Capitolo 4 La promessa

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Due mesi dopo, Eva è in ospedale da Zarina e le da un bacio nota che Zarina cerca di aprire gli occhi, ma senza riuscirci, « Zarina! », dopo un po' Zarina apre gli occhi.
« Mamma? » « Zarina!, tesoro mio! », Eva inizia piangere e la abbraccia, « Mamma, mi dispiace » , Eva « Tu non capisci quanto io possa tenere a te, non è vero?, se ti fosse successo qualcosa di peggio?, non avrei potuto fare niente!, ma adesso non ci pensiamo!,  come ti senti?» « Bene!, mi gira soltanto un po' la testa », arriva Shawn, « Zarina, tesoro! », e si abbracciano tutti e tre.
Nel tragitto per arrivare a casa, Shawn « Zarina! » « Si? » « Sei scappata di casa! » « Mi dispiace! », Eva le risponde « Quante volte ti ho detto di non scherzare su questo argomento Zarina? » « Sempre », Eva le dice arrabbiata, « Non voglio più sentire parlare di ciò » « si mamma » .
Poco dopo, Eva chiama Natasha, che va a da lei,
Eva « Ciao Natasha » « Ciao Eva » « Come sta Zarina? » « Bene, grazie », nel frattempo le arriva un messaggio che deve partire ed Eva esce dal salotto, Natasha va nell'altra stanza ma Hans le proibisce di entrare perché c'è Zarina, e va via. Quella stessa notte prende fuoco la casa di Eva, e sono costrette ad andare da Josiana la zia di Eva, e li, Zarina viene rapita.

Il giorno seguente, mentre Eva fa colazione, spunta a casa, di Josiana una signora di nome Maya, Josiana sta per andare da Eva quando, Maya « Salve, è lei Josiana? », Josiana « Si, lei è? » « Io sono Maya Lopez » « Maya, si mi ricordo di te, e come mai sei venuta? » « Volevo sapere se Eva vive ancora con lei? » « No!, però sei fortunata perché per adesso è qui, vieni! », mentre Eva parla al telefono, Josiana « Eva » « Che c'è zia? » « Hai un ospite » « Chi è? » « Maya »
« Maya?, la figlia della tua ex dipendente? » « Si! » « Cerca lavoro? » « no!, è venuta qui a cercare te » « zia, non ho tempo per lei!, devo cercare mia figlia » « parlate soltanto, ti farà compagnia »
« Scusala, per adesso non può ha da fare  », Maya le risponde, « Oh!, se vuole le posso fare compagnia » « Va bene », Josiana va a lavoro, Eva « Ciao Maya, come stai? », Maya « Bene! grazie, wow certo che sei cambiata! » « Si cambia, ora vorrei stare un po' da sola, se non ti dispiace », passa un po' di tempo e Maya va da Eva, « Eva! » « Dimmi! » « e se ti aiutassi a...» « Cercare mia figlia, no!, grazie!, mi angoscia il non sapere come sta o cosa fa, specie con un incantesimo che..., Natasha! » « Chi? » « Ehm...,ti ricordi di Natasha vero? » « No!, aspetta!, la tua amica con tutto il credersi lei? » « Si!, come la definivi tu! » « Mh..., suppongo che non sia cambiata? » « Un po'!... » « Ah! » « Credo che tu sia l'unica persona a dire che ti sta antipatica » « Credendosi tutta lei in realtà mi chiedo come non ti stia antipatica, proprio a te Eva, che sei una pietra come si sul dire » « Si!, sarà anche una ragazza che si crede un po', ma non parlerei mai male di mia sorella in qualsiasi modo! » « Cosa?, tua sorella? » « Già! ».

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