Capitolo 21

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«Ti ho comprato un vestito per stasera!» Sentii la porta sbattere e subito dopo la voce di mio padre rimbombare in salone.

«Che vestito?» Chiese mio fratello arrivando in salone.

«Questo.» Disse orgoglioso di se stesso,tirò fuori dalla busta di Dior un vestito rosa lungo e aderente,uno spacco faceva intravedere la coscia destra e un profondo scollo a V rendeva tutto più sensuale,ma non volgare. Il vestito era a sirena,si aderiva di più al corpo sulle ginocchia e scendeva più morbido sotto di esse,le maniche erano in tulle,sembrava dovessi andare a un Gala,ma sicuramente questa cena per mio padre,dato il vestito,aveva un significato importante.

«È stupendo!» Dissi estasiata,toccai il morbido tessuto che qualche ora dopo avrebbe dovuto rivestirmi.

«È esagerato.» Proclamò mio fratello,alzai gli occhi al cielo e mio padre lo fulminò con lo sguardo.

Niente e nessuno gli avrebbe rovinato la cena.

-

«Tesoro! Ci sono gli ospiti!» Urlò mio padre dal piano terra.

Finii il trucco con il cuore a mille e scesi l'immensa scalinata che portava in sala da pranzo.

«Siamo in cucina!» Urlò Ivan. Ma una volta che scesi le scale,mi diressi verso la cucina e una volta entrata notai due persone che proprio ospiti non erano dato che uno ormai viveva a casa mia e l'altro conosceva mio padre da quando erano piccoli.

«Ma loro non sono ospiti!» Scherzai,mi avvicinai a Jeffrey e lo salutai e lo stesso feci con Milo.

«Che maleducata!» Mi bacchettò mio fratello.

«E perchè mai?» Risi,presi un'arachide dalla ciotola e me la portai alla bocca.

«Ha ragione ormai! Mio figlio vive più a casa vostra che nella mia,Camryn sente la sua mancanza!» Ridacchiò Jeffrey.
«A proposito della cena,non mi hai detto chi sono gli ospiti,amico mio.»

«Oh,mi sarò dimenticato,vengono Luke,Indira e la figlia.»

«Evelyn?»

«Sì.»

«Oh,l'hai mai vista fisicamente?»

«In realtà no,da quel che so non è aperta al mondo dello spettacolo.»

«Capisco...»

«Ti vedo strano papà che succede?» Domandò Milo al padre,in effetti era alquanto strano.

«Niente figliolo,solo che quando ho visto Evelyn era come se avessi visto Pedro,non so magari voi...»

«Ma di che parli Jeffrey? Non davanti ai miei figli soprattutto.» Disse mio padre,lo stupore delle sue parole,era rimasto scioccato dalle parole di Jeffrey,come lo eravamo rimasti anche io e Ivan,entrambi con la bocca aperta come se avessimo visto un fantasma.

«Noi potremmo avere...?» Domandò Ivan,le parole gli si smorzarono in gola.

«No,cielo Ivan,cambiamo discorso.» Proferì mio padre. «Jason prepara la tavola!» Urlò subito dopo uscendo dalla cucina.

«Noi abbiamo una...» Non riuscii a finire la frase.

«Non lo so piccola Pascal,ho solamente notato molto la somiglianza tra loro due,non credo che tuo padre,dato quanto tiene alla sua famiglia,lascerebbe sua figlia,giusto?»

«Ma sì infatti,è fuori discussione,vero Iv?»

«Sì giusto,credo...devo...con permesso vado in bagno.» Disse uscendo dalla stanza,non credevo che avrei mai visto mio fratello sconvolto,di solito lui era menefreghista quasi su tutto quindi ciò mi turbava assai.

L'anno in cui imparai ad amare~Milo Manheim Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora