Capitolo 13

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*DRIIN DRIIN*

Un leggero sbuffo uscì dalla bocca di Milo,il suo telefono squillava,ma lui di rispondere non ne aveva la minima intenzione.

«Non rispondi?»

«Niente sarebbe più importante di questo momento...» Sussurrò a voce roca.

Il telefono continuava a squillare,l'atmosfera si stava rovinando e decisi di allontanarmi leggermente.

«Rispondi Milo»

Sbuffò sonoramente e si avvicinò al comodino per prendere il telefono.

«Che vuoi? Sì mi hai disturbato,non sono affari tuoi con chi sono,non stiamo insieme fattelo entrare in testa» Disse infervorato attaccando il telefono e buttandolo sul materasso.
«Dove eravamo rimasti?»

«A nessun punto,vado a fare colazione» Proferii infastidita camminando verso la porta.

«Kath...» Sussurrò prendendomi per mano,facendomi girare.

Alzai il capo come per farlo parlare.

«Non c'è niente fra me e lei,credimi»

«Perchè dovrei credere a una cosa che non mi interessa?»

Sì magari ero stata sgarbata,stronza e apatica,ma la sensazione che lui potesse aver fatto qualcosa con quella ragazza mi mandava in bestia e quindi la via più semplice sarebbe stata ignorare la situazione e non far cedere in nessun modo il mio meccanismo di difesa.

«Ti ostini ancora a convincere te stessa del fatto che non ti interessi di noi?»

«Non c'è un noi Milo,quando ti sei portato in bagno quella gallina hai bruciato tutte le possibilità che ci sarebbero potute essere.»

«Possibilità di cosa?»

«Di diventare un noi» Terminai uscendo dalla camera per andare in sala pranzo dove Jeffrey e Camryn erano seduti,uno al computer,l'altra a bere un caffè con lo sguardo incantato nel vuoto.

«Buongiorno Piccola Pascal» Sentii la voce di Jeffrey.

«Buongiorno tesoro» Aggiunse Camryn puntando gli occhi su di me.

Mi sedetti nel posto accanto a lei mostrando un sorriso tirato,cosa che lei notò immediatamente.

«Qualcosa non va?» Mi sussurrò interrogativa.

«Va tutto bene»

«Non me la bevo,andiamo in cucina e mi racconti?»

«Ok» Sussurai con un sorrisetto.

Ci avviammo in cucina sotto lo sguardo interrogativo di Jeffrey,che però non fece nessuna domanda.

«Quindi?»

«Penso di aver litigato con Milo »

«Cos'è successo?»

«Stanotte abbiamo dormito insieme,perchè avevo paura dei tuoni,quando mi accompagnavano questi attacchi andavo a dormire con papà o con Ivan,abbiamo dormito e stamattina mi stava per baciare ma l'ha chiamato Holiday,allora gli ho detto che non ci sarebbe stato niente tra noi perchè ha bruciato tutte le possibilità quando se l'è portata nei bagni» Dissi tutto d'un fiato.

«Hai fatto bene» Disse lasciandomi stupita.
«Fallo ingelosire,ti deve morire dietro,deve cambiare il suo atteggiamento» Aggiunse facendomi l'occhiolino.

«Non pensavo reagissi così» Ridacchiai.

«E come avrei dovuto reagire tesoro?»

«Non lo so» Risi.

L'anno in cui imparai ad amare~Milo Manheim Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora