11 Capitolo

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ANNA'S POW
Vanessa mi volle parlare,così la sera all'orario di visita,andai all'ospedale.
Bussai alla porta ed entrai,mi sedetti.
Poi prese la parola:
"Come ben sai ho litigato con Andrea perché alla festa è stato con Clarissa,e sai anche che Andrea si trovava nella sua camera"-sapevo che aveva capito..dovevo confessare.
"Si okay,lo devo dire. Nella camera di Andrea eravamo io e Louis;siamo stati insieme e ho passato la mia prima volta con lui,scusa se non te l'ho detto"-confessai.
"Tranquilla..mi hai superata questa volta!"-ridacchiò-"che facciamo?!"
"Mmmm ci divertiamo! Giro su Facebook,guarda che mi ha scritto questo qua!"-dissi io e gli mostrai il ragazzo che mi aveva contattata.
"Anna! È orrendo!"-disse
"Uffa fra 15 minuti devo andare.."-dissi triste
"Domani torni?"
"Forse con gli altri"-
Parlammo e i minuti passarono.
La salutai e mi diressi all'uscita dove vidi Louis sulla sua moto nera e arancione,indossai il casco nero e partimmo. Arrivammo in camera,eravamo soli..così successe di nuovo.
VANESSA'S POW
Matthew la chiamò e lei arrivò.
Confessò,non ero arrabbiata con lei,non è facile dire <<sai Vane,ho perso la verginità>>-neanche io l'avrei detto subito.
Poi andò via e io rimasi sola..
Dopo dei minuti sentii delle urla provenienti dal corridoio.
Riconobbi la voce:era Andrea.
Voleva entrare:
"Infermiere glielo conceda!"-dissi
Lui entrò in camera.
"Tu ora mi ascolti e basta!"-disse lui avvicinandosi.
"Okay,ma allontanati. Puzzi di alcool"
Iniziò:
"La sera della festa,è andata via la luce,Clarissa mi ha afferrato. Inizialmente non volevo andare,poi mi ha convinto.
Volevamo andare nella mia camera ma era occupata e sai da chi,così siamo andati nella sua. Abbiamo iniziato con dei baci e poi è andata..ne avevo bisogno.."
"Mi fai schifo! Ne avevi bisogno e sei stato con quella là! Perché?! Sapevi che con me non avrebbe funzionato e quindi sei andato da una Troia che la dà anche ad un cane?!
Ma sai cos'è?! Non mi importa.
La Vanessa dolce,gentile,felice,magnanima non c'è più. È stufa di essere usata da tutti;ora esiste quella sarcastica,ironica,senza cuore,ora Vanessa non ama più,prova indifferenza che è diversa dall'odio. Tu non sei più niente e ora vattene,ho perso tempo!"-lui uscì.
Pronunciai a malincuore quelle parole.
Dire che lui non era più niente fece male,perché provavo ancora qualcosa.
Cambiai perché ero stanca,stanca di essere usata,stanca di vivere questa vita che non avevo deciso io di vivere. Ero stanca di continuare a perdonare la gente ,che poi non dimostrava di tenere a me. Ero stanca di farmi film mentali e di credere che esistano ragazzi diversi.
Ero stanca di illudermi,perché si sa che ai ragazzi importa solo di quelle che escono mezze nude e che non hanno un minimo di dignità e cervello.
Ero stanca di correre dietro ragazzi che non mi calcolavano,ero stanca di essere carina ma non bella,simpatica ma non divertente,intelligente ma non brillante,non grassa ma nemmeno magra,con un bel fisico ma non da modella.

~Ero stanca di essere ciò che non volevo essere..~

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