CAPITOLO 2 - SCINTILLE

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Netsu aveva bisogno di sfogarsi, così andò a cercare Koan e Seishiro, il trovò in cortile intenti a parlare di ragazze.
Per essere precisi, Koan parlava e Seishiro si limitava a guardare il cielo, non sembrava nemmeno lo stesse ascoltando.
Appena Koan lo vide lo salutò "Oayo Netsu", poi però notando la sua espressione furiosa si sorprese "Cosa hai combinato? Dire che sei nero è riduttivo."
Netsu sbuffò "Il mio nuovo vicino di banco è un coglione!"
Koan sorrise "Allora dovreste andare d'accordo."
Il biondo si fece serio "Non sto scherzando Koan. E' un bastardo e cerca continuamente di farmi perdere le staffe."
Seishiro si intromise "Direi che c'è riuscito."
Koan gli rivolse uno sguardo furbo "Non è che sei geloso perché ti ha fregato la scena con le ragazze?"
Netsu divenne rosso per la rabbia "Koan sei un deficiente! E' un finocchio!"
Koan sorrise "Ecco vedi... ho ragione."

Seishiro si stupì, non era da Netsu fare certe discriminazioni visto che anche il suo migliore amico era gay e in passato aveva avuto molti problemi per questo.
"Te l'ha forse detto lui? E se anche fosse? Non fare il cretino!"

Netsu capì al volo che cosa l'amico voleva dirgli, ma non voleva assolutamente demordere, aveva bisogno di sfogarsi. "Mi ha detto che mi vuole scopare. Più chiaro di così?!"
Koan scoppiò in una sonora risata "Allora sei più idiota di me! E' chiaro che ti ha preso per il culo, per rimanere in tema... anche se gli piacessero i ragazzi, vuoi che scelga proprio te!? Non sei per niente femminile. Forse se fossi stato più basso e meno incazzareccio..."
Gli girò attorno e lo osservò "In effetti hai un bel culo e il tuo viso non è niente male. Potresti provare a metterti il completino da ragazza pompon, magari ti dona..."
"Koan io ti ammazzo!" E senza aggiungere altro gli saltò addosso.
Lo scaraventò a terra e tenendolo bloccato lo colpì sul fianco.
"Ok, ok hai vinto!"
Seishiro sbuffò "Con voi finisce sempre così. Andiamo, è ora di rientrare."
Netsu si alzò "Voi andate pure. Io non ho voglia di rivederlo. Vado in palestra."
L'amico scosse la testa "Fa come vuoi, ma non potrai evitarlo per sempre. E poi saltare le lezioni proprio il primo giorno... non mi sembra saggio"
Netsu scrollò le spalle "Lo so. E' anche il mio compagno di stanza. Ma per oggi è meglio così."
Koan si intromise prendendo Seishiro per il collo "Mi sa che quest'anno ne vedremo delle belle."
Quest'ultimo se lo scrollò di dosso e si avviò in classe borbottando "Che rottura di palle"


Seika non ne poteva più, aveva passato tutta la pausa con quelle oche. Avrebbe preferito continuare a stuzzicare quel biondino. Per di più quel baka non era nemmeno rientrato in classe.
Il professore si era limitato a sbuffare e dire "come al solito" dopo che un ragazzo moro con una coda alta di nome Seishiro lo aveva avvertito che Netsu era andato in palestra.

Seika aveva voglia di andare a dare un'occhiata, perché aveva il sospetto di essere il motivo di quella fuga, inoltre più cose conosceva di lui più facile sarebbe stato portarselo a letto.
Chissà che sport praticava e soprattutto se era bravo.
La curiosità non era mai stata una sua prerogativa, ma quel biondino lo intrigava.
Con la scusa di dover portare dei fogli in presidenza chiese di uscire dieci minuti prima della fine delle lezioni.

Si diresse immediatamente alla palestra centrale sperando di trovarlo ancora lì.
Passò dagli spogliatoi per sbirciare senza essere visto.
Il rumore di una palla che rimbalzava ripetutamente gli fece ritenere di essere nel posto giusto.
Chi altri poteva essere così idiota da saltare le lezioni il primo giorno?

Infatti...

Netsu stava palleggiando da solo, quando fu nei pressi del canestro fece un balzo e una schiacciata perfetta.
I suoi movimenti erano fluidi e veloci, Seika rimase ad osservarlo incantato, non aveva mai visto nessuno muoversi così, ma soprattutto il fisico, che si intravedeva attraverso la canottiera troppo larga, era magro, con muscoli ben delineati che fremevano ad ogni suo movimento e goccioline di sudore lo imperlavano.

FRA UN MESE SARAI MIO (rivista e corretta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora