"Non sarà vero"

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Prima di andare in aeroporto passai in ospedale da Dejan, si era ripreso bene e lo avrebbero dimesso tra pochi giorni.
"Ciao Dejan" Lo trovai con il cellulare in mano.
"Ei, stai andando?"
"Si, ho il volo tra poco"
"Mh, va bene"
"Torno tra due settimane, non essere triste" In quel momento una forte nausea mi invase totalmente.
"Stai bene?"
"Si, devo andare adesso" Gli lasciai un bacio sulla fronte e andai via.
Entrai in macchina di papà e feci un respiro profondo.
"Isabel, cos'hai?"
"Niente, vai in aeroporto"
Accesi il cellulare e aprii instagram, cercando di distrarmi il più possibile.
Rimasi immobile.
"Nuova fiamma per Kenan Yildiz?" La foto ritraeva lui e una ragazza, in una discoteca a baciarsi.
Morii dentro, totalmente.
Mi ero fidata di lui, era diventato parte fondamentale della mia vita e adesso faceva così.
"Non fidarti più, Isabel" La mia testa mi disse.
"Non giochi domenica?" Mi disse mio padre.
"N-no" Mi limitai a dire, fortunatamente eravamo arrivati, così scesi, lo salutai velocemente e me ne andai prima di rischiare di scoppiare a piangere.
Dovetti andare in bagno perché la nausea era alle stelle.
Ormai era già qualche giorno che ce l'avevo, ma non ci avevo mai dato tanto peso.

-
"Ei, sei arrivata?" Mi scrisse Kenan, ma gli lasciai il visualizzato.
Avrei dovuto chiamare un taxi, forse.
Non vedevo l'ora di tornare a casa e mettermi a dormire, ero esausta.
"Oi amo, non è che puoi venirmi a prendere in aeroporto?" Scrissi a Marta e fortunatamente rispose dopo solamente due minuti.
"Certo, dammi il tempo di uscire e arrivo"
"Grazie, ti devo un favore"

"Eccoti!" Mi disse quando le andai in contro.
"Ei, cos'hai?" Mi vide con gli occhi arrossati.
"Ti spiego a casa, va bene?"
"Si, andiamo" Si preoccupò.

Sapeva di quello che mi era successo con Federico, ma a quello che disse non ci avevo neanche minimamente pensato, forse perché la mia testa non riusciva.
"Cos'hai?"
"Ho la nausea e un mal di testa continuo"
"Isabel, quando ti deve arrivare il ciclo?" Si girò verso di me.
"Il..." Mi resi conto che doveva arrivarmi una settimana fa.
"No, no, no, non è possibile, non sarà vero"
Iniziarono a tremarmi le mani.
"Isabel, stai calma, adesso ci fermiamo alla farmacia, va bene?"

--
"Se è positivo..." Non lo volevo assolutamente, adesso, un bambino, soprattutto da una persona così.
"Se è positivo ti accompagno io stessa ad abortire, non ti lascio da sola"
In quel preciso momento suonarono alla porta.
Kenan, non volevo vederlo.
"Ci penso io"
Andò alla porta, io mi spostai per non farmi vedere, ma ascoltai.
"Oh, ciao Marta, per caso Isabel è qui?"
"È di sopra che sta dormendo"
"Ah, allora puoi dirle che sono passato?"
"Va bene, ciao" Gli rispose con freddezza.
Avevo il test tra le mani, abbassai lo sguardo e vidi la scritta.
Positivo.
Andai in panico, totalmente.
"Voleva ved-"
"È positivo"
"Cazzo.. Allora, stiamo calme, va tutto bene"
"No, non va niente bene"
"Adesso andiamo subito, va bene?"

SKIP TIME
POV KENAN
Ero preoccupato.
Isabel non si faceva sentire da 3 giorni, dal giorno che, in teoria, era tornata a Barcellona.
Casa sua era chiusa da 2 giorni e neanche al centro sportivo c'era.
Stavo per uscire quando la vidi sul suo vialetto.
"Isabel!" Urlai.
Era insieme a Marta e sembrava stanca, tanto stanca.
"Si può sapere che fine avevi fatto? Non mi rispondi neanche ai messaggi!"
Guardò Marta e le fece capire che poteva andare dentro.
"Dove sei stata?"
"Sono stata in ospedale"
"Perché non mi hai detto nulla? Ti ho cercata ogni santo giorno, ti ho mandato centinaia di messaggi"
"Io.."
"Isabel, cos'hai?"
"Ero incinta di Federico" Sussurrò
"Sono stata in ospedale per quello, ho abortito"
La guardai dritta negli occhi, non sapevo cosa dire.
"Perché non me l'hai detto" Dissi ancora una volta.
"Sono stata malissimo, e ora non ne ho voglia di parlare"
"C'è altro, vero?"
Ormai la conoscevo troppo bene.
"Chi era quella ragazza?" Mi chiese quando era quasi all'entrata.
"Quale ragazza?"
"Non fare finta di niente, ti prego"
"Veramente Isabel, non so di cosa tu stia parlando, ti prego dimmelo" Ma entrò in casa.
Non avevo fatto niente nei giorni in cui non c'era stata, niente di niente.
"Isabel, aprimi ti prego, dimmi che foto hai visto.." Ma non mi rispose.

Non riesco a smettere di amarti - Dusan VlahovicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora