ti amo

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Pov Justin

L'acqua della doccia mi aveva rilassato tantissimo e ora ero steso nel mio letto guardando il soffitto aspettando Cristal che era il suo turno per lavarsi. Chusi gli occhi.

"Oh, sta già dormendo..."

Non risposi volevo sentire che faceva.
Il materasso si abbassò segno che era salita nel letto sentì le sue braccia circondarmi la vita e stringersi a me. Volevo toccarla, stringerla a me ma ero troppo curioso.

"Sei il primo ragazzo che abbia mai amato."
"E tu sei la prima ragazza che mi ha insegnato ad amare" dissi stringendola e baciandole la testa.
"Allora eri sveglio brutto stronzetto" disse facendomi ridere.
"Si" dissi sfiorandole la schiena procurandole brividi.
"Justin?"
"Si?"
"Emm...sono la prima tua ragazza officiale?
"Beh si...anche se di ragazze ne ho avute tante...ma solo a letto non sono mai stato ufficialmente insieme a nessuno perché?"
"Perché, voglio essere la prima che tu abbia mai amato, la prima con qui hai fatto l'amore, la prima a farti essere felice, la prima a prendermi cura di te."
"Si...farò l'amore per la prima volta..."
Dissi baciando le sue labbra, un semplice bacio a stampo ma che trasmetteva quanto l'amavo.
"Scusa" dissi poi staccandomi
"Per cosa?"
"Per tutto"

La baciai ancora ora mettendomi sopra di lei e tenendomi con un braccio per non pesare troppo. Lei mise le sue mani intorno al mio collo, io invece le misi nei suoi fianchi alzandole la maglia.

"Mm...da quanto..." dissi

"C..come da quanto? Ti sei messo con me solo per scopare??" Urlò staccandosi
"No...io non volevo dire.."

Si alzò dal letto e uscì dalla stanza rimettendosi la maglia. La mia maglia.
Stupido,coglione,deficiente ecco cosa sono. Perché ho detto quelle fottute parole? Non potevo stare zitto? Cazzo io davvero la amo...non sono stato insieme a lei solo per sesso, si è vero mi mancava scopare ma con lei non volevo fare sesso volevo fare l'amore. Cretino.

"Amico vado con Giulia in farmacia, tranquillo mi porta Lenny"
"Chi è Lenny?" Risposi a Ryan
"L'autista, papà non vuole che guido"
"Okay...ciao" dissi
"Tutto bene?"
"Mmm..ho litigato con Cristal"
"E quindi?
"Come e quindi?"
"Non ti seguo fratello"
"Stiamo insieme!"
"Cosa?? Da quando?? Brutto stronzo perché non me lo hai detto?"
"Oh...ci siamo messi insieme quando tu eri uscito a cercare Giulia e poi tra una cosa e l'altra.."

"Ryannn!! Muovitiiii" urlò Giulia
"Arrivoo" rispose Ryan

"Fratello mi racconti tutto quando torno okay?"
"Si.."
"Non abbatterti, si risolve tutto"

Certo perché non sai che ho fatto...
Lui uscì dalla stanza chiudendo la porta. Dopo un pò andai giù per cercare Cristal che non trovai quindi presi il latte dal frigorifero e me ne versai un pò nel bicchiere. Sentì qualcosa prendermi, poi un fazzoletto nel naso e poi il buio.

***

Mi svegliai legato ad una sedia in camera mia davanti al letto, la luce che proveniva dalla finestra mi faceva vedere poche cose, ero ancora confuso. Che cazzo succede?

"Oh mio piccolo Biebs"

Solo una persona mi chiamava così.

"Cosa c'è non parli?"

Sono caduto ancora nella sua trappola

"È venuto il giorno in cui pagherai tutto."

Fa che non abbia incontrato Cristal.

"Non pensare troppo, sai cosa succederà"

Il mio cuore perse un battito quando sentii Cristal piangere.

"Lasciala!" Ringhiai
"Oh hai parlato" disse

Prese Cristal di peso e la mise nel letto.

"Non toccarla!"

Si mise a ridere.

"Mi ricorda anni fa, quando facevo male a tua madre e tu non riuscivi a proteggerla"
"solo che ora mi hai legato altrimenti ti avrei spaccato la faccia"
"Risparmia fiato figliolo"
"Non sono tuo figlio"

Legò Cristal nel letto che continuava a piangere e prese una frusta.

"Ti ricorda qualcosa?" Disse frustandola
"Eh? Non mi sembra che sono il primo a farle questo vero?" Continuò
"Basta! Smettila! Le fai male!"
"Quanto sei debole, ti sei innamorato?"
"Si la amo, più di qualsiasi altra cosa al mondo, quindi lasciala e fai l'uomo per la prima volta nella tua vita!"

Iniziò a toglierle la maglia.

"Come ti senti se faccio questo?"

Non risposi alla sua domanda urlavo solo di lasciarla.

La baciava, solo io posso baciarla.
La toccava, solo io posso toccarla.

"Cazzo lasciala!" Dissi. Non sopportavo più il suo pianto. Le sue guance rigate, lui sopra di lei. Stavo per crollare.

"Papà lasciala"

Si fermò un secondo per guardarmi.

"Papà, mi hai chiamato papà?"

Dopo anni e anni lo chiamai papà.

"Lasciala" Ringhiai

Forse la mia tecnica chiamandolo papà funzionò per due secondi perché dopo iniziò di nuovo a baciarla.
"Cristal ti amo!" Urlai prima di scoppiare a piangere anche io.

Grazie mille ragazze!! Accetto qualsiasi consiglio! Mi fa piacere che la mia storia vi piaccia, un bacione a tutti quelli che stanno leggendo questa storia!


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