Mi sveglio quando sento il gatto bianco di Astoria accovacciarsi sulla mia coperta, evidentemente stanco dei continui movimenti della mia coinquilina quando dorme. Cerco di riaddormentarmi accarezzando il micio ma mi rendo conto di aver perso ogni briciola di sonno, ricordandomi che oggi è il mio primo giorno di scuola ufficiale qui ad Hogwarts.
Mi alzo e per la prima volta da quando sono qua mi prendo tutta la calma del mondo per prepararmi come si deve, visto che mi sono svegliata presto. Ho pensato che non lascerò che il fatto di avere la divisa uguale a tutti gli altri impedisca alla mia persona di dimostrare il suo carattere forte, quindi non metto le calze velate sotto la gonna che mi arriva a metà coscia e mi metto le Converse verdi muschio, che risaltano il riconoscimento della mia casata. Mi metto i miei gioielli (i miei bracciali, la mia collana con la stella e una moltitudine di orecchini per i miei cento buchi alle orecchie ed altrettanti anelli) e mi dirigo in bagno.
Prima di arrivare non avevo intenzione di dare nell'occhio, ma visto che gli amici me li sono già fatta non ho bisogno di passare inosservata. Poi, l'incontro con mio fratello mi provoca se possibile ancora di più a dare nell'occhio. Ma questo è solo un motivo secondario, ovviamente.
Mi trucco e mi lascio i capelli naturalmente ondulati sciolti, poi esco dal bagno e mi ritrovo la faccia sbalordita di As che mi giudica dall'altezza del suo pigiama rosa con i cagnolini (una possibile altra motivazione per la quale il suo gatto non vuole stare con lei).
"Sei già pronta? E perché sei così pronta?"
La guardo confusa. "Cosa vuol dire così pronta? Non va bene così?"
"Sei fin troppo pronta. Cos nessuno ti leverà gli occhi di dosso e Nott passerà tutta l'ora di pozioni a borbottare che distrai tutta la classe" sbuffa lei, ma la vedo che sorride.
Arrossisco un pochino e mi viene da fare un sorrisetto. "Astoria, lo conosco si e no da un giorno. Datti una calmata. E poi chi ti dice che non c'è già qualcuno di speciale nella mia vita?" dico alzando un sopracciglio.
Lei mi guarda e sorride con fare interrogatorio. "Beh non mi stupirebbe, però so che se provo soltanto a chiedertelo mi dirai di scoprirlo da sola o di farmi i fattacci miei, quindi è meglio se mi sbrigo e mi preparo."
Rido e mentre lei si dirige verso il bagno le grido dietro: "Come si chiama il tuo gatto?"
"Primula!" mi grida dal bagno, e non so perché ma mi fa ridere la scelta di questo nome. Si addice così poco al carattere con la quale appare agli altri As, quello della stronza menefreghista e della cattiva ragazza. Però devo ammettere che mi fa piacere sapere che è già così aperta con me.
Decido di scendere senza Astoria e dopo averle riferito che sto uscendo esco e scendo le scale fino alla sala comune, dove sono già presenti molti ragazzi. Almeno tre quarti delle persone mi sta fissando e allora faccio per dirigermi verso la porta per andare a fare colazione quando una ragazza mi passa di fianco dandomi una spallata che mi fa cadere sul divano. Mentre sento le risatine delle sue amiche alzo lo sguardo e vedo la ragazza di ieri, Pansy Parkinson.
"Ops, scusami non mi sono proprio accorta della tua presenza" dice con le ragazza che ridacchiano dietro.
"Non ti preoccupare, ho notato che non ti accorgi di molte cose, mi dispiace, deve essere terribile" dico io dispiaciuta.
Lei mi guarda confusa. "Come scusami? Cosa dovrebbe essere terribile?"
"Non rendersi conto di quando un ragazzo non ti vuole parlare" dico come se fosse la cosa più ovvia del mondo. "Stava andando così con Berkshire ieri, o mi sbaglio?" esclamo con finta innocenza.
Sento una buona percentuale di persone mettersi a ridere o a parlottare tra di loro, allora mostro a Pansy il mio sorriso più falso e mi dirigo verso la porta per uscire, cercando di non ridere vedendo la sua bocca spalancata (come quella delle sue amiche dietro di lei).
Intravedo al lato della porta Regulus e Draco raggiungermi ridendo, e li guardo sorridendo prima di aprire la porta.
"Devi veramente smetterla di crearti dei nemici così facilmente bambolina" dice il biondino ridendo.
"Diamine, soffri di un tipo di masochismo che non ho mai visto prima, non hai proprio paura" continua l'altro.
Mi giro verso di loro mentre camminiamo. "Di cosa dovrei avere paura esattamente? Di una gallina che non sa tenere le gambe chiuse e sfoga tutta la sua debolezza sulla nuova arrivata? Ma fatemi il piacere" dico mentre entriamo finalmente nella sala della colazione. Li lascio talmente tanto senza parole che mi incammino al nostro tavolo a cercare posto per dare loro il tempo di riprendersi. Vedo Lorenzo già seduto ed intento a parlare preoccupato con Blaise, allora mi siedo di fianco a lui e gli sorrido.
"Devo dire che non mi aspettavo questo carattere da te, Isa" dice Blaise ridendo dopo che Regulus gli ha raccontato brevemente l'avvenimento di poco fa.
"E non avete ancora visto niente belli" dico facendogli l'occhiolino e infilandomi il cucchiaio pieno di Fruit Loops in bocca. Mi giro verso Lorenzo.
"E perché ti ho visto così preoccupato mentre arrivavamo al tavolo? E' successo qualcosa?" gli dico preoccupata. E' veramente uno dei ragazzi più dolci che io abbia mai conosciuto e anche se lo conosco da così poco tempo non vorrei mai che qualcuno lo ferisse.
"No non ti preoccupare" dice lui con un mezzo sorriso, "Sto solo aspettando i risultati del G.U.F.O."
"O meglio, il caro Enzo qui presente se la sta facendo sotto per il risultato di Pozioni. Cosa sarà mai? Desolante o Scadente?" dice Draco ridendo.
"Il G.U.F.O.? che cos'è?" dico io incuriosita.
"Sono degli esami che abbiamo dovuto fare l'anno scorso per poter passare al sesto anno, probabilmente te li faranno recuperare in questi giorni, quindi ti consiglio vivamente di studiare già senza sosta" borbotta Regulus mentre mangia.
Mi ricordo dell'accenno a degli esami fatto da Voldemort, ma non dico niente al riguardo. "Ah si gli esami, me l'avevano riferito"
Dopo un po' che stiamo mangiando ed è arrivata anche Astoria (le ho raccontando l'accaduto ed è scioccata quanto gli altri) seguita da Nott sento un rumore di un animale provenire dall'altro e alzo lo sguardo incuriosita.
"Ah ecco i gufi, ci saranno anche i risultati degli esami" dice Blaise.
Una serie di civette e gufi entra dalla finestra ed inizia a lanciare lettere, pacchi, reali e oggetti strani sui tavoli agli studenti. Rido vedendo che alcuni gufi hanno una mira più scarsa ed il pacco arriva in testa ad alcuni, per fortuna i più piccoli. Ad un certo punto arriva la tanto attesa lettera di Enzo con i risultati e la apre, un misto id emozioni diverse gli attraversano la faccia quando inizia a proclamare ad alta voce tutti i suoi esami, seguiti dai boati dei miei amici ad ogni successo ed ad ogni fallimento.
"Ed ora signore e signori presenti, il risultato più atteso di tutti, Pozioni..." dice Nott strappando di mano il foglio ad il povero ragazzo a causando un rumore di mani che sbattono sul tavolo come un rullo di tamburi dei miei amici in attesa della riposta.
"Accettabile!" esclama Theodore, seguito dal boato di festeggiamenti dei miei amici. Enzo sorride più contento che mai, io rido per il caos di tutta quella situazione.
Proprio in quel momento una civetta grigia arriva e posa un piccolo pacchetto avvolto in una carta marrone davanti al mio piatto, e mentre tutti i ragazzi si zittiscono aspettandosi che io sappia da dove caspita arriva questo pacco, io sprofondo dall'ansia che sia qualcosa che viene da Voldemort. O peggio, da Augustine. Guardo gli altri e cerco di farmi notare il meno possibile mentre scarto la carta, che rivela la cosa più inaspettata fra tutte.
Un libro.
Un libro con una copertina di quelle antiche che profumano di buono. Leggo il titolo. "Il ritratto di Dorian Gray".
I miei amici perdono tutto il loro interesse e riprendono le loro conversazioni dopo che Draco dice "Sei un'intellettuale a quanto pare bambolina".
Mi concentro per alcuni secondi sul libro prima di sfogliarlo e fare scivolare accidentalmente un bigliettino fuori, che riattiva l'attenzione dei miei amici, che si mettono a leggerlo nello stesso istante in cui lo leggo io.Ecco a te un libro vero.
Altro che le storiette romantiche inverosimili della tua cara Austen.
Leggilo e giudica i miei gusti letterari.
Voglio sapere la tua opinione, angelo.
M
P.S. Ci sono delle mie annotazioni dentro.Sgrano gli occhi e a quanto pare finisco di leggere alo stesso tempo di tutti i miei amici che iniziano a parlare e ad uscirsene con frasi del tipo "Neanche un giorno e già hai un ammiratore segreto" oppure "Angelo a questa?" (quello era Regulus, che si è immediatamente beccato un pugno sulla spalla da parte mia), o ancora "Chissà chi è M". Ma io sapevo chi era senza neanche guardare la iniziale, ed inizio a cercare la sua faccia tra tutte le persone sedute al nostro tavolo. Sto per girarmi verso gli altri tavoli per passarli in rassegna quando lo vedo al margine del tavolo, intento a bere del succo di zucca. Si gira verso di me e mi fa l'occhiolino, per poi riconcentrarsi immediatamente sul succo. Il mio stomaco fa una capriola e non riesco a impedire agli angoli della mia bocca di alzarsi. Sorrido tra me e me e quando ci alziamo dal tavolo per dirigerci verso le prime lezioni della giornata sto ancora facendo un mezzo sorriso.
Angelo.
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Not the Chosen One - La sorella nascosta
FanfictionHeloïse Potter si nasconde da quando ha memoria. Più precisamente da quando, appena nata, i suoi genitori furono uccisi da Lord Voldemort e fu separata dal gemello Harry Potter, destinato a diventare una leggenda nel mondo magico. A differenza del f...