Capitolo 12: Operazione Cupido

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"Che vi siete dette voi due?"

Matthew e Mew erano seduti al bancone del free-bar, finalmente libero dalla fila.

Mew fece spallucce con aria imbronciata: "Niente... le ho detto che tifo per lei al Serale."

"Tsk! Ma non vincerà mai!" il ragazzo si portò il bicchiere alla bocca con aria divertita.

Mew non rispose, tracciava con l'indice cerchi sull'orlo del bicchiere.

Matthew: "Quella non ti ha mai staccato gli occhi di dosso da settembre, ma a te la cosa non dispiace non è vero?"

La ragazza si limitò a guardarlo dritto negli occhi, sfidandolo a continuare.

Matthew: "Tu così fai! Te ne fotti dei sentimenti degli altri, a te piace solo di piacere, e io sono lo stronzo che deve rimanere a guardare!"

Mew sbattè il bicchiere sul bancone: "Ma bravo! Anche oggi hai trovato un pretesto per discutere!"

"Capirai! Ormai è da tempo che litighiamo e poi facciamo pace a modo nostro..." buttò giù un paio di sorsi, il suo doveva essere un sorriso malizioso, ma sembrò più come un taglio doloroso sul viso.

Mew si pentì di essersi innervosita, poggiò la mano sulla mano libera del ragazzo: "Non dire così, io ti amo e voglio stare con te."

"Stai cercando di convincere me o te stessa?"

La bionda allontanò la mano come scottata e se la portò in grembo: "La stai rendendo più complicata di quanto non sia..."

Matthew: "No no! Sei tu che prendi tutto alla leggera, fai sempre quello che ti pare, ma poi non hai neanche il coraggio di ammetterlo..."

Mew assottigliò gli occhi offesa: "Mi stai accusando di tradirti?!"

Matthew scosse la testa e sospirò abbattuto, si alzò in piedi: "Ascolta, prenditi questa sera libera..."

"Come?!" lo guardò sorpresa.

"... fatti chi ti pare, ragazzi, ragazze..." Mew gli lanciò un'occhiata di fuoco, ma la ignorò: "... hai capito benissimo! Togliti tutti gli sfizi che vuoi ma poi torna da me, torniamo insieme a casa..." Matthew la guardò con aria di supplica per poi allontanarsi e lasciarla da sola con i suoi pensieri.

La ragazza si rivolse al barista, con il braccio pigramente disteso sul bancone, gli allungò la mano con il bicchiere: "Toh! Versamene un altro..."

~~~

"Beh, la festa sta andando benone, non ti pare?" chiese ironico Petit a Marisol: "Eh già! Fra Mida appartato con quella ragazza, Holden fra le grinfie di quelle tre, Lil, Gaia e Sarah in lacrime e chissà quanto altro, sembra che solo noi stiamo bene tranquilli!" rispose lei un po' divertita.

"Hai ragione amore mio! Siamo la coppia migliore!" Petit la baciò teneramente sulla guancia, Marisol gli rivolse il sorriso più dolce di sempre, poi si guardò intorno e vide da lontano Giovanni che stava facendo amicizia con Mattia, Benedetta e Christian.

Petit seguì il suo sguardo, poi notò Nicholas poco lontano che chiacchierava con Ramon Agnelli, ballerino di classico di Amici22, ma non riusciva a fare a meno di lanciare occhiate al suo amico di latino, infine dall'altra parte della stanza c'era Gaia con aria un po' più rasserenata, forse dopo aver parlato con Samu Segreto.

Marisol gli scrollò lievemente la spalla: "Ehi! Basta pensieri e più azione!"

"Stai pensando anche tu quello che penso io?" le chiese con aria furba.

Marisol: "Sì! È ora di smuovere un po' le cose! Operazione Cupido?"

"Dio quanto ti amo! Ma prima pensiamo a noi..." e stavolta la baciò sul serio, la ragazza ricambiò prontamente stringendolo di più a sé, le mani nei suoi capelli, e le mani di lui che la reggevano per i fianchi, per un attimo si dimenticarono di tutto il resto.

Secrets || Amici23 & Reunion [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora