Sakura

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"Yuu-chan... pazienta ancora un po', sto venendo a salvarti!" pensò tra sé e sé Mikaela Hyakuya, mentre sfrecciava a una velocità sovrumana verso Shibuya.

Yuu aprì lentamente gli occhi. Si trovava disteso sotto un albero di ciliegio carico di splendidi fiori rosati, sotto di lui l'erbetta verde e fresca odorava di primavera e sopra di sé il cielo era di un azzurro così limpido e luminoso da risultare quasi abbagliante.
Cautamente si mise a sedere e si accorse di essere circondato da migliaia di altri ciliegi in fiore.
Ogni cosa sembrava brillare intensamente di luce propria, emanando un'aura di serenità e pace.
Yuu stava ancora assaporando quell'atmosfera così paradisiaca, quando un lieve fruscio alle sue spalle lo fece voltare. Un Mika dodicenne e radioso come non mai sbucò da dietro un albero e lo salutò con la mano.
"Ciao, Yuu-chan."
"Mika? Sei quello vero?" chiese l'altro esitante.
"Sì, sono proprio io, Yuu-chan." rispose il biondino, sedendosi ai piedi dell'albero.
"Oggi non riesci proprio a smettere di sorridere, eh?" disse Yuu, appoggiandosi anche lui al tronco del ciliegio.
"Già, è perché finalmente ci siamo ritrovati dopo 4 lunghi anni..."
"Non sai che gioia scoprire che in realtà non eri morto!" esclamò Yuu.
"Ma adesso sono un vampiro..." gli fece notare Mika.
"Non m'importa: umano o vampiro, tu rimani sempre tu."
Mikaela gli lanciò uno sguardo pieno di dolcezza che lo fece arrossire lievemente.
"Anche Yuu-chan rimane sempre Yuu-chan. Per questo sto venendo a salvarti."
"No, sono io che ti salverò dai vampiri!" sbottò lui "In fin dei conti, tu non vuoi stare con loro, vero?"
"Ti ringrazio, Yuu-chan, ma io odio sia i vampiri che gli esseri umani ormai... non voglio stare con nessuno oltre te."
A quelle parole il ragazzo avvampò in un attimo e Mika scoppiò in una risata cristallina che trasudava gioia pura da tutte le parti.
"Adesso però è meglio se ti svegli, Yuu-chan. Sai, io tra poco arriverò da te nel mondo reale."
"Cos... aspetta!" esclamò Yuuchiro, ma il biondino si era già dissolto nel nulla.
A poco a poco anche quel mondo immaginario iniziò a sgretolarsi, pezzo dopo pezzo, e poi tutto si fece buio.

"Sei troppo gentile per questo mondo corrotto."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora