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Jeffrey era ormai uscito di casa da svariate ore,e senza accorgersene si era fatta notte.
Aveva alloggiato per quella sera in un hotel a lui sconosciuto,ma sinceramente in quel momento non gli interessava neanche di come si chiamasse.

<< salve,per quanto vuole alloggiare? >> le chiese gentilmente una ragazza dietro al bancone posto all'entrata dell'hotel.

Jeffrey cacciò fuori dalla tasca una banconota da 100$,e li appoggiò con noncuranza sul bancone.

<< questi per quanto bastano? >> chiese lui con tono leggermente sgarbato,anche se non ne era consapevole,perché in quel momento,non riusciva a rendersi conto di nulla,se non di aver perso una moglie e suo figlio.

<< p-per una settimana,ma se deve andare via prima gli restituirò il resto >>
disse la ragazza con occhi sbarrati dal tono di voce usato dall'uomo.

Jeffrey annuì,e senza neanche guardarla,prese a salire le scale con entrambi i bagagli in mano.

<< vuole una mano con le valigie? >>
chiese la giovane non facendo caso che lui era già sparito dietro l'angolo delle scale.

Non appena arrivò nella sua camera,sentì un forte odore di sigarette,e senza pensarci due volte,aprì la finestra posta infondo alla camera.
Jeffrey era abituato a fumare,anche se sapeva che non era il massimo,per questo stava cercando di smettere,ma negli ultimi mesi,la situazione era degenerata.
Si accasciò sul letto e cominciò a ripensare a tutto quello che era successo in meno di una mattinata,e gli vennero in mente tutti i bei ricordi passati con la sua ex moglie e il figlio.
Prese il suo IPhone e andò nella galleria,e cominciò a scorrere sulle foto,arrivando ai "ricordi" di quest'estate: C'era una foto che rappresentava lui,Hilarie e Augustus.
Quest'ultimo era sulle spalle di Jeffrey e sorrideva,con dei denti quasi impercettibili,perché ancora dovevano spuntare. Mentre Lui ed Hilarie erano guancia contro guancia.

Gli venne da piangere,ma cacciò indietro quelle lacrime che stavano per uscire.
Non poteva permetterselo. Hilarie l'aveva già fatto soffrire tanto,anzi troppo,e aveva bisogno di staccare da tutto questo,dalla sua città,dall'aria cattiva che aveva respirato per troppo tempo,altrimenti sarebbe crollato definitivamente.
Senza nemmeno rendersene conto,cadde in un sonno profondo,ma venne svegliato da un "bip" emesso dal telefono:
Qualcuno lo stava cercando,e per un momento,gli venne in mente Hilarie,ma ritrasse subito quel pensiero.

Buonasera Signor Morgan! Spero non le abbia creato disturbo.
Ci farebbe un immenso piacere averla con noi nel cast di The Walking Dead.
Le chiediamo di essere in Georgia domani.
Ci si vede sul set!
-Robert Kirkman

Jeffrey sobbalzò nel leggere quel messaggio,e quasi non gli venne un colpo.
Seguiva questa serie,in un modo o nell'altro,ed era euforico al sapere che era appena stato contattato da Robert,per partecipare insieme a tutti gli altri ad una nuova esperienza.
La sua euforia però non durò molto,in quanto era veramente stanco,perciò si stese nuovamente sul letto,ancora interamente vestito,e riprese il sonno interrotto poco prima.

-

Emma ancora non ci credeva.
Era appena stata convocata da Gregory Nicotero,il produttore per eccellenza di The Walking Dead.
Ciò significava che avrebbe avuto l'occasione della sua vita: partecipare in tutto e per tutto alla sua serie preferita,anche se aveva un ruolo diverso.
Ancora emozionata,decise di andare a letto,nonostante il giorno dopo sarebbe stato pieno di impegni ma soprattutto di emozione.

La sveglia non smetteva di suonare,e Emma,ancora assonnata,allungò il braccio verso il comodino e schiacciò il bottone "disattiva".
Non voleva alzarsi per nessun motivo al mondo,ma poi si ricordò di che giorno era,perciò balzò dal letto ed incominciò a preparare una valigia nel caso in cui l'avessero accettata nella crew.
erano già le 7:40 e il suo aereo sarebbe partito alle 9,arrivando così in Georgia per le 14.
Si truccò leggermente,mettendo una base leggera,un po' di mascara,un filo di eye-liner,blush ed illuminante,ed infine un burro cacao dall'odore di cocco.
Indossò degli abiti casual,contando il fatto che avrebbe dovuto affrontare un viaggio alquanto lungo: indossò dei leggings attillati ed una maglia a maniche corte azzurro chiaro che lasciava intravedere leggermente la pancia.

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