NON VOGLIO DIMENTICARTI

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JUNGKOOK

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JUNGKOOK....

Il lavoro di risveglio della coscienza è un'opera di trasmutazione che ognuno di noi deve compiere all'interno di sé stesso, prendendo su di sé la responsabilità del cammino intrapreso, quando l'essere umano realizza la sua impotenza, quando l'esistenza lo mette all'angolo, lo soffoca, lo schiaccia, non lasciandogli via d'uscita .... Allora si creano le giuste condizioni perché possa accadere qualcosa d'importante.

<< Questo non è per te>>.

Taehyung mi sta bloccando il braccio con una tale facilità, impedendo al paletto di trapassarmi il petto, in questa posizione con l'accenno di punta ancora conficcato nella carne, faccio resistenza, senza successo.

<<Perché? Perché mi fai questo>>. 

Lascio la presa accasciandomi sulle ginocchia lasciando che la frustrazione e il dolore, mi scivoli sulle guance in un pianto liberatorio, nonostante mi sforzo di trattenere le lacrime, incessanti e silenziose, cadono.

<< Ehi! Kook..... guardami.... ti prego>>.

 Mi chiama, il tono basso e calmo, mi fa sussultare il cuore. Le dita lunghe e affusolate si posano delicatamente sul mio viso, asciugandomi dolcemente le lacrime, mi alza il volto, ritrovandomi ad incastrare il mio sguardo nel suo profondo abisso, azzurro come il ghiaccio, perdendomi in quel meraviglioso oceano, che sono i suoi profondi occhi, ed è in quelle profondità che scorgo solo tristezza e senso di colpa. Per non parlare dei fuochi d'artificio che mi esplodono dentro nell'udire il nomignolo che ha usato per chiamarmi. Tutto ciò a cui riesco a pensare è......

"Non smettere mai di pronunciarlo".

<< Mi dispiace .... Io non posso, non ce la faccio>>

<< Kook c'è un altro modo>>. 

A quel punto sgrano gli occhi che mi si riempiono di speranza ed il cuore si alleggerisce al pensiero che posso evitare qualsiasi gesto per me estremo. Preferisco morire piuttosto che togliere la vita ad un'innocente.

<< No Tae! sei impazzito, non puoi farlo!>>

Gli si para d'avanti Jin, dopo che ci siamo rialzati e Tae si è voltato a fissare il nulla fuori dalla finestra.

<< La decisione spetta solo a me>>.

<< Ti ho avvertito che saresti stato tu quello che avrebbe odiato>>.

 Ora è Suga a parlare. Devo essermi perso qualche pezzo, credo si riferisca a qualcosa che ha visto accadrà o, meglio, sta per accadere.

<<Come farai a sopravvivere anche a questo, non ti permetterò di farlo>>

Continua Jin, che mi suscita una certa agitazione nel vederlo tremendamente preoccupato.

<<Lasciateci soli .... ORAA!>>. 

TOGETHER IN THE DARKNESSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora