La pistola era carica. Aveva solo da finire questo lavoretto. Se la rigirò tra le mani, la sua bambina. Era liscia, gelida. Sorrise tra sé, come avrebbe fatto senza di lei?
All'improvviso sentì delle grida stridule di donna. Si mise in ascolto. "Jaaaackkkk!!!"
Cristo, che fastidio. Odiava le voci delle donne, così stridule, agitate. Lui voleva mantenere il sangue freddo.
"Ah, eccotiii!!!". L'aveva visto. Avrebbe dovuto spostarsi. Era sempre in mezzo quella donna, lo seguiva nei suoi affari come un fottuto cagnolino che rivendicava chissà cosa. Ma ora l'avrebbe fatta tacere.
La vide che correva verso di lui sempre gridando il suo nome in quel modo stridulo.
"Jaaackkk!!!". Lei si fermò e riprese fiato.
"Eveline". Rispose con calma.
Quella si rimise a gridare.
"Ero preoccupatissimaaa! Pensavo ti avessero fatto fuoriii!!! Oh amoreee!!" e gli prese la faccia con le mani e si mise a baciarlo. Ma perché cristo si preoccupava quella? Lui la odiava. Amore di qua, amore di là, ogni tanto la usava, nient'altro.
Staccò le sue mani e la sua bocca dalla faccia.
"Come puoi vedere sono ancora vivo, quindi ora lasciami che ho da fare" asserì tagliente.
Le voltò le spalle e sputò sull'asfalto grigio, il suo sputo si confondeva con le gocce di pioggia. Sentì dei passi che gli venivano dietro.
"Oh ti preegoo amore, non metterti nei guai ancora!". Questo era troppo. Quella doveva farla finita di gridare.
Lei gli si aggrappò alla schiena, allora lui si voltò, le strinse i fianchi con forza e la baciò sfacciatamente.
Gli piaceva baciarla, baciava bene quella e almeno stava zitta. Con le mani iniziò a premersela addosso e quella emise un gridolino. Ancora.
La baciò ancora di più, così che usasse la bocca solo per quello. Non voleva nemmeno che respirasse. Lei continuava a toccargli i capelli, la schiena, freneticamente.
Mentre la stringeva iniziò a passarle la canna gelida della pistola lungo la schiena. Su e giù. Su e giù.
Con l'altra mano le strizzò una natica proprio nel momento in cui le sparò un colpo nel polmone.
Fu un colpo secco, non riecheggiò nell'aria.
Fece una smorfia per il sangue che schizzò fuori e vide la faccia di lei che si staccava e lo guardava. Lo stupì il fatto che non pareva spaventata, aveva gli occhi spalancati di sorpresa.
La vide vacillare cercando di respirare e poi si accasciò a terra sopra il suo sangue.
Sarebbe morta in poco tempo.
Constatò che la pioggia cominciava ad aumentare, meglio andarsene.
Rimise in tasca la sua bambina, anche oggi lo aveva salvato. Non sarebbe sopravvissuto senza di lei.
Mentre camminava pensò che un po' gli dispiaceva, in fin dei conti quella baciava bene.
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La Bambina
General FictionLa pistola era carica. Se la rigirò tra le mani, la sua bambina.