Capitolo 1

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Pov Jessica

"Shameless" Camila Cabello

E anche questa mattina non ho pace perchè la mia sveglia inizia a rompere le pal- volevo dire, a suonare. Appena mi alzo riesco a capire che è lunedì solo perchè il mio gatto fuffy non è in cucina, ma a godersi le ultime ore di sonno. Mia madre ovviamente, non bada che mi sia appena svegliata e inizia a gridarmi contro di prima mattina.

<<Jessica!>>
<<che c'è?>>
<<ti ho sempre detto che non devi scendere se non ti sei ancora cambiata>>
Cioè..lei mi grida contro solo perchè sono scesa in mutande? Fa caldo cavolo siamo a maggio e la scuola sta finendo e sono a casa mia, penso non ci siano pedofili. Non bado troppo ai miei pensieri e mi dirigo velocemente in camera, prima che si svegli mio fratello.

Arrivata in camera apro l'armadio e inizio a tirare fuori vestiti su vestiti, ma non mi convince niente. Così opto per dei cargo e una maglietta bianca semplice. Sto per uscire dalla mia stanza, quando mi ricordo di mettere le mie amate nike. Detto ciò scendo giù, bevo in fretta e furia una tazza di the e, dopo aver preso quel cavolo di zaino che avrei lasciato volentieri a casa, mi dirigo dritta a casa della mia migliore amica: Jasmine. Anche lei ha messo dei cargo, ma con una maglietta nera e delle adidas. Ci incamminiamo insieme a scuola, fino a quando Jasmine mi prende per il braccio, mi ferma e mi dice:
<<Hai visto il nuovo taglio di capelli di Thomas?>>
Ah già, Thomas, la sua cotta da quando siamo arrivate ad Edimburgo, siamo al 5 anno di liceo e ancora non si è potuta dimenticare di lui.
<<No, perchè ha cambiato?>>
<<Se ha cambiato? Non lo vedi?>>
<<No, non lo vedo>>
Mi indica con il dito Thomas, ma la mia attenzione è catturata dal ragazzo affianco.
Jasmine mi fa diversi segnali con le mani e le rivolgo la parola.
<< A me sembrano uguali a prima>> dico senza avergli dato nemmeno uno sguardo.
<<scherzi? Non hai visto che li ha tagliati di 1mm?>>
<<no io non scherzo, piuttosto tu ti rendi conto di quello che dici?>>
<<no, ma adesso andiamo a salutarlo>>
O mio dio no, mi sto già immaginando la figura che mi farà fare "per caso ti sei tagliato i capelli di 1mm?" Me la immagino così la scena, letteralmente. Ci avviciniamo sempre di più fino a quando riusciamo ad arrivare dietro di loro lei bussa alle spalle di quel ragazzo che sembra essere un gigante inconfronto a noi, lui si gira l'ansia inizia a salire, si gira anche quel gran figo- volevo dire ragazzo accanto a lui, e quando Jasmine sta per dire una sola parola la campanella suona. Cazzo si! La prima volta che sta cosa mi salva, prendo Jasmine per un braccio e, mettendomi a correre, la trascino dietro di me manco fosse un cadavere. Arrivo in classe come se fosse la mia safe-zone, mi siedo nel mio banco rigorosamente all'ultima fila con accanto Jasmine, che mi tira un'occhiataccia incredibile.
<<capisco di essere brutta, ma guardami così no>>
<<non sei brutta e, sul serio non ti rendi conto di quello che hai appena fatto?>>
<<non vedo cosa ci sia di sbagliato ad arrivare presto in classe>>
<<sul serio? Presto in classe? Non vuoi mai arrivare presto e poi mi hai fatto correre così tanto che ora faccio puzza>>
<<smettila di lamentarti, parlerai con lui più tardi e non in mia presenza>>
<<perchè?>>
<<perchè mi faresti fare una bruttissima figura>>

***

Le prime due ore di italiano e le altre due di matematica sono passate in fretta e finalmente c'è l'intervallo! Se mi dovessero chiedere qual è la mia materia preferita io risponderei l'intervallo, andiamo a chi non piace l'intervallo? Beh probabilmente solo ai nerd, quindi mi sono alzata e sono subito uscita dalla classe con Jasmine. Siamo letteralmente inseparabili. Sta andando tutto alla grande fino a quando Jasmine non mi prende per il polso e mi trascina come ho fatto io con lei questa mattina. E indovinate da chi mi porta? Dal tipo che le piace e da quel manzo del suo amico. È carino ok?
<<ciao Thomas>>dice con ansia Jasmine
<<ciao Jasmine>> dice con un gran sorriso in faccia lui.
Le uniche persone che non parliamo nel loro dialogo, che sta durando quasi più dell'intervallo, siamo io e l'amico di Thomas. Molto carino e mi sembra di averlo visto già da qualche parte... Ma certo! Lo conosco lui è Henry il capitano della squadra di hockey della città! Così inizio un discorso, vedendolo annoiato dalla discussione di Jasmine e di Thomas.
<<allora... tu sei Henry>>
<<si, e?>>
<< e beh ti ho visto in diverse partite di hockey, sei veramente bravo>>
<<grazie, anche tu sembri brava a farti fottere dalla tua migliore amica>>
<<perchè?>>
Indica con l'indice la mia migliore amica che, con Thomas, sta andando da qualche altra parte. Intendeva dire che dovevo seguirla? Poi perchè Jasmine mi avrebbe dovuto fottere?
<<e allora?>>
<<non siete migliori amiche? Non dovreste fare tutto insieme e bla bla bla?>> Cioè lei stava andando a fare chissà cosa e io dovevo andare con lei? Ma se lo scorda!
<<penso che tu mi stia confondendo con qualcun altro>>
<<no, no tu sei Jessica Barkinson, la migliore amica di Jasmine Gytey>>
<<e quindi? Tu sei Henry Jonson il migliore amico di Thomas Calethon>>
<<e quindi sei la migliore amica della sorella della puttana più puttana che ci sia>>
<<stai parlando della sorella di Jasmine?>>
<<no di tua zia>> dice con sarcasmo
<<si è vero, ma io non sono una puttana>>dico imitando il suo tono. Detto ciò suona la campana e mi fiondo in classe, senza badare troppo a Henry, ma alle cose che ha detto ci penso tanto che non mi ricordo nemmeno cosa abbia blaterato il prof di chimica durante l'ultima ora. Adesso sono qui, a casa mia a pensare e pensare fino a quando non mi arriva un messaggio da parte di Jasmine che dice:

Jess ti devo parlare.

A quel punto le rispondo con un:

Certo vediamoci a casa tua tra 20 minuti

Dopo di che mi fiondo in doccia e mi preparo per vedere la mia amica.

Amore è la risposta - Lethal Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora