Tutto il bordello sente Nina urlare il nome di Branko e insieme a molti insulti. Aspetta che sia Branko ad arrivare da lei ma lui non arriva. Fermo nella sua postazione si concentra al massimo delle energie per non andare da lei. Deve dimostrare che non le importa di lei e che non ha niente a che fare con lei, deve farlo per non destare sospetti. E’ vietato alle guardie avere ogni tipo di rapporto con le prostitute del bordello.
Nina è furiosa dalla rabbia, non ci vede proprio. Ha dovuto sopportare tanto per arrivare a questo punto e per riuscire ad avere la sua vendetta che la scoperta del tradimento di Branko l’ha resa nera di ira. Il pensiero che Branko non lo sapeva e non poteva saperlo non le passa nemmeno nell’anticamera del cervello e non realizza che Branko sta rischiando anche la sua vita per aiutarla in qualche modo. Avrebbero dovuto parlare e affrontare la cosa insieme ma Nina non si è fidata di Branko e ora ha perso anche la poca fiducia che aveva nei suoi confronti.
Branko non arriva e Nina perde la pazienza. Percorre il corridoio dove ragazze e clienti sono usciti dalle stanze attirati dalle urla. Scende le scale furiosa e si ferma davanti a Branko.
«BASTARDO» gli urla contro «COME HAI POTUTO?»
Branko non la guarda e resta immobile, ignorandola completamente. Lascia anche che Nina gli tiri dei colpi sul petto senza reagire.
La gente si raduna intorno a loro per assistere alla scena. Nina continua a urlargli insulti e a pretendere spiegazioni senza accorgersi di cosa ha intorno e chi la sta guardando.
La gente si fa da parte all’arrivo di Dusan che si ferma non troppo vicino a Nina.
«Che cazzo stai combinando?» chiede a Nina mentre cerca di mantenere la calma quando vorrebbe soltanto farla stare zitta per sempre.
«Branko fai qualcosa» ordina Dusan quando Nina non gli risponde e Branko come un bravo soldato obbedisce subito. Afferra i polsi di Nina e glieli blocca dietro alla schiena e la preme contro la parete con estrema facilità. La vicinanza fa riemergere i ricordi dei primi giorni di Nina al bordello, quando lui ha preso la sua verginità e Nina non era stata toccata ancora da nessun altro. Deve fare appello a tutta la sua forza per rimanere lucido e non farsi travolgere dalle emozioni.
«Portala via!» ordina Dusan e Branko obbedisce.
In automatico la porta nella sua stanza e la lancia sul suo letto.
«Sei uno stronzo» gli urla Nina con delle lacrime che scorrono sulle guance.
«E perché?» chiede Branko non capendo il comportamento di Nina e ora che sono da soli può affrontarla senza trattenersi.
«Cosa pensavi di fare con Gaspar? Pensi che io ho bisogno del tuo aiuto? Che ho bisogno di una notte di riposo?» parla Nina velocemente scendendo dal letto e camminando verso Branko.
«Gaspar? Chi ha detto che sono stato io?» cerca di difendersi Branko «e poi HAI bisogno di riposo dopo tutti i clienti che aspettano alla tua porta,se continui così non vivrai per molto»
«Perché mi dovrebbe interessare di vivere in questo modo?» urla Nina.
«E’ questo il tuo piano? Farti uccidere dalla stanchezza?» urla Branko facendo un passo avanti e sovrastando la figura di Nina.
«Se lo fosse?» chiede Nina ora che la ragione ha ripreso il controllo sulle emozioni, la rabbia è lì che scalpita per uscire ma Nina la trattiene.
Branko non risponde subito. Resta fermo spiazzato dalla domanda, dalla consapevolezza che Nina sarebbe capace di farlo. Sapendo che Nina più di ogni altra ragazza odia trovarsi qui, odia fare il suo lavoro e odia Dusan. “E ora odia anche me”
Branko fa l’unica cosa che ha voluto fare ogni santa volta che la vede.
La bacia.
Preme forte le sue labbra contro quelle di Nina e le tiene ferma la testa coprendo le sue guancie con le sue mani grandi. Lotta per approfondire il bacio e lei ricambia con passione. Nina ansima per prendere ossigeno e Branko si allontana di poco, pochissimo. Giusto lo spazio che permette all’aria di passare tra le loro bocche.
«Non te lo permetto» dice Branko, fermo ancora nella sua posizione «non pensarlo nemmeno, io…» ora è a Branko che scende una lacrima e si posa sulla guancia di Nina. Lei rimane ferma con troppe emozioni contrastanti nel cuore e un formicolio nel basso ventre. Non si aspettava questa reazione, non si aspettava niente in realtà. Ha caricato a testa bassa senza pensare e stava per mandare in fumo il suo piano, lei stava per farlo, non Branko.
«Io non riesco a non pensarti…» ammette Branko «il mio cuore sussulta quando mi guardi e quando sento la tua voce…oh Nina tu non sai quanto amo sentire la tua voce, quando mi insulti il mio cuore è felice di ricevere le tue attenzioni e la notte…la notte immagino di averti al mio fianco, come una volta, di sentire il tuo calore e di addormentarmi con il ritmo del tuo battito e il rumore dei tuoi respiri» dice tutto d’un fiato. Gli occhi chiusi e la fronte premuta a quella di Nina.
«Nina io ti amo e detesto sapere quello che fai con gli altri, detesto sapere che tutto il mondo ti ha vista nuda ma odio più di tutto me stesso. Se avessi combattuto per te prima, se lo avessi fatto ora forse saremo insieme felici»
«Ma non lo hai fatto» dice fredda Nina.
Branko apre piano gli occhi e guarda Nina con volto serio e freddo. Il coraggio di pronunciare ancora quelle parole vacilla.
«Nina io..»
«Tu cosa Branko?» chiede Nina invitando Branko a dire quello che vuole. Sa cosa sta per dire e vuole essere egoista. Vuole sentirsi dire di nuovo quelle parole, le vuole sentire con tutto il suo corpo. Si concederà solo questo momento. Non può ricambiare l’amore di Branko altrimenti non riuscirebbe ad andare avanti con il suo piano, non potrebbe sopportare di fare sesso con altri. Non sarebbe più capace di stare zitta e fare il suo.
«Ti amo Nina, non sai quanto»
Branko la bacia di nuovo e questa volta Nina non ricambia ma si allontana. Branko si ferma e la guarda spaventato. Il rumore del suo cuore che cade a pezzi lo sentono entrambi e Nina vorrebbe non fare quello che sta per fare, si maledice da sola per quello che sta per fare.
«Io no» risponde con la voce che si spezza «io…» la voce muore. Restano in silenzio a guardarsi. Feriti e sofferenti cercano nell’altro la cura ma Nina non lo permette. Non permette al suo cuore di amarlo. Impedisce alle lacrime di scendere e fa un respiro profondo. Deve finire questa storia adesso.
«Non ti amo e non voglio avere nulla a che fare con te, voglio che sparisci dalla mia vista. Non voglio più vederti»
Pronunciare quelle parole hanno fatto male ma erano necessarie. O la sua vita o la sua felicità. Una scelta difficile ma che va presa.
«Non stai dicendo sul serio» dice Branko ripreso dallo shock «stai mentendo»
Nina scuote la testa in segno di negazione.
«Non possiamo stare insieme» sfugge alle labbra di Nina e Branko non si lascia sfuggire questo dettaglio.
«Non possiamo? Quindi provi qualcosa per me» Nina trattiene il respiro. Branko si avvicina e osserva la reazione di Nina «anche tu provi qualcosa quando siamo vicini, quando ti tocco…» Branko passa un dito dalla mascella alla clavicola «anche tu mi ami» afferma con un sorriso triste sul volto. Nina guarda i suoi occhi ora più grigi che azzurri come oscurati dal dolore e dalla sofferenza. Non parla perché teme per quello che potrebbe succedere. Branko prende il silenzio di Nina come un consenso, un’affermazione e si fa più audace, più sicuro.
«Se anche tu mi ami perché non lo ammetti? Perché farci questo?»
Nina è tentata di baciarlo, di abbracciarlo e tenerlo stretto per sempre.
«Non possiamo» risponde di nuovo soffrendo per le parole che pronuncia.
«Siamo in due le decisioni non le prendi solo tu» afferma Branko stringendo le spalle di Nina «e io decido che possiamo stare insieme»
«E io no» risponde determinata Nina.
«Perché?» insiste Branko.
Nina non vuole dirglielo, non vuole mettere in pericolo anche lui. Se Dusan dovesse scoprire tutto quanto anche lui dovrà pagare e non vuole farlo soffrire, non più di quanto lo stia facendo ora.
«Io non ti amo Branko, ma se vuoi tu continua ad amarmi»
Nina si libera dalla sua presa e fa per uscire dalla stanza ma Branko la ferma.
«Non ti lascio andare finché non mi dici la verità». Nello sguardo di Branko Nina vede determinazione e forza e capisce che non ha possibilità di vincere. Così gli spiega il suo piano, in cosa consiste, il suo scopo e chi l’ha sta aiutando. E soprattutto gli dice che lui gli ha fatto perdere molti soldi
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Fiori Sperduti
Romance"Il tuo amico ti ha venduta come prostituta, bell'amico vero?" La vita di Nina cambia in pochi minuti e ora si trova a dover affrontare una nuova realtà. Nina ha 24 anni ed è costretta a fare la prostituta in un bordello chiamato Fiori Sperduti. Si...