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Jeffrey era già sveglio da un po'.
La notte aveva cercato di dormire meglio che poteva in quanto il giorno dopo avrebbe dovuto affrontare una lunga giornata.
Si era messo la sua solita giacca di pelle,e aveva già preparato la valigia.
Gli venne in mente di quando aveva dovuto farla per andarsene di casa,ma cercò di eliminare il pensiero,anche se era ancora difficile.
Prese le chiavi della stanza,senza neanche specchiarsi un'ultima volta,ma non gli diede importanza,d'altronde aveva un'aereo da prendere.

'i passeggeri sono pregati di attendere l'arrivo dell'aereo,grazie'.

La voce all' altoparlante risuonava metallica.
Jeffrey non stava nella pelle: vivere una nuova avventura per lui significava come vivere una nuova vita,ma questa volta,sentiva che sarebbe stato diverso rispetto alle altre,sentiva che c'era qualcosa di più.
Accese il telefono ed ebbe l'impulso di controllare l'ultimo accesso di Hilarie,o anche solo mandarle un messaggio,ma ci ripensò l'istante dopo.

Dopo circa 10/15 minuti,il Gate aprì,e Jeffrey,senza esitare un istante in più,ci si fiondò letteralmente dentro,entrando successivamente nell'aereo.
Il suo posto segnato era il B21,perciò prese a camminare tranquillamente lungo il corridoio dell'aereo,in quanto ancora non ci fosse tanta gente.
Si sedette e guardò fuori dal finestrino,ed involontariamente,anche in quel caso gli venne in mente suo figlio,ma stranamente non Hilarie,d'altronde,lui non c'entrava nulla.
Non sapendo cosa fare,riprese il telefono in mano e cominciò a scorrere fra i reel di instagram,ma pochi istanti dopo alzò lo sguardo,e notò una ragazza giovane,sulla 20ina,capelli castani lunghi fin sotto le spalle e degli occhi scuri e accattivanti.
Le si avvicinò e gli disse che il posto in cui era seduto,corrispondeva a quello della ragazza,a lui sconosciuta.

'eppure mi sembra di averla già vista'

Pensò,ma non gli ricordava nessuno.

Alle parole di lei,si alzò velocemente scusandosi,e prese il posto di fronte al suo.

Sentiva un po' d'imbarazzo da parte sua,ma al contempo trovava che forse era semplicemente molto timida,perciò decise di non essere invadente e fare il vago,guardando fuori dal finestrino.

Fu lì che a quel punto la ragazza gli chiese se era tutto apposto,ma lui si limitò a dire che era tutto apposto. Di certo non poteva raccontare ad una sconosciuta tutto quello che stava passando nè tantomeno sfogarsi,o almeno non ancora.

*
il viaggio era andato bene,Jeffrey aveva imparato a conoscere meglio Emma,e più parlavano,più lui aveva la convinzione che fosse davvero intelligente e bella.
Scoprì anche che era una regista,e che era stata convocata anche lei per la "crew" di The Walking Dead. Magari,se l'avesse presa,avrebbero avuto modo di conoscersi meglio,anche perché,avere qualche amico in più a Jeffrey non dispiaceva,anzi,gli faceva solo che piacere.

Quando annunciarono che erano arrivati a destinazione,i due si alzarono dai rispettivi posti,e presero i bagagli: fu lì che Jeffrey si accorse che Emma aveva la maglietta tirata un po' troppo su. Avrebbe voluto dirglielo,ma restò immobile a guardare.
Si accorse di quello che stava facendo e scosse la testa come dire 'che scemo'.
Subito dopo Emma gli sorrise,ed entrambi si augurarono di rincontrarsi sul set.
Uscirono dall'aereo insieme,ma le loro strade si separarono non appena uscirono dall'aeroporto,ognuno di loro due prese un taxi diverso,e Jeffrey prese quello per andare in hotel,dove avrebbe incontrato tutti gli altri del cast e magari,a breve anche Emma.

Entrò nel taxi e si sistemò nei sedili posteriori.
Accese il telefono e andò a controllare la chat con Hilarie,per vedere se aveva almeno letto l'ultimo messaggio che lui gli aveva mandato,e fu così.

Cazzo,ma ci vuole tanto a rispondere? Sappi che mi hanno contattato i membri principali di The Walking Dead,e non mi frega un cazzo di quello che pensi,ora mi importa solo di Augustus.

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