Capitolo 2: Ti conviene parlare, tesoro

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Il ragazzo dagli occhi verdi.

"Che guardi, pervertito?!"
urla Andrew, fulminando con lo sguardo il ragazzo.

"Che cazzo ci fai qui?"urlo alzandomi bruscamente dalla sedia, producendo un insopportabile rumore.

Il bar è deserto apparte per noi -il ragazzo-
e una coppia seduta nel tavolino vicino alla finestra.

La mia reazione sorprende sia Andrew che il ragazzo. E anche un po' me. Vado al suo tavolo e appoggio le mani sopra.

"Che cazzo ci fai qui?!" Dico guardandolo negli occhi.

"Mangio"

"Mi hai seguita?"

"Non mi permetterei mai. Per curiosità di che parlavate?"

Mi avvicino e il suo viso è a pochi centimetri dal mio.

"Non ti conviene scherzare con me, bello. Te ne pentiresti"

Mi allontano da lui.

"Non ti conviene riaprire quella tua stupida bocca che ti ritrovi se non vuoi fare una brutta fine".

E torno al mio tavolo.

"Oooh"

Mi fa il coro Andrew. " Brava Lexie. Gli hai tenuto testa"

"È un arrogante di schifo" dico bevendo un sorso di caffè.

"Crede di essere figo. Di essere il centro del mondo. Non lo è. Oh, no che non lo è."
                                 *
"Qui due caffè costano un rene"

"Stai tranquilla, pago io"

Dice togliendomi il conto dalle mani.

"Per curiosità, conoscevi quel tipo?"

"Sbattuto contro di lui per strada"

"Romantico"

"Oh, no è l' esatto opposto. Mi ha detto di chiedergli scusa e io l' ho mandato a quel paese. Più o meno. Mi sono incazzata diciamo"

Prendo la borsa ed esco.

"Ti raggiungo subito" mi dice Andrew
Io esco ma nel momento in cui varco la soglia qualcuno mi stringe il polso.

"Non sei gentilissima..."

Giro la testa di scatto è davanti a me appare il ragazzo dagli occhi verdi.

"E tu hai una nocciolina al posto del cervello"

"Come fai a saperlo?Non mi conosci nemmeno" e sorride.

Lo avrei volentieri preso a schiaffi.

"Intelligenza"

"D'accordo,miss cervellona, io sarò pure un idiota ma ho le orecchie. Secondo te non ho sentito che parlavate di un omicidio?! Chi dei due, eh? Sputa il rospo. Lui?! Una tua amica?!"

"Si calmi, agente, non è stato commesso nessun omicidio dai miei conoscenti. Glielo posso assicurare" scherzo io inclinando il volto.

Mi libero dalla sua presa e vado verso la macchina.

"Ti conviene parlare, tesoro"mi dice.

"Sei una seccatura..."mormoro
entrando.

Chiudo la portiera e accendo l' auto. Premo l' acceleratore e lo supero salutando con la mano Andrew, che era appena uscito.

Mi Ero Ripromessa Di Non InnamorarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora