36 • Come Se Fossi La Sua Regina

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Risvegli così rischiano di farmi mettere in discussione tutto ciò in cui ho sempre creduto

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Risvegli così rischiano di farmi mettere in discussione tutto ciò in cui ho sempre creduto.

Tutto ciò per cui ho sempre lottato.

La mia intera vita.

Fino ad una manciata di mesi fa mi chiedevo come fosse possibile che esistesse della gente, là fuori, capace di svegliarsi col sorriso sulle labbra e con una buona dose di entusiasmo all'idea di rivivere in eterno la stessa routine, mentre io della mia ne ero più che saturo.

Ora, se ripenso a rieri sera, e se ripenso a dieci minuti fa -a quando ho aperto gli occhi e mi sono ritrovato addosso il corpo e il profumo di Skye- mi rendo conto che se fosse questo il contenuto della mia routine, sarei disposto a firmare cento pezzi di carta per ripeterla all'infinito.

Quindi sono queste le cose belle che fanno venire voglia di vivere? Sono così i sogni nei cassetti dei ragazzi che in quei cassetti non ci tengono coltelli affilati o proiettili di scorta?

Mentre finisco di rivestirmi, cercando di fare meno rumore possibile, anche Skye si sveglia, emettendo dei versetti adorabili e stropicciandosi la faccia coi pugni.

«Ehi. Buongiorno. Io... Devo andare».

Se pensavo che incrociare i suoi occhi mi avrebbe fatto provare imbarazzo, scopro che stranamente non è così.

Mi sento bene. Mi sento normale.

E sento di aver raggiunto un nuovo livello di intimità e familiarità, con lei.

Sento di aver imboccato una strada da cui non c'è più possibilità di fare ritorno.

Perché alla fine ho compreso che la vita funziona così è basta, persino per quelli che si rivestono di finta indifferenza come me.

Le cose belle sono troppo belle per rinunciarci quando le hai a portata di mano.

Le cose belle ti sbattono in faccia quel dannato sentimento dolceamaro che è la speranza.

E poi ti fanno sentire in debito, e ti fanno persino venir voglia di osare.

«E dov'è che devi andare a quest'ora?» bisbiglia assonnata, strofinandosi di nuovo gli occhi come una bimba.

«Devo fare una cosa».

Devo fare una cosa per te.

Cioè, forse. Non lo so ancora.

Ho bisogno di riflettere, prima.

Ignara dei miei pensieri e delle mie intenzioni, mette su il broncio e mi lancia uno sguardo d'ammonimento.

Mi chino a posarle un bacio tra i capelli, prima di andar via, e lei mi afferra una mano.

«Mi prometti che oggi nessuna ti toccherà come ho fatto io?»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 20 ⏰

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