10 maggio
"Ei max, ho appena finito allenamento ed è andata benissimo, sai? Però che vuoto incolmabile non potertelo raccontare direttamente, lo farò qui ma non sarà lo stesso. Sono arrivata dopo, ero a scuola, le mie compagne mi avevano aspettata per provare; finite le prove mi sono fermata una ventina di minuti in più per compensare il ritardo, le allenatrici mi hanno fatto fare delle catene che avevo già provato ma che non ero mai riuscita a chiudere e oggi incredibilmente le ho chiuse e sai anche la allenatrice che di solito è più severa era soddisfatta di quello che avevo fatto. Vista la buona esecuzione, mi ha fatto addirittura aumentare la difficoltà e contrariamente alle mie aspettative ci sono riuscita e incredibilmente anche molto meglio del previsto. È stato davvero bellissimo mi sembrava di volare, ero velocissima e per la prima volta ho finalmente sentito quella sensazione di leggerezza mentre saltavo: nessuna paura, solo io, i pattini e la pista. Mi ha fatto poi fare un salto che era mesi che non provavo che non ho mai chiuso molto bene e sai? anche quello oggi mi è riuscito dovevo solo prendere più confidenza e correre un po' di più. Non so perché io stia ancora scrivendo qui ma forse il motivo è proprio il più banale, mi manca parlare con te e raccontarti quelle piccole cose che mi rendono felice. Non so perché oggi mi sia andata così bene sai? Credevo invece che oggi sarebbe stato un disastro, poi sono entrata in pista, ho allacciato i pattini e mi sono lanciata; non nego di aver pensato anche a te durante l'allenamento e non è la prima volta effettivamente che quando ti penso ad un allenamento poi mi va così bene; chissà come si chiama questa cosa. Non so mai come chiudere queste cose che scrivo quindi mi limiterò solo a dire che mi manchi e oggi dopo aver provato per l'ennesima volta quel vuoto causato dalla tua assenza ho sentito la necessità di scrivere."
Ei ciao, tu che stai leggendo queste parole sei proprio interessato alla mia storia allora, non ho molto da aggiungere oggi se non che credo che quando penso a lui vada veramente tutto meglio; pensa che una volta, sempre durante un allenamento, il mio cervello ha ben pensato di non togliermelo dalla testa nonostante fosse passata circa una settimana dal nostro incontro e io fossi ancora convinta di essere "bloccata" a quel ragazzo che avevo conosciuto tra i corridoi. Incredibilmente anche quella volta l'allenamento era andato una meraviglia, forse perché pensando a Max mi sento leggera e libera da ogni preoccupazione compresa quella dello sport e dalla paura che questo può portare. Ormai è passato più di un mese da quando lo conosciuto e mi sembra incredibile che sia degenerato tutto così in fretta senza una reale motivazione, o almeno non mi è dato saperla; ho tantissime domande perché siamo passati da tutto in qualche giorno al nulla più totale?
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Letters to you
Teen FictionGreta è una normale ragazza di 17 anni che quando viene costretta a tagliare qualsiasi tipo di rapporto con il ragazzo che le piace comincerà a scrivere delle lettere, indirizzate a lui, nel suo diario; intenzionata prima o poi a fargliele arrivare...