Capitolo 5- Luce e Oscurità

9.2K 428 261
                                    

Capitolo 5- Luce e oscurità 

 Urla. Urla di donne, di uomini e di bambini; urla di vecchi e di giovani; di sani e di malati,  si sentivano quasi le urla dei morti che si rivoltavano nella tomba in un vano tentativo di raggiungere i vivi, facendo aggiungere le loro macabre e grottesche voci al coro di distruzione che popolava la mente di Draco.....

Possibile che fosse tutto vero? Si era ritrovato di colpo in una stradina della Londra babbana e, vestito come un Mangiamorte, guardava imperterrito tutte quelle persone che imploravano pietà e che venivano zittite dall'ennesima maledizione senza perdono scagliata da sua zia Bellatrix Lestrange. 

"Crucio! Crucio! Crucio! Morite luridi babbani!" sentiva urlare da Bellatrix.

Avrebbe voluto intervenire, correre verso di loro e proteggerli, ma era come se qualcosa lo trattenesse; sua zia rideva come una pazza, ma era la risata di una squilibrata, non una sincera come quella di Hermione, e ad ogni riso che usciva dalla bocca della donna il ragazzo sentiva sempre di più il bisogno di vomitare e di scappare via. 

Intorno a lui gli altri Mangiamorte imitavano Bellatrix e ridevano, ridevano come se fosse una cosa divertente.Ma non lo era per niente; si sentiva odore di sangue e di morte, e di certo la morte non era divertente; ad un certo punto Draco vede arrivare una famiglia di tre persone: una donna, un'uomo e una ragazza della sua età. 

Subito sua zia si scaglia su di loro la donna cade a terra lanciando un urlo terribile, che si va ad aggiungere al coro che già invade la mente di Draco; la stessa scena si ripete con l'uomo, ma non con la ragazza. 

Appena Bellatrix scaglia l'incantesimo, la ragazza si sposta e lo evita, finendo verso il giovane Malfoy; a quel punto Bellatrix gli parla per la prima volta. 

"Cosa aspetti Draco?! Uccidila!" Allora Draco prende la bacchetta, nonostante non voglia spegnere così una giovane vita; la punta verso la ragazza, che non riesce a vedere bene, ma la sua mano trema, e anche tanto. 

Il suo viso è offuscato dalle lacrime e il volto della giovane risulta sbiadito; rimane così per un paio di minuti, finche non interviene un Mangiamorte. 

"Ragazzo spostati, faccio io" e così dicendo spintona via Malfoy, sollevato di non dover più macchiarsi di tale colpa come togliere la vita a qualcuno. 

Ma, all'improvviso, il volto della giovane appare più chiaro, i contorni più nitidi, e lui riesce finalmente a identificarla: è Hermione. 

Scoperto questo non ci pensa neanche un secondo e si butta sopra di lei, prendendo al suo posto l'Avada Kedrava. 

"Draco! Draco! Ti prego svegliati!" urla disperata Hermione, piangendo. 

Ma lui è già andato. 

L'ultima cosa che sente è il sapore delle labbra della Grifondoro sulle sue.......... 

***

 Draco Malfoy si svegliò nel suo comodo letto a baldacchino verde, nella sua stanza riservata da Prefetto, urlando per il sogno appena fatto; anche ora che era sveglio e sapeva che la Granger stava bene e che non doveva preuccuparsi, sentiva come un vuoto dentro di sè.

Il sogno gli era sembrato così vivido che appena svegliato aveva pensato di essere morto e di averla persa per sempre; stava seriamente odiando tutto il mondo per la sua perdita.

Desiderava ardentemente poterla avere al suo fianco per controllare che andasse tutto bene ma, vicino a lui, nel suo letto, c'era solo Emily Young, la quale gli aveva implorato di farla sua; Malfoy non aveva esitato un secondo e, una volta risolta la storia della Granger, aveva finalmente potuto soddisfare la Young. 

Promettimi che sarà per sempre|| DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora