i giorni successivi sono stati stupendi:
sono andata alla mostra d'arte con piccolo, ho fatto amicizia con tutti e io e vick ci siamo divertiti
beh io e faster abbiamo legato, ogni sera che veniva a casa di vick per festeggiare passavamo il tempo nel terrazzo a parlare poi ovviamente dopo un po' ci venivano a cercare gli altri
stasera è l'ultima sera che sono a Milano
l ultima festa...
tutto il giorno lho passato con vick, a litigare, a volerci bene e ad parlare.
c'è una cosa che non vi ho detto
una scena che è successa ieri notte
stavo presa male, mamma mi aveva chiamato e avevamo litigato, poi stavo pensando che quando tornerò in Toscana non c'è più vick a sostenermi
dopo la litigata con mamma inzio a piangere e vick mi sta accanto e cerca di consolarmi
oggi purtroppo dopo il pianto di ieri non sono messa bene, non sono felice.
ho dormito poco e male
tutto il giorno sono stata fuori nel terrazzo insieme a vick a parlare mentre fumavo.
ora solo le 20 fra poco arrivano gli altri. io indosso una canotta nera, con dei pantaloni a vita bassa con un lavaggio particolare, con sopra una felpa beige con la cerniera e metto degli occhiali
ho deciso di mettermi un po' di mascara
vado nella stanza in cui facciamo sempre festa e aspetto
finalmente arrivano tutti e prima che inizi la festa vick ha da dire qualcosa
-raga devo dire una cosa- dice richiamando l'attenzione di tutti noi
si schiarisce la voce e continua
-in pratica questo è l'ultimo giorno che facciamo questa festa a casa mia, aggiungerei un menomale perché bevete come dei cammelli, ma volevo dirvi che vi voglio bene e che questa sera divertiamoci perché è l'ultima- dice per poi meritarsi gli applausi
-BEN DETTOO- urla Manuel
-ma che te urli- dice Alfa
-per favore non cominciate a litigare-dice olly
incomincia la festa e vedo che faster mi guarda e mi indica di nascosto di andare nel terrazzo. come ogni altra sera
sorrido e andiamo in terrazzo
-non mi hai nemmeno salutata-dico
-perché tu lhai fatto?- chiede mentre si appoggia al muro del terrazzo
fa un ghigno malefico e poi si accende una sigaretta
-che hai?- chiede vedendomi un po' giù
-che ho? niente- dico cercando di non avere nessun contatto visivo con lui
-niente?- fa un tiro e poi torna a guardarmi
-sì, niente-
-senti è da una settimana che ti conosco e ho capito bene quando qualcosa non va- dice cercando di capire quello che ho
-infatti. mi conosci solo da una settimana- dico rispondendo in modo freddo e poi mi giro e lo guardo, sento qualcosa che cola sulla mia guancia
lui mi guarda sconvolto
come minimo è rimasto di merda per la mia risposta invece vedo che si avvicina
-che?- vedo che si avvicina e incomincia a vedere tutto sfocato