Non so come dire, ma mi sono imbattuta in un nuovo gioco di nome "Indika". È un horror, e niente, sono rimasta affascinata dall'idea di base.
E quindi ecco Reader che diventa una suora (non giudicatemi), e il nostro Sukuna il diavolo, capace di compromettere i suoi pensieri.
Questa dovrebbe essere una storia horror con elementi sessuali, da non romanticizzare! Voglio ricordare che è solamente questo, nulla di più!
⚠️Le scene sono davvero molto forti, sconsiglio la lettura a persone particolarmente sensibili!⚠️
Questa os contiene scene Gore, non è per tutti, quindi se ti impressioni facilmente, davvero, non farti del male in questo modo ⚠️
Poi naturalmente si aggiunge un linguaggio abbastanza esplicito. Non so se scriverlo mi ha cringiato (rip me), però secondo me, un diavolo, o comunque un demone, di sicuro non può parlare in modo educato 💀
Il fatto che io abbia cercato e trascritto delle vere preghiere rende questa cosa ancora più... Emh...
Mio dio, questa storia è così sbagliata 🔞
Per chi invece è amante dell'Horror, enjoy!🥀
-Jade
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𝐋𝐚 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐢𝐚𝐯𝐨𝐥𝐨 |!Nun! Reader x !Devil! Sukuna|
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«Pietà di me , oh Signore, secondo la tua misericordia; non guardare ai miei peccati e cancella tutte le mie colpe: crea in me un cuore puro e rinnova in me uno spirito di fortezza e sanità. Padre, ho peccato contro di te, non sono più degna di essere chiamata tua figlia. Abbi pietà di me, che sono una peccatrice».
«Forse dovresti smetterla di batterti il petto in chiesa chiedendo perdono, ti posso assicurare che non sta funzionando».
«Mi pento e mi dolgo dei miei peccati perchè ho commesso un errore gravissimo ad allontanarmi da te»
«Forse ti senti in colpa per i sogni che hai fatto questa notte? Oh povera...piccola puttanella...»
«Ogni mio respiro è dedicato alla preghiera, ti prego Signore, perdonami, ho peccato, chiedo perdono inginocchiandomi davanti a te»
«Una povera suora lussuriosa alla ricerca di cazzo, non è forse così? Ameresti che ti venisse sverginato quel buco che chiami sacro? La tua amata verginità, dedicata solo al tuo benevolo e amato signore, compromessa per sempre».
«Mio Dio, perdona, perdonami perdona la mia tiepidezza, perdona la mia viltà, perdona il mio orgoglio, perdona il mio attaccamento alla lussuria, perdona la mia debolezza e incostanza»
