~•2•~

33 8 8
                                    










Impara ciò che non sai
Ama ciò che è cattivo
Vivi ciò che tutti rifiutano





Lo sapete il mito della mela di Platone? Ve lo spiego io in poche parole, così vi fate un po' di cultura. Platone afferma che l'essere vivente non è altro che la metà di due individui, divisi al principio da Zeus, che li separa per lasciarli in cerca l'uno dell'altro. Un tempo l'uomo e la donna erano una cosa sola, perfetti e bellissimi ma Zeus, invidioso, li divise in due e li destinò a cercarsi per tutta la vita. Trovando l'una e l'altra avrebbero trovato l'antica perfezione perduta. Al principio infatti, esistevano tre generi di esseri viventi: il maschio, la femmina e l'ermafrodito. Quest'ultimo incarnava entrambi i sessi ma con le forme e le rotondità  degli elementi universali del Sole, da cui sarebbe nato l'uomo, la Terra da cui sarebbe nata la donna e il genere ermafrodita che li accomunava avrebbe avuto origine dalla Luna. Quattro mani, quattro gambe, quattro orecchie, due organi genitali, e di questa perfezione che dava loro forza e vigore, agli Dei incuteva sospetto e timore. E così Zeus: "lo credo che abbiamo un mezzo per far sì che la specie umana sopravviva e allo stesso tempo che rinunci alla propria arroganza: dobbiamo renderli più deboli. Adesso io taglierò ciascuno di essi in due, così ciascuna delle due parti sarà  più debole. Ne avremo anche un altro vantaggio, che il loro numero sarà  più grande. Essi si muoveranno dritti su due gambe, ma se si mostreranno ancora arroganti e non vorranno stare tranquilli, ebbene io li taglierò ancora in due, in modo che andranno su una gamba sola, come nel gioco degli otri." E da qui nasce il mito delle anime gemelle. Si è sempre alla costante ricerca che qualcuno possa completarci nei nostri difetti e nelle nostre difficoltà . Questo mito insegna come nella vita la sofferenza abbia un ruolo molto importante e che ci porta alla realizzazione dei nostri desideri più profondi e vivi. E così Platone disse "...Se questo stato è il più perfetto, allora per forza nella situazione in cui ci troviamo oggi la cosa migliore è tentare di avvicinarci il più possibile alla perfezione: incontrare l'anima a noi più affine, e innamorarcene. Se dunque vogliamo elogiare con un inno il dio che ci può far felici, è ad Eros che dobbiamo elevare il nostro canto: ad Eros, che nella nostra infelicità  attuale ci viene in aiuto facendoci innamorare della persona che ci è più affine; ad Eros, che per l'avvenire può aprirci alle più grandi speranze. Sarà lui che, se seguiremo gli dei, ci riporterà  alla nostra natura d'un tempo: egli promette di guarire la nostra ferita, di darci gioia e felicità." Come se noi fossimo metà  mela e dovessimo trovare l'altra per sentirci completi. Giusti. Perfetti.

Mi alzo dal letto sempre con questo pensiero e l'immaginazione corre per proiettare i fatti della mitologia greca nella mia mente contorta. Spengo la sveglia e muovo un po' Jayden per farlo svegliare, ottenendo delle imprecazioni da parte sua.

<<Non osare insultarmi, che lo sai che ti si ritorce contro>>

<<Lo so, hai dei poteri>> dice con a bocca impastata dal sonno

<<Non è vero! Ho solo delle capacità particolari>> replico. Mi offende così, solo perché riesco a far guarire tutti non vuol dire che ho dei poteri.

<<Si certo. Comunque vado io in bagno per primo, tu ci metti anni a prepararti>>

<< Anche qui stai sbagliando>>

<<Okay okay, vado io però perché© devo pisciare il prima possibile. Tu intanto preparati che ci metto poco io>> mi fa l'occhiolino e scompare all'interno del bagno. Allora io comincio a mettermi la divisa della scuola e a risistemare le cose all'interno dello zaino. Non sono per niente agitata per me, ma per lui. Soffre di attacchi di panico e non ha neanche preparato nulla per oggi. Quindi apro l'armadio e gli preparo la divisa sul letto, per poi preparargli lo zaino mettendo il materiale che gli servirà  durante la giornata. Quando torna in camera, nota il tutto messo sul letto e mi guarda stupito. Alzo gli occhi al cielo e cerco di reprimere il sorriso che mi sta spuntando sul viso.

𝕻𝖗𝖔𝖒𝖎𝖘𝖊-𝖓𝖔𝖎 𝖊 𝖓𝖊𝖘𝖘𝖚𝖓 𝖆𝖑𝖙𝖗𝖔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora