È quasi ormai passata una settimana dalla morte di Ron. Abbiamo sepolto il corpo alla babbana,come avrebbe voluto. Io e Draco siamo più uniti che mai ed Harry sta lavorando ad un piano,col nostro aiuto. I problemi non sono finiti. Ancora.
Tutto sembra andar bene,ma so che non è così. Voldemort è riuscito ad entrarmi in testa e ancora non ne ho parlato con nessuno. Non devo parlarne con nessuno. Cosa mi aspetta ancora?..
Draco sta ancora dormendo e decido di andare ad aiutare Harry. Entro nello studio e lo vedo immerso da mille pensieri. Tossisco,attirando così la sua attenzione.
"Herm. Dov'è Malfoy?"
"Dorme. Perchè?"
"Ti devo parlare. Siediti perfavore."
Mi sta mettendo paura. Mi siedo accanto a lui.
"Io..credo che non dovremmo dare tutta questa fiducia a Draco. Oltretutto è un mangiamorte,ha lavorato con tu sai chi e aveva persino pensato di ucciderti."
"Come fai a sapere queste cose Harry?"
"Le ho sapute e basta. Potrebbe pentirsi di essere venuto dalla nostra parte e tornare da dove è venuto,mettendoci in pericolo."
"Harry,hai tutte le ragioni per pensarlo. Anche a me capitava di avere questi dubbi,ma ora non più. Mi ha salvato la vita,mettendo in pericolo la sua. Si sarebbe sacrificato per me. Capisci?"
Annuisce confuso.
"Inoltre abbiamo bisogno del suo aiuto. Sa cose che solo i mangianorte possono sapere." Continuo.
"Comunque Hermione io rimango di questa idea,non credo possa essere possibile che da ragazzo quale era d'un tratto sia diventato così..mi dispiace."
Abbasso la testa. Come biasimarlo.
Trovo la forza di dare una risposta di cui non so come reagirà.
"Harry,capisco come ti senti. Fidarsi di una persona che ci ha 'odiato' per così tanto tempo è difficile,ma quello appartiene al passato. Dobbiamo pensare al presente e al futuro. Se il piano non funzionasse sarebbe la fine e abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile. Oggi andrò ad Hogwarts per riunire il vecchio esercito di Silente."
Si gira di scatto e quasi mi fa saltare.
"Non puoi tornare ad Hogwarts,Hermione! Metteresti in grave pericolo la tua vita,saresti un bersaglio facile. Non capisco cosa voglia da te Voldemort,ma ormai non sono solo io l'unico suo obbiettivo. Comprendi?"
"Cosa stai dicend-"
"Hermione. Ho visto la lettera,l'avete lasciata in salotto. Non vuole colpire solo me,almeno credo."
"Io..io non lo so."
Passano lunghi minuti di tensione.
"Questo problema riguarda noi,Voldemort vuole colpire noi." Dice afflitto. "Non perderemo altre persone per causa nostra."
La porta si apre,mostrando Draco.
"Herm,fai colazione con me?" Dice perso. "Se vuole si può unire anche Harry." Continua.
Annuiamo e ci alziamo avviandoci in cucina. Estraggo la bacchetta e preparo qualche toast con marmellata e tre cioccolate calde.
Mangiamo nel totale silenzio.
"Avete piani per oggi?" Chiede Draco spezzando il silenzio.
Io ed Harry ci scambiamo uno sguardo rapido e nervoso.
"No,stiamo ancora lavorando ad un piano." Dico anticipando Harry. Avevo appena mentito.
Lui annuisce e continua a mangiare. Intanto Harry guarda un angolo della stanza,perso nei suoi pensieri.
*SPAZIO AUTRICE*
Il capitolo è molto corto ma ci sarà una seconda parte in cui il piano verrà messo in atto,ma qualcosa andrà storto. Scusate ma dovevo pubblicare qualcosa. Devo continuare?