"Che cosa state leggendo principessa Layla?" mi chiese Edward. Ero appoggiata alla ringhiera del porticato, quella che dà verso i giardini, con la lettera di mia sorella tra le mani, l'unica che mi aveva scritto da un mese a questa parte.
"Mio principe, vi ho già detto che potete semplicemente chiamarmi Layla" dissi io mostrando il più bel sorriso del mondo, ripiegato leggermente quel foglio di carta che tenevo in mano.
"Sto leggendo di mia sorella. Finalmente sembra essersi degnata di scrivermi"
Lui si avvicinò a me. Se questa fosse stata la mia storia l'avrebbe fatto per darmi un bacio appassionato, subito dopo avermi rivelato il suo grande amore. Invece...
"Beh, sono felice per voi. Anche se mi sembra sia un po' cortina come lettera. Voi non le avevate scritto fiumi e fiumi di lettere in queste settimane? E questa è tutta la sua risposta? Mi spiace, dovrete esserne affranta" mi disse, prendendomi delicatamente la lettera dalle mani.
"Al contrario, mio principe, sono già contenta che si sia preoccupata di rispondermi" dissi, continuando ad ammirare quelle perfette labbra di fronte a me.
In realtà aveva ragione, mi dispiaceva un po' che questo fosse tutto ciò che mia sorella aveva da dirmi, ma in fondo la conoscevo fin troppo bene da sapere che questo per lei era già tanto, quindi in genere faccio in modo che mi basti.
-Ma la conosco davvero? In fondo mi ha tenuto nascosto segreti per anni, non per ultimo la storia di nostra madre...10 anni...per 10 anni non mi ha mai detto nulla e io non mi sono mai accorta di niente... Fa nulla, ora so e questo è l'importante-
Nonostante fossi presa dai miei pensieri non smisi mai di sorridere, o di ammirare lo splendido uomo di fronte a me. Nel farlo però il mio sguardo raggiunse la lettera che teneva ancora in mano.
-Oh cavoli. LA LETTERA! Nonono, non può sapere che parlo di lui nelle mie lettere! Devo distrarlo in qualche modo...-
"Principe..." dissi cercando di attirare la sua attenzione "non è che...vi andrebbe...di...di..."
-Pensa Lay, pensa-
"Di fare una cavalcata con me?"
"Certo, con molto piacere..." rispose lui prontamente con uno splendido sorriso, mettendo in bella mostra quelle splendide perle che aveva al posto dei denti, così bianchi e luminosi...
-Ma che mi è saltato in mente?! Io non so cavalcare, non così bene come Hel almeno. Sono rovinata...-
"Vogliamo andare, Layla?" mi domandò porgendomi nuovamente la lettera richiusa
-Ahhhh... non importa... immagino ci sia sempre tempo per imparare...- pensai con aria sognante.
-Mi ha chiamata per nome! Proprio come gli avevo chiesto!-
Dopo aver ripreso quella reliquia proveniente da mia sorella, comunemente chiamata lettera, mi incamminai con il principe Edward verso le stalle. Da un lato avrei voluto parlare con lui di qualunque cosa, ma, come succedeva ormai da un mese a questa parte, ogni volta che ci provavo mi bloccavo. Avevo sempre il terrore di dire la cosa sbagliata, di farlo fuggire...
D'altronde non capita tutti i giorni di incontrare un affascinante principe che voglia passare del tempo con me.
-In fondo perché no, perché non andare a fare questa cavalcata. Cosa mai potrebbe andare storto-
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Due capitoli dello stesso libro
ChickLitSequel di "Due cuori sotto scacco" Racconta la storia delle due sorelle, riprendendo da dove le avevamo lasciate Questa volta però a raccontare la storia sarà la nostra Layla Tra nuovi amori e vecchi rancori questo racconto andrà ad esplorare e app...