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Baciata dal vento
I capelli svolazzano
E il mondo cade a pezzi





Feste, fumo, droga, alcol.
Questo è tutto ciò che voglio nella mia vita di merda.
Voglio tutto ciò che possa farmi dimenticare.
E io tutto ciò che desidero lo ottengo.
Mentre cammino per le strade di Detroit, una delle città più pericolose degli Stati Uniti, penso a come ogni giorno che passa diventi sempre più corto e sempre più buio.

'Alcestis, certo che il tuo cervello non funziona, siamo a settembre e l'inverno è alle porte'

Ecco ancora la vocina che è sempre presente nella mia mente. Quella che mi fa ragionare ma che allo stesso tempo mi consiglia cose folli.
Molto folli. Che io ovviamente faccio.
Perché mi piace l'adrenalina, mi piace il rischio e quello che succede dopo. Prima che attraversi la strada, il semaforo diventa rosso e sono obbligata a fermarmi. Non ho tempo, cazzo. Ho un appuntamento e sono già in ritardo.

'Allora attraversa la strada, supera le macchine, forza'

Non è una brutta idea, pensandoci. E poi, è divertente. Sorrido e con occhi brillanti osservo le macchine che sfrecciano, analizzo la situazione e controllo che nessuno mi stia guardando, così da non potermi fermare. Chiudo gli occhi e trattengo il respiro per qualche secondo. In questo modo il buio viene sostituito da uno schema. Il futuro prevede che non verrò investita e che sarà molto semplice attraversare la strada.
Riapro gli occhi e sorrido ancora.

'Alcestis, stai pensando troppo, buttati'

Mi butto, cara vocina, mi butto.
Pronti, partenza, via.
Inizio a correre e a superare con la massima velocità tutte le macchine che mi intralciano la strada. Metà, sono a metà. Ho una brutta sensazione, qualcosa sta per impedirmi di arrivare al mio traguardo.

'Se alla fine vuoi arrivare, a destra devi guardare, mia cara Alcestis'

Giro automaticamente la testa verso destra e una Bugatti Chiron azzurro elettrica mi sta venendo incontro a tutta velocità.

'Fermati'

Mi fermo e aspetto che mi travolga. Ma questo non succede. Sento il freno e lo spegnimento del motore.  La portiera viene sbattuta da un ragazzo. Ha i capelli bianchi e indossa dei jeans neri e una camicia bianca sbottonata per metà.
Uh, ribelle, ci piace.

<< Sei impazzita per caso? Perché ti fermi in mezzo alla strada? Che cazzo di problemi hai?>> sbraita

<< Di problemi ne ho tanti. Bella macchina>>

L'espressione incazzata scompare e i lineamenti si rilassano. Adesso che sono vicina a lui, noto i suoi occhi azzurro ghiaccio.

<< Grazie ma.. volevi suicidarti per caso? No così per sapere>> scherza

<< No ma come hai detto tu ho dei problemi, tanti e gravi, quindi a volte ho questi pensieri folli>> faccio qualche passo verso di lui e avvicino il viso al suo.

<< Wow>>

<< Cosa?>>

<< Sei il classico ragazzo menta e tabacco, a cui le ragazze sbavano dietro, il più popolare della scuola, intoccabile, come una divinità. Peccato che a me urti anche solo la minima presenza di questi soggetti. Sei solo uno stronzo che usa le persone come degli stracci usa e getta>>

Mi squadra da capo a piedi con arroganza e un sorriso compiaciuto compare sul suo viso.

<< Stai sbagliando>>

<< E perché mai?>>

<< Perché ne ho viste di ragazze come te, parlano così e poi sono le prime a dichiararsi come delle bambine ingenue e prive di dignità>>

Promise-noi e nessun altroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora