Capitolo 1, Il Primo Incontro

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Elena camminava lungo il viale alberato, le foglie autunnali che crepitavano sotto i suoi passi. Era un sabato mattina come tanti altri, ma quel giorno aveva deciso di prendersi del tempo per sé, allontanandosi dal trambusto della città per godersi un po' di tranquillità nel parco cittadino. Con un libro sotto il braccio e una tazza di caffè fumante in mano, si diresse verso la sua panchina preferita, situata in un angolo appartato vicino al laghetto.

Sedendosi, si accorse che il posto accanto a lei era occupato da un giovane uomo intento a disegnare su un blocco di carta. Elena lanciò un'occhiata curiosa, notando i tratti decisi e le ombre delicate del disegno che prendeva forma sotto le sue mani. Il giovane uomo alzò lo sguardo e le sorrise.

"Ciao," disse lui, con un tono gentile. "Scusa se ti ho occupato il posto. Stavo cercando ispirazione e questo sembrava il posto perfetto."

Elena sorrise di rimando, sentendo un'immediata simpatia per lui. "Non ti preoccupare, mi fa piacere avere compagnia. Sei un artista?"

Il ragazzo annuì, abbassando lo sguardo sul suo disegno. "Mi chiamo Igor. Disegno da quando ero bambino. E tu? Sei una lettrice appassionata?"

"Sì, mi chiamo Elena. Amo leggere, soprattutto all'aperto. C'è qualcosa di magico nel fare le cose che ci piacciono in mezzo alla natura, non trovi?"

Igor annuì di nuovo, i suoi occhi brillavano di una luce calda. "Assolutamente. La natura è una grande fonte di ispirazione per me. Ogni dettaglio, ogni sfumatura... tutto ha una storia da raccontare."

Elena si sentì subito a suo agio con Igor, come se lo conoscesse da sempre. Continuarono a parlare, scoprendo di avere molte passioni in comune. Elena gli raccontò del suo lavoro in una libreria e di come amasse consigliare libri ai clienti, mentre Igor parlò dei suoi sogni di diventare un illustratore di libri per bambini.

"È incredibile," disse Elena, "quanto possano essere potenti le storie. Sia che vengano lette o disegnate, hanno il potere di trasportarci in mondi nuovi."

"Esatto," concordò Igor. "E le storie migliori sono quelle che nascono dal cuore."

Mentre il sole iniziava a tramontare, tingendo il cielo di sfumature arancioni e rosate, Elena si accorse che avevano passato ore a parlare. Si sentiva riluttante a interrompere quel momento, ma sapeva che doveva tornare a casa.

"È stata una giornata davvero piacevole," disse, alzandosi dalla panchina. "Spero di rivederti presto, Igor."

Igor si alzò anche lui, mettendo via il suo blocco da disegno. "Anche io lo spero, Elena. Magari la prossima volta potremmo prendere un caffè insieme e continuare la nostra conversazione."

Elena sorrise, sentendo una calda emozione crescere dentro di lei. "Mi piacerebbe molto."

Si salutarono con un cenno e si allontanarono in direzioni opposte, ma entrambi sapevano che quello era solo l'inizio di qualcosa di speciale. Un incontro casuale che avrebbe potuto trasformarsi in una storia indimenticabile.

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