"Benvenuta Recluta"

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Entrata nell'Edificio della Kortac, fui subito colta alla sprovvista da un uomo austriaco alto probabilmente 2 metri, completamente coperto dalla testa ai piedi e con aria veramente cattiva
-:"Hai bisogno di aiuto?Non ti ho mai vista quì"
La sua voce cupa e molto maschile mi spaventò all'inizio, ma riuscì a mantenere la calma e rispondere con educazione:
-:"Sinceramente si"
Risposi sorridendo
-:"Di cosa hai bisogno?"
Talmente era alto quell'uomo che non avevo nemmeno pensato a rispondere perchè avevo un fortissimo dolore al collo, per quanto mi ero sforzata a guardarlo
-:"Oh scusami, so di essere alto"
Riuscivo a percepire sotto la sua maschera un sorriso,che purtroppo non potevo vedere, peccato, probabilmente sarebbe molto carino..Aspetta ma perchè lo ho detto, non lo penso assolutamente!
L'uomo si abbassò quasi completamente a terra e ironicamente mi disse:
-:"Va meglio così principessa, o meglio nanetta?"
quel nomignolo mi fece andare in completa paralizzazzione, quanto cazzo era sexy quando lo ha detto, No aspetta sto scherzando!
Dopo aver riso e arrossito per un minuto buono, gli dissi che avevo bisogno di sapere il numero della mia stanza e di ricevere l'uniforme:
-:"Allora per la chiave devi andare in fondo al corridoio dove troverai un bancone e un piccolo ragazzo che ti darà la chiave, poi basta che gli chiedi dell'uniforme, gli dici la taglia e ci pensa lui"
Io annuisco
-:"Comunque, come ti chiami?"
L'ho chiesto perchè abbiamo riso e parlato per 5 minuti e ancora non sappiamo i nostri nomi
-:"Oh che stupido che non te l'ho detto, piacere sono König, molto probabilmente il tuo colonnello"
Mi disse porgendomi la mano
-:"Piacere mio, sono Zoe Orlov, molto probabilmente la tua futura recluta rompiscatole, specializzata in combattimento corpo a corpo"
Risposi ridendo e ricambiando la stretta di mano
-:"Noto che questa Zoe sia molto simpatica"
Dunque lo saluto e mi incammino verso quel fatidico bancone che mi aveva detto, lì trovo seduto un piccolo ragazzino , anch'esso completamente mascherato, che mi porse la chiave della stanza 115, gli chiesi l'uniforme e gli dissi la mia taglia, e presa mi incamminai nella stanza, perchè sinceramente l'unico pensiero che ho in testa questo momento e dormire, oltre che il colonnello...oddio ancora?!Lo conosco a malapena!
Appena entrata nella mia stanza mi inonda un grandissimo profumo che ricopriva tutta la zona.
Una voce femminile molto acuta dice:
-:"Oddio Sophie,una nuova compagna di stanza!"
Le due ragazze, Sophie e Karla, mi accolsero con un abbraccio e andammo immediatamente nei corridoi a cazzeggiare.

Lo stesso ragazzino che mi diede la chiave della stanza, mi bussò alla spalla e mi disse:
-:"Il tenente Simon ti vuole al poligono centrale in tempo 5 minuti, sbrigati che se no hai un bel cazziatone il primo giorno"
Le mie amiche mi augurarono buona fortuna e mi dissero quanto questo "tenente Simon" fosse cattivo, quanto rassicurante, vero?
Arrivata al poligono centrale, mi guardai attorno ma non trovai nessuno,
-:"Giorno soldato".
Devo dire che questo mi ha fatto spaventare parecchio e la mia reazione lo fa notare
-:"AH-Buongiorno tenente"
Sono letteralmente saltata in aria, che figura di merda, il primo giorno di allenamento tra l'altro..
-:"Ti ho spaventata?"
Disse con un leggero ghigno
-:"Secondo lei?"
Chiesi ironicamente
-:"Beh, da quello che ho visto direi di si, dunque, come ti chiami?"

-:"Mi chiamo Zoe Orlov"

-:"In cosa sei specializzata?"

-:"Sono specializzata in combattimento corpo a corpo "

-:"Bene, fammi vedere allora"
Disse togliendosi tutte le armi di dosso e i vestiti superficiali,
Ero molto sorpresa, ma di certo non potevo dire di no..
Iniziammo a combattere e direi che lui era abbastanza forte, ma a tratti sentivo come se si stesse rendendo debole di proposito per farmi vincere.
Alla fine eravamo tutti e due a fiato corto, ma per mia grazia sono riuscita a buttarlo a terra

-:"Devo ammettere che sei davvero forte, complimenti soldato"

Lo ringraziai, ci salutammo e io ritornai dalle mie amiche che erano in mensa.
Ma quando entrai nella sala, notai König che parlava con Sophie e Karla, di cosa potrebbero mai parlare?
Mi salì una curiosità talmente alta che decisi di avvicinarmi per origliare, lo so che è sbagliato ma volevo saperlo.

Nulla è impossibile (König×reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora