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Canta, tesoro
E vedi come la vita si colora di emozioni








«Basta, andate tutti a fare in culo!» chi cazzo mette la sveglia alle sei? Vorrei proprio sapere chi mette la sveglia alle sei quando la scuola ce l'ha a due passi da casa. No sul serio voglio proprio saperlo. Purtroppo mi ritrovo costretta ad alzarmi, quando il trillo non smette da un quarto d'ora. Mi affaccio in corridoio e mi rendo conto che proviene dalla  stanza accanto alla mia. Jayden adesso ti uccido. Spalanco la porta e, ovviamente, lui sta ancora dormendo tranquillo. Ritorno fuori e vado in bagno, prendo il portaoggetti dove si trovano i prodotti per capelli ormai vuoto, lo riempio d'acqua, ritorno da lui e gliela butto addosso. Si sveglia di soprassalto, fradicio dalla testa ai piedi. Ghigno soddisfatta.

«Ma che cazzo Alcestis!» urla

«Buongiorno anche a te. La prossima volta la sveglia non metterla alle sei, se non vuoi che ti butti l'acqua addosso di nuovo. Coglione»

«Vaffanculo stronza»

«Mi fa piacere che tu sia così carino con me stamattina. Adesso, visto che hai svegliato tutti, preparati per la scuola. Vado anche io e dopo faccio anche la colazione» sbatto la porta prima che risponda e ritorno in camera mia.

La mia divisa sembra del tutto nuova, stirata e appesa sull'anta dell'armadio. Mi vesto e ricontrollo lo zaino che ho preparato la sera prima. C'è tutto, perfetto. Mi trucco e mi spruzzo un po' di profumo, per poi scendere di sotto e andare in cucina. Quasi mi perdo, questa casa è un labirinto cazzo. Quando entro, però, mi ritrovo Clara e Nolan che parlano tra di loro e bevono un caffè. Si accorgono di me e mi sorridono. Quanto mi sembrano falsi. Perché mi danno questa impressione?

«Oh buongiorno Loulou, vieni qui e bevi un po' di caffè con noi» propone Nolan

«No non fa niente, stavate parlando, vi lascio da soli» mi volto con l'intento di ritornare da Jay, ma Clara mi raggiunge e mi blocca prendendomi per il braccio.

«Loulou ma che dici? Vieni, ti verso del latte e ti metto dei biscotti da inzuppare» mi trascina delicatamente vicino alla tavola e mi fa sedere su una sedia, Nolan è di fronte a me che mi sorride calorosamente.

«Io non faccio mai colazione»

«O Dio come no? È il pasto più importante della giornata, tesoro, metti giù qualche boccone e saremo felici»

«Va bene» sospiro e, proprio quando sto per mettere in bocca un biscotto, qualcuno che sbatte contro il bancone mi fa saltare sul posto.

«Jayden, fa attenzione mi hai fatto prendere un infarto!» lo rimprovero.

Non imparerà mai. No, proprio mai.

«Ahia, non mi chiedi neanche se mi sono fatto male? Grazie Alcestis, sempre molto gentile. E poi, faccio sempre casini e lo sai, basta ammonirmi di continuo»

Finalmente, Nolan dopo essere rimasto a fissarci impassibile, apre la bocca per rispondere.

«Dai ragazzi, non litigate di prima mattina. Sedetevi e mangiate, fra meno di un quarto d'ora vi porto a scuola»

«Non ce n'è bisogno, possiamo andare a piedi, è a due passi da qui»

«No, devo venire per firmare gli ultimi documenti per l'iscrizione ai vostri corsi»

«Okay, allora mangia coglione» dico, riferendomi a Jayden

«Anche tu Alcestis»

«Ma Clara io non ho fame la mattina, se mangio poi vomito tutto quello che ho mandato giù»

Promise-noi e nessun altroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora