Un signore, che viveva su una montagna a pagani,( la torretta) con la sua piccola capanna ,aveva un quadro il quadro della Madonna del Carmine.
Una sera scoppio una tempesta e da sopra questa montagna si formo tipo fiume a causa della pioggia, la capanna di questo signore fu distrutta da questo fiume ,il quadro che stava appeso caddè e arrivo in un pollaio.
Un giorno alcune galline razzolando nel terreno trovarono questo quadro(ed ancora oggi si vede quello che hanno fatto le galline), e le galline si misero ad urlare così attorno a queste galline si formo una massa di persone che restavano senza parole, e queste persone dissero ma è il quadro della madonna del Carmine. Ma uno di loro disse visto che l'hanno trovato le galline chiamiamo questa madonna LA MADONNA DEL CARMINE DETTA DELLE GALLINE. E questa madonna fece subito un miracolo quello di guarire uno storpio. dove fu trovato il quadro e stata costruita la chiesa in onore della vergine.
La processione inizia alle 9:00 della domenica dopo pasqua (domenica in aalbis) e termina a tarda sera.
questa e una processione diversa da tutte le altre. tutto è spontaneo e popolare. all'uscita della statua, nel triupido della folla si lanciano colombi alla Madonna: c'è chi va a posarsi sulla statua, sul bambino,tra i capelli o sulla corona; chi si è posato sulla Madonna non l'abbandona più e non si lascia impaurire dai fuochi che sono sempre piu forti. La statua posa su un carretto. E lungo il tragitto la Vergine oltre :alle galline, ai colombi,e oche, riceve anche: ceste di limoni,arance e pani ritorti. La gente fa ala al singolare corteo chiuso dalla banda musicale, oppure guarda dai balconi adorni di drappi, lanciando fiori e tantissimi ritagli di carta argentata e dorata che creano eccezionali riverberi nel cielo annebbiato dal fumo dai botti e dei carciofi arrostiti lungo il passaggio della Vergine. La Madonna si ferma in molti cortili del centro storico dove viene accolta con festosa devozione. Una volta, ricorda Francesco Tiano, davantiad ogni uscio di casa c'era una tavola con la pasta per i tagliolini e il mattarello per stenderla e ,su mazzi di scopa apoogiati su sedie o più in alto, ci sono tanti tagliolini messi ad asciugare. La Madonna visita tutti i rioni, anche l'ospedale per la gioia e il conforto degli infermi. In piazza Sant'Alfonso, "alla calata dell'ora", comincia la processione solenne. Prima tappa alla Basilica di Sant'Alfonso,dove ogni anno si ripete solennemente il rituale scambio dei volatili(Sant'Alfonso dona alla Vergine due colombe e la Vergine dona a Sant'Alfonso due galline), come faceva una volta lo stesso sant'alfonso.
Davanti alla villa comunale i tammorrari, che per tutto il pomeriggio e la serata hanno ballato freneticamente al suono delle nacchere e delle tammorre tra una folle di curiosi e turisti, salutano con devozione il passaggio della statua.
Il rientro nel Santuario è quanto di più suggestivo si possa immaginare:la Madonna deve farsi varco tra una folla immensa che applaaude sia all'esterno che all'interno del Santuario illuminato a giorno ed entra al suono delle campane e dell'organo.