Continuo a camminare cercando di ignorare il nervosismo e l'ansia che sale dentro di me, ma lui continua a ripetere il mio nome fino a quando non mi raggiunge e si ferma dietro di me, mettendomi una mano sul braccio per fermarmi.
A questo contato mi giro di scatto e scrollo il braccio, irritata. "Non mi toccare."
Tutto il gruppo si ammutolisce, la tensione palpabile nell'aria.
Alzo lo sguardo per affrontarlo, ma sento una fitta al cuore quando incrocio i suoi occhi, dello stesso esatto colore dei miei.
E' cresciuto.
I capelli neri arruffati, il viso rosso dalla corsetta e lo sguardo svampito sono il ritratto del ricordo sbiadito che ho di mio padre, James. Alla sua destra c'è un ragazzo poco più alto di lui con capelli rosso acceso, mentre alla sua sinistra c'è una ragazza molto carina, con dei capelli mossi castano chiaro e un viso molto fine. Mi stanno fissando tutti e tre.
"Diamine, sei la sua esatta copia" dice riferendosi a mia madre, quasi addolorato dai miei lineamenti.
Per un qualche motivo che non conosco questa frase mi fa imbestialire, e così parto.
"Non provare a guardarti con quella faccia sofferta, come se avessi pietà di me. Non ho bisogno del tuo aiuto come non ne ho mai avuto in tutta la mia vita. Non voglio avere assolutamente niente a che fare con te. Cerca di portare rispetto nei miei confronti e non parlarmi mai più." dico duramente.
"Ti prego Izzie, non..."
"Non chiamarmi cosi" gli sbraito in faccia, frustrata da questa conversazione.
Lui cambia espressione, come deluso dalle mie razioni. Si aspettava seriamente che una volta arrivata qua mi sarei dimenticata di tutto e lo avrei perdonato e abbracciato come i gemelli più carini e affezionati del mondo? Ma per piacere.
"Cerca almeno di capire.." inizia lui
Non fa neanche in tempo a finire la frase che lo interrompo di nuovo. "No Harry, non c'è niente da capire. Non volevi instaurare un rapporto con me perché chiaramente ti vergogni della tua orribile sorella ripudiata, ma non aspettarti seriamente che io voglia legarmi a te solo perche sono qua, perché non è così."
Il suo amico si sveglia dal suo stato di trance e parla, guardandomi con aria di sfida. "Direi che a questo punto di sono diventati evidenti i motivi per la quale non ha instaurato un rapporto con te, faceva bene a vergognarsi."
Sento i miei amici iniziare a controbattere e ad alzare la voce e vedo Nott che inizia ad avanzare, ma prima che possa fare qualsiasi cosa mi avvicino al rosso e gli sferro un pugno in pieno viso, atterrandolo. Mi fa male la mano e probabilmente mi sanguina, ma se lo meritava.
La ragazza castana tira uno strillo e si china verso il ragazzo. "Ron! Stai bene?"
Anche Harry si china verso di lui, ma mi rivolge un'ultimo sguardo, gli occhi sbarrati pieni di sorpresa, prima che io dica un'ultima volta "Stammi alla larga" e giro i tacchi per andarmene velocemente, con una piccola lacrima che tenta di uscire ma io la ricaccio indietro.Arriviamo alla sala comune e i ragazzi si abbandonano su un divano verde scuro, ma io rimango in piedi, troppo nervosa per sedermi. Mi avvicino alla finestra e guardo fuori. Sta piovendo, osservo le goccioline correre sul vetro. Non so perchè ma mi calmano sempre. I miei amici mi lasciano stare per un po', la mia frustrazione dove essere molto visibile. Sento le mie nocche pulsare e vedo che due stanno sanguinando lievemente, ma non me ne curo. Tengo in mano la collana con la stella, sperando invano che mi porti un po' di conforto.
Nott si avvicina con passo felpato e si accosta sul muro vicino a me. "Tutto bene? Ti vedo angosciata."
Mi giro verso di lui e vedo la preoccupazione nei suoi occhi, allora cerco di tranquillizzarlo. "E' tutto a posto, devo solo pensare. Era veramente l'ultimo incontro che volevo fare, mi ha preso alla sprovvista."
"Beh se chiedi a me l'hai gestita perfettamente, lo pensano anche i ragazzi e tutto il resto della gente che stava assitendo."
Mi giro verso di lui e spalanco gli occhi. "C'erano altre persone che stavano guardando?"
Lui mi guarda sorpreso. "Almeno venti persone. Non te ne sei veramente accorta?"
Sospiro. "Ero un po' distratta da altro. Devo ragionare."
"D'accordo, ti lascio ai tuoi ragionamenti intricati" dice, dandomi una pacca sulla spalla prima di tornare dagli altri.
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Not the Chosen One - La sorella nascosta
FanfictionHeloïse Potter si nasconde da quando ha memoria. Più precisamente da quando, appena nata, i suoi genitori furono uccisi da Lord Voldemort e fu separata dal gemello Harry Potter, destinato a diventare una leggenda nel mondo magico. A differenza del f...