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Liam pov

Era successo tutto troppo velocemente. Una settimana aveva portato tante emozioni.

Dopo la chiamata e l'affermazione di Darren la mente lasciava poco spazio all'immaginazione. Era ovvio che dovessimo andare a salvare nostra sorella.
Ma salvarla da cosa? Da cosa avremo dovuto salvarla? I misteri con i gemelli erano molti, ad esempio come avessero fatto a diventare padroni della mafia spagnola, o che cosa abbiano passato con Kevin.

Vedere i gemelli prendere il comando su una situazione mi ha fatto effetto, ma non perché non è fossero capaci, ma perché sono i più piccoli della famiglia, quelli che andrebbero protetti da tutto, e invece sono cresciuti, troppo velocemente.

"dobbiamo andare, non possiamo lasciarla la. È pericoloso e lui potrebbe essere già troppo vicino a lei. dopo il messaggio che ha mandato non possiamo certamente stare tranquilli." ribatte Xavier, la famiglia si era divisa in due. Chi voleva tornare in Spagna e riportarla a casa, con noi. Poi c'era chi diceva che tempo una settimana e sarebbe tornata da sola e in caso non fosse stato così saremmo andati a prenderla.

"Delia non è stupida. Sa come comportarsi, sa cosa fare nelle situazioni più gravi. Lui è più lontano di quanto pensiamo. chiama Chloe e senti com'è la fottuta situazione." Sbraito Dylan e come un perfetto capo che aveva appena pronunciato un ordine tutti si misero in contatto con Chloe.

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C: pronto?
D: dove cazzo è Delia?
C: oh em, non lo so
X: che cazzo significa?!
L: calmati xa, Chloe dov'è andata Delia?
C: ecco..credo che sia in palestra? o a casa?
D: e tu dove sei?
C: emm
X: Chloe. tu. dove. cazzo. sei.?
C: ad una festa...
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Era impossibile capire quello che stavano urlando i gemelli dopo l'affermazione di Chloe, sentii solo un ordine. "vai a fare quelle fottute valige, è passata una settimana. Andiamo a prendere mia sorella."

E così dopo 8 ore di volo arrivammo in Spagna.
La aspettammo a casa che era totalmente vuota.

Dopo 20 minuti sentimmo aprire la porta di casa e una ragazza dai capelli corvini e il corpo pieno di tatuaggi face il suo ingresso. Alzo lo sguardo e ci vide. Tutto ciò che aveva in mano le cadde e venne verso la luce, che lasciva intravedere lividi e tagli.

Che le era successo? A questa domanda non avevo risposta però. sapevo solo che mia sorella era in pericolo. di nuovo.

" che cazzo hai fatto li?" disse Dylan facendole un cenno con la testa verso le ferite

"che ci fate voi qua?" Chiese Delia

"prima rispondi alla mia domanda, che cazzo hai fatto alle braccia" Continuò a ribattere Dylan che nel frattempo si alzò in piedi e si avvicinò alla sorella, lei lo guardò come se non potesse parlare

"mh? quindi? hai intenzione di rispondermi o siamo qua a girarci i pollici?" continuo Dylan sfidando con gli occhi la sorella.

"Non ho fatto niente, sono andata in palestra e hanno colpito un po' troppo forte" ribatté Delia.

"certo perché noi ti crediamo, ci hai presi per degli stupidì? non lo facciamo perché ti odiamo ma perché vogliamo salvarti" la guardo Darren che fino a quel momento era rimasto in silenzio, la guardo con preoccupazione.

Mia sorella abbasso gli occhi "lui è tornato e sta volta sono in trappola"

disse e il mondo che mi sembrava perfetto perché loro erano lì con me, era minacciato di nuovo. Ma sapevo che sta volta potevo evitare che si facessero di nuovo del male... o forse no? 

Il trio dei dannati Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora