Infondo tu starai in albergo solo dall'una di notte fino alle nove del mattino,per il resto del giorno sarai con me!"

"Alcune volte sei odiosa,ma in questi casi sei proprio un amore!" disse dandomi una spinta.

Eccoci arrivati,stanza 435. Era stupenda,con un letto a doppia piazza,un armadio enorme,la Tv,una scrivania e un balcone che affacciava proprio sul Duomo.

"Stella,mio dio! Questa stanza è spettacolare!" urlò Cloe.

Mentre la aiutavo a disfare le valigie,qualcuno bussò alla porta.

"Chi è?" chiesi prima di aprire,ma fuori quei ragazzi facevano talmente tanto baccano che non riuscii a sentire la risposta.

"Sì può sapere chi è!?" chiesi nuovamente,stavolta abbastanza infastidita.
Nessuno rispondeva,perciò spalancai la porta.



[Spazio autrice]

Ciao a tutte,questa è la mia prima storia! Ho 14 anni e amo scrivere,perciò ho voluto azzardare pubblicandola.
Spero quest'inizio vi sia piaciuto,pubblicherò il secondo capitolo appena vedrò aumentare le visualizzazioni. Fatemi sapere che ne pensate,un bacione a tutte e buona estate!
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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 03, 2015 ⏰

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