THESE ARE THE DAYS OF OUR LIVES [THALYSSA]

PROLOGO

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5 Gennaio 2009- Ministero della Magia Norvegese

Carissimo Theo

Stiamo scrivendo questa lettera per metterti al corrente di una notizia allarmante e dolorosa.  Ieri pomeriggio, al rientro dal San Mungo, Daphne ha trovato,  (davanti al cancello della Villa Zabini) la nostra Alyssa. Era svenuta e denutrita e, visitandola Daphne, ha scoperto numerosi cicatrici, lividi e alcuni tagli infetti.

Ti chiediamo, di venire il più presto possibile a Villa Zabini! Alyssa è in fin di vita e potrebbe non farcela. Abbiamo avvertito anche Sarah Malfoy.

All'interno della busta, troverai una passaporta, ti permetterà di arrivare entro domani al Maniero.

Ti aspettiamo!

Con affetto e dispiacere

Blaise e Daphne Zabini

Theodore Frank Nott appoggiò la lettera sulla scrivania e, dopo aver appoggiato la schiena allo schienale della sedia, nascose il volto tra  le mani. Amava ancora Alyssa, e dopo il suo matrimonio con Manuel Yang, avevano deciso in comune accordo di far continuare la loro relazione. Si vedevano di nascosto, amandosi e facendo l'amore nel maniero di Theodore  dove i quadri dei Nott, erano gli unici testimoni del loro amore. L'ultima volta che si erano visti, Alyssa le era sembrata fin troppo strana! Aveva smesso di mettere gli abiti e le magliette a maniche corte, non esponeva mai il collo, le gambe o le braccia e, ogni volta che la toccava,  sembrava  emettere gemiti di dolore.

Un ricordo balenò nella mente del giovane Nott.

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Due giovani, erano sdraiati sul letto disordinatamente  e, si stavano baciando appassionatamente. Il serpeverde dagli occhi scuri baciò ogni parte della maga, soffermandosi a farle sul collo candido un succhiotto, per poi scendere sul seno.

- Lyssa cos'è questo?- chiese il giovane Nott, osservando un morso su un seno della giovane.

Gli occhi  del mago, neri come la notte, incontrarono quelli azzurri di Alyssa che, a disagio, aveva abbassato lo sguardo.

-Non è niente Theo! - esclamò Alyssa, coprendosi il seno.

- No, non coprirti. Questo non è un "niente" Lyssa. Non è la prima volta che arrivi da me con questi morsi. Qualcuno ti fa del male?-continuò a chiedere Theo, osservando la ragazza.

- Theodore basta... Non è niente! Ora lasciami in pace...-

Theodore, incapace di rimanere fermo, quasi la colpi per sbaglio con le lunghe e possenti braccia. La guardò, non più come faceva sempre con quel sorrisso tra le labbra, ma con gran rammarico.

Forse non si fidava abbastanza di lui, possibile che fosse immeritevole di fiducia? Lui.. che aveva fatto di tutto per la sua principessa dagli occhi azzurri?

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Avrebbe dovuto capirlo che alla persona che amava fosse successo qualcosa e che se avesse insistito e si fosse imposto, non sarebbe ridotta in fin di vita. Il mago travolto dal senso di colpa e pensieroso si avvicinò alla scrivania e, dopo aver aperto l'ennesimo cassetto dove sapeva essere costudite pergamene e piume, prese l'occorente per scrivere una risposta.