⚠️⚠️⚠️XVIII. LA BESTIA A DUE SCHIENE

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🪽Piccola premessa dell"autrice🪽

🐍Il seguente capitolo è decisamente esplicito!⚠️

Se non volete esplorare la parte fisica dell'intimità dei nostri protagonisti potete considerarlo facoltativo
Buona lettura 🐍🍎

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Ardere  di Passione.

Una pia espressione mortale.

Azraphel aveva letto mille romanzi di mille e più autori,e si era fatto un'idea del “fare l’amore”.

Alcuni parlavano di inaudita sofferenza,tribolazione e dannazione eterna.

Altri di slanci enormi,privazioni ed emozioni poco più che sussurrate al vento.

Altri  ancora di leggera ingenuità,corruttibile fiducia e stentata redenzione.

Molte volte si era chiesto se davvero,come descritto tra le pagine sbiadite di un volume rilegato,l’amore fisico richiedesse tanta devozione e fiducia.

I protagonisti di quelle storie  si lasciavano andare ai sensi tra le braccia dell’amato,in un groviglio folle di arti e sudore destinato comunque a spegnersi in un singolo umido lamento strappato dalle labbra dell'altro.

Ripensò a tutto ciò che aveva letto in quei millenni,alle volte in cui,incuriosito,aveva cercato di immaginare se stesso in quell’atto,solo per poi sentirsi in colpa e un pò meno pulito.

Eppure in quel preciso istante,mentre dolcemente Crowley accompagnava la sua schiena nuda ad incontrare le fredde assi di legno dell’imponente tavolo,improvvisamente si affacciò nella sua mente un'espressione usata da Shakespeare per riscrivere quel sacro e profano atto.

Così,quando il Demone si piegò su di lui iniziando a baciargli il collo fino al petto con famelica avidità,raggiungendolo sul tavolo,seppe che tutto quello che voleva era solamente lenire la brama di quella bestia a due schiene.

Non c’erano veli tra di loro stavolta,gli occhi del Demone potevano finalmente cibarsi di tutta la conturbante fisicità dell’Angelo,senza provare vergogna,senza pensare se  fosse giusto o  sbagliato desiderare tanto quel corpo,quella pelle morbida e delicata che vibrava e si infuocava ad ogni suo tocco,ad ogni suo bacio.

L’uno esplorò la forma dell'altro completamente,con le mani,con le labbra,con la lingua,lasciando che ogni freno inibitorio,ogni possibile opposizione,cedesse silenziosamente il passo all’ardore dei sensi,distesi l’uno accanto all’altro sulle ruvide assi di legno del vecchio tavolo,

Quando Crowley scostò leggermente il proprio corpo caldo,Azraphel gemere piano ma lo lasciò fare,senza togliergli gli occhi di dosso.

Lo osservò muoversi con grazia,avvicinarsi alle sue ginocchia e con conturbante fermezza dischiudere le sue gambe e insinuarsi tra di esse con un gesto felino,sovrastandolo con dolcezza.

L'Angelo poteva sentire il proprio cuore battere nelle tempie,il sangue circolare a velocità inaudita verso la parte inferiore del corpo, e prima che riuscisse anche solo a provare pudore,allungò la mano verso il basso ventre del Demone.

Stavolta fu Crowley a  gemere di sorpresa,ma lasciò che l'Angelo saziasse la sua curiosità.

Sentì le dita di Azraphel chiudersi attorno al suo sesso,senza indugiare,stringere quel poco che bastava per fargli perdere completamente la testa.

Sapeva che quello era il momento,che ormai non c’erano più solamente vicini,che stavolta non si trattava di un impuro desiderio o di una tentazione mal riuscita.

Inarcò la schiena per farsi più vicino al volto dell'Angelo,quel tanto che bastava per sussurrargli in modo lussurioso all’orecchio.

<<Azraphel…se non mi fermi ora… finirò per prenderti in modo indecoroso su questo vecchio tavolo ….>>. 

My Immortal - Good Omens Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora