Aggiornato.
Ale's P.O.V.
Sono pronta per andare a fare compere con Mary. Esco dalla camera per chiederle se sia pronta e lei cerca di sorridere, ma so che sta solo trattenendo le lacrime. Che cosa è successo? C’entra Caroline? Devo preoccuparmi?
- Mary, che hai?
- Non preoccuparti, andiamo a trovare il vestito perfetto.
Usciamo e con i mezzi raggiungiamo il centro commerciale, ma non so quanto potrò concentrarmi sulla ricerca del vestito perfetto per via dello stato della mia migliore amica. È successo qualcosa, me lo sento, e temo che c'entri Bradley. Con questi pensieri nella mente entriamo da H&M.
- Dividiamoci. Tu scegli cosa pensi che sia adatto e io lo stesso. Ci vediamo davanti ai camerini fra venti minuti - mi suggerisce Mary e sono d'accordo con la sua idea.
Mentre la mia mano sfiora un miliardo di vestiti, quei pensieri sono fissi nella mente, ma cerco comunque di concentrarmi nella ricerca dell’abito. Trovo molti vestiti di vario genere, ma la maggior parte sono troppo corti o troppo scollati. Voglio che sia un vestito bello, sexy, ma che non mostri troppa carne, coperto ma non troppo. Ad un certo punto ne trovo uno a dir poco perfetto: è nero e lascia tutte le spalle scoperte. La scollatura è dritta, corto sopra il ginocchio ma lungo dietro. È legato con una cintura sottile di cuoio e il modello mi ricorda uno che avevo trovato su internet. Lo prendo e cerco anche scarpe e degli accessori e dopo esattamente venti minuti mi ritrovo in fila ai camerini con Mary. Quando se ne libera uno mi ci fiondo dentro e provo subito quello che mi ha colpito con i vari abbinamenti.
- È perfetto!
- Ti piace? - le chiedo.
- Sì! E' delicato ma evidenzia anche le tue forme. Compriamolo e andiamo a prendere un completino intimo sexy.
- E perché dovrebbe servirmi?
- Perché so che succederà, Ale.
- Non è detto... Non puoi darlo per scontato, dubito che accadrà. Poi forse è troppo presto, no?
- Lui ti ama, Ale. Tra voi c'è un legame unico, speciale, che nessuno può spezzare.
- Anche il legame fra te e Bradley è forte allo stesso modo ...
- No... James non sarebbe in grado di darti della puttana. – commenta con una punta di sarcasmo.
Che cosa intende? Non faccio nemmeno in tempo a chiederglielo che una lacrima riga il suo viso.
- Mi... Mi dispiace. Sono un'egoista: penso a me stessa quando dovrei pensare alla mia migliore amica, perché ha un appuntamento con il ragazzo che ama. Scusami.
Quando comincia a singhiozzare mi affretto ad abbracciarla, ma ancora non collego bene quello che mi ha detto: Bradley non sarebbe mai in grado di dare della puttana a nessuno, soprattutto a Mary.
- Cos'è successo? – la guardo negli occhi in attesa di una risposta.
- Caroline ci provava con Bradley e lui mi ha detto che non gli piaceva, ma io non gli ho creduto. Gli ho detto che a lui piacciono le tipe belle e stupide come lei e quando ci baciamo a lui non piace, però ovviamente lui ha negato. Così io l'ho baciato, lui non ha ricambiato e mi ha dato della puttana così io gli ho dato uno schiaffo! - mi spiega singhiozzando. Quello stronzo di Bradley lo uccido.
- So di aver detto brutte cose su di lui ma non pensavo proprio che potesse reagire così. - continua piangendo. La consolo ma lei rifiuta dicendomi di andarmi a rivestirmi. Con un po' di tristezza, vado a rimettermi i miei vestiti. Quando esco Mary mi dice di aver consumato un intero pacchetto di fazzoletti e così gliene porgo un altro. Andiamo alla cassa e paghiamo il vestito, ma non le scarpe con il tacco perché tanto le ho già. Ci dirigiamo in un negozio di intimo e Mary mi costringe a comprare un completino: il reggiseno è nero con il merletto di pizzo e lo stesso vale per le mutandine, ma provo imbarazzo nel comprarlo...Mary's P.O.V.
OK, non riesco a non pensare a quello che è successo: il bacio non ricambiato, le cattiverie che gli ho sputato in faccia, il commento orribile su di me, lo schiaffo …
Stiamo tornando a casa anche se non voglio. I miei occhiali da sole sono sopra i miei occhi azzurri. Il vento scompiglia i nostri capelli. Non voglio arrivare a casa, non voglio vederlo: sono arrabbiata con lui.
- Devo fare una telefonata a Martin.
- Chi è Martin?
- Un mio amico che è anche il mio insegnante di ballo.
- Da quando prendi lezioni di ballo?
- Da un anno, non l'ho detto a nessuno ma Connor mi ha scoperto e l'ho pregato di tener tutto segreto.
- Perché io non lo sapevo? E tutto così all’improvviso mi dici? Sai che puoi fidarti di me!
- Scusa per non avertelo detto prima, ma avevo paura. Ora telefono, ne parleremo dopo.
Compongo il numero dell'argentino: mi aveva detto che se mai avessi voluto due guantoni da boxer per scaricarmi, sarei stata la benvenuta: adesso come adesso, due guantoni ed un sacco sono perfetti.
- Che cazzo vuoi, Mary?
Mi parla così solo quando è impegnato con la sua ragazza.
- La finezza, no?
- Scusa. Che c'è?
- Scusa se interrompo il tuo pomiciare o qualsiasi altra cosa tu stia facendo con la tua ragazza ma mi servono dei guantoni da boxer.
- Hai litigato con Bradley?
OK, vede la mia vita da un sfera di cristallo, me lo sento.
- Sì, ma è andata un po' diversamente... Poi ti racconterò. Posso passare da te a prendere i guantoni?
- Fra dieci minuti va bene?
- Che ne dici di subito?
- Dammi il tempo di rivestirmi almeno! Ci vediamo direttamente in palestra fra una ventina di minuti.
Attacca la telefonata. Informo Ale che devo andare e lei, anche se non è d'accordo, mi lascia fare.
Non voglio vederlo, voglio essere con lui il meno possibile. Non voglio incrociare i suoi occhi, perché cadrei nella sua trappola e chiederei scusa. Se devo vederlo dopo, tanto vale che prima mi scarichi. Arrivo in palestra e Martin mi porge dei guantoni rossi, ma li rifiuto essendo il suo colore preferito. Mi cambio con i vestiti che ho trovato nel mio armadietto, cioè un completino sportivo dell’Adidas. Metto i guantoni ed entro nella palestra. Vedo il sacco e mi piazzo davanti cominciando a tirare pugni sempre più forti. Ha ragione: sfogarsi su un sacco rilassa, scarica molta energia. Mi incita a metterci più forza ed è quello che faccio. Purtroppo però la rabbia sta più o meno svanendo e viene rimpiazzata dal dolore delle parole di Bradley.
Dopo non so quanto Martin ferma il sacco, dicendo che c’è qualcuno alla porta per me, così mi volto: Bradley. Il mio cuore si ferma. Martin va via senza dire una parola mentre io tolgo i guantoni.
Ma Connor non sa tenersi un cecio in bocca?
- Che vuoi Bradley?
- Connor mi ha detto che potevo trovarti qui... Che posto è?
- Una palestra, non vedi?
- Giusto... Io volevo parlarti.
- Che vuoi? Vedi che sono impegnata a tirare di box.
- Dammi un minuto, per favore.
Sbuffo arrendendomi e mi siedo bevendo un sorso d'acqua dalla bottiglietta.
- Mi dispiace... Io ho sbagliato a dirti quelle cose. È vero che tu non sei stata da meno e che lo schiaffo mi ha fatto un po' male, ma mi dispiace. Non ti voglio perdere. Ti voglio bene, sei una delle persone alle quali tengo di più. Ti prego, perdonami.
- Non so... Io posso accettare che qualcuno mi dia della puttana: lo posso accettare da Caroline, da James, da Connor, perfino da mio fratello, ma da te no. Mi hai spiazzata, Bradley...
Il box aiuta, ma non abbastanza: non voglio litigare con lui, sono davvero innamorata di lui, però mi ha ferito profondamente.
- Io neanche voglio litigare con te, tengo troppo alla nostra amicizia.
Si avvicina a me e ci abbracciamo. Non è un'amicizia qualunque la nostra e lui lo sa, anzi, spero lo sappia. Gli bagno tutta la manica a forza di piangere.
- Mary... Io non voglio rovinare il bel rapporto che abbiamo. Siamo grandi amici, ogni tanto ci stuzzichiamo, diciamo cazzate e ci divertiamo molto insieme.
- Ti voglio bene, Bradley. - OK, ho mentito spudoratamente, perché è più di un semplice voler bene ciò che sento.
- Anch'io, Mary. Usciamo da qui?
- Okay... Però devo cambiarmi e passare da un amico.
- Va bene.
Esco e vado a cambiarmi, pronta a tornare a casa con lui.
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Make me crazy [b.w.s.] (IN REVISIONE)
FanfictionUna volta la tua vita era semplice: gli amici, due fratelli, i genitori, la scuola, i ragazzi... Poi, d'un tratto, ti ritrovi a vivere con tuo fratello maggiore , i suoi due migliori amici, la tua migliore amica e il ragazzo che ami: sembra diverten...