Prologo

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Agenzia per puttane. Diventerò una puttana. Se qualcuno me lo avesse detto qualche mese fa giuro che lo avrei preso per pazzo. Bene, Alice, hai fatto un bel casino: non solo sei scappata di casa ma tra qualche ora perderai la verginità con uno sconosciuto... sono messa davvero bene...

Almeno mi dovrò rendere perfetta e provocante, così mi sceglieranno in fretta e tutto questo finirà. Tutta colpa del mio ex... lo amavo, mi perseguitava, ci siamo lasciati, sono dovuta fuggire di città in città, la mia famiglia mi odia. Faccio i boccoli ai miei lunghi capelli rossi, mascara e matita nera per far risaltare i miei occhi verde smeraldo, slip in pizzo nero abbinati ad un reggiseno (porto una terza abbondante), abitino nero parecchio striminzito, calze a rete, tacco 15 a spillo. Le ragazze della mia età, cioè di più o meno 15 anni, sono le più ricercate. Non ho neanche finito gli studi, sono scappata e nessuno mi ha cercato... ma che se ne vadano tutti a fanculo, tanto ormai non ho più niente da perdere, no? Credo che troverò una sistemazione in qualche cliente che diventerà abituale, ma per il momento resterò in albergo. Ho iniziato a prendere la pillola 2 settimane fa, quindi non avrò problemi per il preservativo. Il locale in cui lavorerò si chiama "Blues", prima farò un'esibizione di circa mezz'oretta e poi i clienti ci sceglieranno. Il locale è privato, qui ci possono solo venire persone famose, curioso no: perderò la mia innocenza con una star e sono anche triste; ma io sono triste perché per loro sarò solo una semplice puttana.

Il Blues è davanti a me, faccio un bel respiro prima di entrare

"La mia puttana" Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora