Una luce dalla finestra irrompe nella stanza interrompendo il mio sonno. Con molta fatica apro le palpebre che minacciano di chiudersi nuovamente, potrei trovarmi in una stanza d'hotel se solo non fosse per il saturimetro al mio dito e delle macchine accanto a me che segnano i miei parametri vitali. Cerco di alzare la testa per mettermi seduta ma una fitta mi colpisce la nuca. Che dolore! Ritento ad alzare la schiena con l'aiuto delle braccia e finalmente riesco a guardarmi intorno. Poso una mano sulla fronte per sorreggermi. Mi sento estremamente debole. Quando la testa finisce di girare rialzo il capo e osservo meglio la camera in cui mi trovo. Le mie gambe sono ricoperte da un lenzuolo bianco, sopra un letto da una piazza e mezza. La stanza è estremante luminosa, per fortuna ci sono delle tende beige a riparare dal sole colpevole di avermi svegliata. Sopra a un mobile davanti alle vetrate che affacciano sul lago Michigan si trovano cinque mazzi di fiori, e chi me li ha portati sa bene che io amo riceverli. Il vaso più bello è quello composto da rose, tulipani e peonie rosa e bianche. Alla mia destra trovo un comodino con sopra un bigliettino firmato.
"Per la mia bella addormentata, ti amo
Andrew"Mi sciolgo, ha pure disegnato un piccolo cuoricino. Lo voglio vedere, subito!
Con molta cautela poggiò prima un piede e poi l'altro al pavimento, scoprendolo piacevolmente caldo. Tenendomi aggrappata alla sbarra del letto cerco di alzarmi in piedi ma con scarso successo. Una fitta alla testa mi fa quasi perdere l'equilibrio, che mi costringe ad aggrapparmi con tutto il peso alla barra. Mi massaggio le tempie cercando invano di attutire il dolore. Sono una dottoressa, dovrei sapere che non serve a nulla. E dovrei anche sapere che non mi dovrei alzare e sforzare in queste condizioni.<<Non mi interessa niente dei vostri orari di visita! La voglio vedere ora, non fra quarantacinque minuti, o vi potete scordare la generosa donazione di cui abbiamo parlato qualche giorno fa>> "Andrew" e "ascoltare ordini altrui" non possono stare nella stessa frase. Ma ha detto "qualche giorno"? Da quanto tempo sono qui? In men che non si dica vedo il mio fidanzato entrare nella stanza e notare subito la mia presenza.
<<Amore! Ti sei svegliata>> da cupo il suo viso si illumina in un sorriso a trentadue denti, che viene sostituito da un'espressione preoccupata e allarmata. Forse dal vedermi a stento in piedi. Non perde tempo per correre ad aiutarmi a stendere nel materasso. Emetto un piccolo gemito di dolore quando giro la testa all'indietro. Lui si stacca subito per lo spavento <<Oh, scusami>> è adorabile. Non l'ho mai visto così apprensivo, nemmeno ero a conoscenza di questo suo lato così preoccupato.
<<Signore, dovrebbe lasciarci fare le giuste analisi alla signorina Young ora che è sveglia>> dice il dottore tenendo in mano alcuni fogli. Andrew annuisce e prima di uscire mi lascia un bacio sul dorso della mano. Sorrido quasi emozionata da quel gesto.
<<Non te ne vai vero?>> domando sapendo già la risposta. Ha talmente tante cose da fare che so già che dovrà lasciare l'ospedale per tornare in azienda.
<<Certo che no. Lavoro qui da tre giorni>> poi mi fa notare il suo computer con delle scartoffie vicine poggiate su un tavolo in vetro. Ma aspetta, tre giorni?
<<Come tre giorni? Ho dormito tutto questo tempo?>>
<<Si, e ne dormirà altrettanto, ha bisogno di assoluto riposo>> risponde il dottore. Mi metto una mano sulla testa realizzando che:
<<Stasera ho un catering!>> la mia capa si infurierà, è una dittatrice quella donna. Peggio di Andrew.
<<Dopo tre giorni in ospedale e una commozione cerebrale tu pensi a un catering?>> dice il mio fidanzato.
<<Posso essere dimessa dottore?>> do poco conto a quanto detto da lui e aspetto con ansia una risposta del medico.
<<Credo sia improbabile. Rimarrà in osservazione fino a domani, dopodiché dovrà stare a letto per i seguenti giorni>> che fastidio!
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Mr Boss and I
Storie d'amoreLa brillante e giovane Victoria Young è una ragazza determinata e coraggiosa, indipendente e pronta a laurearsi in medicina alla University of Chicago. Troverà un lavoro part-time come babysitter per uno degli uomini più ricchi della East Coast. And...