II. BOSS BATTLE

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Dopo una lunga e stressante giornata colma di lavoro, mail e colleghi insistenti, riuscii a tornare a casa. Distrutto.

KISHIBE: "Direi che è ora di "basta"..."

Non voglio sapere nulla: In questo preciso istante, il mio unico desiderio è il divano del mio umile appartamento.

Stravaccarmi in onore del dolce far niente.

*Dlin Dlon*

Ma evidentemente, qualcuno lassù non mi vuole bene, facendo suonare il destino alla mia porta.

Indeciso se alzarmi o meno, optai per una soluzione alquanto sbrigativa: Ignorare.

*Dlin Dlon... Dlin Dlon... Dlin Dlon..."

Insistono.
La mia fugace tattica non ha funzionato.

Sconsolato dal mio scarso acume strategico, deciso di farmi forza e di andare ad aprire la porta.

Anche se onestamente già immaginavo chi potesse essere.

Anche se onestamente già immaginavo chi potesse essere

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SHION: "Sei alquanto lento nel rispondere..."
KISHIBE: "Non posso negarlo! Accetteresti il fatto che ero sinceramente stanco?"
SHION: "Capisco..."

È più coperta del solito.
Se escludiamo il babydoll e le mutandine di pizzo ben visibili e la scollatura illegale, era diversa dal solito.

SHION: "Per quanto riguarda il motivo della mia improvvisa visita, gradirei entrare!"
KISHIBE: "Prego!"
SHION: "Bene!"

Non un sorriso, nemmeno per finta.

La faccio accomodare sul divano, dove mi siedo accanto a lei.

SHION: "L'erezione tradisce la teoria del tuo essere stanco!"
KISHIBE: "Hai ragione! Forse aver ricevuto una tua visita improvvisa, potrebbe avermi distratto dai pensieri lavorativi!"
SHION: "Uhm... capisco! Come teoria non è da escludere!"

Rimane comunque la questione principale, ossia cosa voglia da me a quest'ora.

SHION: "Tornando al motivo della mia visita stasera, necessiterei della tua esperienza in fatto di condominio!"
KISHIBE: "Oh? Qualcosa non va?"
SHION: "Non saprei! Ho ricevuto stamattina una chiamata dall'amministratore, dove si lamentava per alcuni anziani infartuati di recente..."
KISHIBE: "..."

Credo di aver intuito, dove voglia andare a parare. Ma così, per intuito direi che è tutto collegato alla sua "passione".

KISHIBE: "Ho sentito di quei vecchietti che abitano di fronte, i quali hanno avuto diversi attacchi cardiaci nell'arco di pochi giorni..."
SHION: "L'amministratore mi ha detto che adesso stanno bene, quindi... perché ha dato a me la colpa?"
KISHIBE: "Forse... dico FORSE... quei poveri anziani ti hanno vista affacciata al balcone in intimo! Vista che ha provocato l'implosione spintanea delle loro valvole mitraliche! Ma la mia è solo una supposizione!"

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