A volte, vorrei non essere nato.
Non così.
Avrei preferito essere un ragazzo normale, con hobby e tanti amici.
Eppure me ne stavo sempre chiuso in camera mia, a fissare il vuoto e ad ascoltare musica.
Poi ogni tanto dalla porta sbucava una chioma bionda che mi sorrideva allegro. Dovevo tanto a Niall. Lui a differenza degli altri era sempre andato oltre l'aspetto fisico e oltre la malattia. Perché si, io ero malato.
So che i miei genitori non avrebbero voluto un figlio come me.
Eppure eccomi.
Ero muto dalla nascita, nessun dottore sapeva spiegare il perché io fossi uscito in quel modo, ma alla fine fui grato per non essere stato mandato in un orfanotrofio.
Niall entrò in camera mia senza fare rumore, mi scoccò un bacio sulla guancia e si sedette al mio fianco. Le mie guance si colorirono di un rosa tenue e sorrisi.
"Perché non esci con me e i ragazzi sta sera?"
Scossi la testa e mi morsi il labbro.
"Perché?"
Lo guardai freddo facendogli intuire "Perché non posso parlare come voi"
Sbuffò e sussurrò "Ti giuro che non ti diranno niente, dai Harry! Non puoi stare sempre chiuso in casa"
Ci pensai un momento.Cos'avevo da perdere? Il punto era semplicemente che io mi sentivo a disagio ovunque andassi. Scossi la testa e guardai fuori dalla finestra. Niall sbuffò di nuovo.
"E se li faccio venire da te? Nel senso, i tuoi sta sera andranno ad una cena, e mi hanno pregato di non lasciarti solo, quindi se non sarai tu a seguirmi, li porterò da te."
Mi imbronciai e presi un foglio dove scrissi "Almeno sono simpatici?" Lui lesse, poi mi guardò e sorrise "Ti voglio bene Harry" ricambiai il sorriso e mi alzai perché secondo Niall 'avrei fatto colpo' quindi andammo di fronte al mio armadio dove stammo abbastanza tempo.Erano le otto in punto quando qualcuno bussò.
Non mi sentivo per niente a mio agio, iniziarono a tremarmi le mani e continuavo a fissare Niall sperando mi dicesse cosa fare, lui ovviamente andò ad aprire e mi lasciò lì solo con i miei pensieri. Tornarono in tre.
Niall, e due ragazzi.
Uno dei due mi sorrise e mi tese una mano "Ciao Harry, io sono Liam" accennai un sorriso e lui continuò "E lui è Zayn" fece un segno verso l'altro ragazzo che mi guardò e poi mi strinse la mano.
Niall iniziò a parlare per evitare che venissi escluso "Ma...Louis che fine ha fatto?" guardò i ragazzi che alzarono le spalle. Feci dei segni a Niall spiegandogli di iniziare ad ordinare la pizze, e poi gli dissi di far accomodare i suoi amici.
Tutti sembravano occupati a fare qualcosa, e nessuno si accorse che avevano appena bussato alla porta. Raccolsi tutto il coraggio che avevo e andai ad aprire.
La porta scricchiolò leggermente e lasciò intravedere la figura di un ragazzo bassino, dagli occhi ghiaccio e i capelli sbarazzini. Per poco non cadde quando la porta fu aperta del tutto. "Hem...Hey" sorrise e si aggiustò la maglietta, poi mi guardò negli occhi e disse "m-ma....non avrò per caso sbagliato indirizzo....vero?" ridacchiai leggermente e scossi la testa, poi presi il taccuino che tenevo sempre nella tasca dei pantaloni e scrissi velocemente "Sei Louis...vero?" lui sorrise dolcemente e disse "Si tranquillo, sono io" gli feci spazio e lo feci entrare in casa chiudendo la porta. Louis si girò a guardarmi un'altra volta, poi raggiunse gli altri.
Stavo in disparte su una poltrona ad ascoltare i ragazzi di fronte a me divertirsi e ridere, avevo mangiato un solo spicchio di pizza. Niall mi guardò e disse "Haz, vieni anche tu, vogliamo giocare ad obbligo o verità" scossi leggermente il capo per rifiutare, ma un altro dei ragazzi prese parola, Zayn, credo si chiamasse "Andiamo riccio, non vorrai stare tutta la sera su quella poltrona, vieni a divertirti" sorrise gentile, allora mi alzai e lentamente presi posto vicino a Niall. Tutti mi sorrisero quando "Inizio io!" trillo il ragazzo moro di fianco a Louis. Mentre girava la bottiglia i miei occhi incontrarono quelli del suo vicino. Louis aveva degli occhi così belli...non sapevo spiegarne nemmeno la magnificenza. "Niall, obbligo o verità?" disse il ragazzo che etichettai come Liam. "Mmh..verità" sorrise il biondo. "Okay..la tua prima volta?" disse l'amico. "Oddio non me l'hai davvero chiesto" Niall si portò le mani al viso e sospirò. "Avete presente Dasy Mars?" tutti annuirono tranne io che non riuscivo a trattenere una risata, il biondo mi schioccò un'occhiataccia e continuò "Si ecco...eravamo abbastanza brilli e quindi" Louis scoppiò a ridere e non potei fare a meno di bearmi a quel suono. "Adesso io" disse Niall. Tutti fissammo la bottiglia fare svariati giri, fin quando non si fermò di fronte a Zayn. "Obbligo o verità" lo sfidò il biondo. "Obbligo" rispose allora il ragazzo. Il mio amico ci pensò su e sorrise "Devi farlo davvero però" quello annuì, allora Niall continuò "Dai un bacio a Liam" Zayn alzò un sopracciglio, e Liam arrossì visibilmente. "Okay." Disse allora il moro, e si sedette di fronte a Liam. Li guardai divertito e poi semplicemente Zayn posò le sue labbra su quelle dell'amico, e si scambiarono un dolce bacio tra i sorrisi di Liam e le facce disgustate di Niall, allora guardai Louis, e lui guardò me. Non so nemmeno il motivo, ma quando Zayn e Liam si staccarono con le guancie arrossate, io e Louis smettemmo di guardarci, troppo imbarazzati. Continuammo a giocare a questo stupido gioco fin quando i ragazzi non si alzarono e andarono via.

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Last Hope || Larry Stylinson
ChickLitLa porta scricchioló leggermente e lasció intravedere la figura di un ragazzo bassino, dagli occhi ghiaccio e i capelli sbarazzini. Per poco non cadde quando la porta fu aperta del tutto. "Hem...Hey" sorrise e si aggiustó la maglietta. OS |Larry!|...