L'uomo annuì lentamente, il viso solcato dalle rughe che sembravano narrare storie di una vita vissuta con intensità. "Va bene, potete registrare. Ma sappiate che ciò che vi dirò non è facile da ascoltare."
Brian prese posto accanto a me, estraendo il registratore vocale e accendendolo. "Siamo pronti," disse con voce rassicurante. "Siamo qui per ascoltare la sua storia."
L'uomo sospirò profondamente, guardando fuori dalla finestra verso la foresta che si stendeva oltre il villaggio. "Mi chiamo Harold Benson," iniziò, la voce bassa e carica di emozione. "Sono nato e cresciuto qui a Oakdale. La Casa degli Specchi ha sempre fatto parte del nostro villaggio, ma è anche stata la fonte di molte delle nostre paure e superstizioni."
Si fermò per un momento, come se stesse cercando le parole giuste. "Quando ero giovane, nessuno osava avvicinarsi a quella casa. Era un luogo di ombre e sussurri, un posto da evitare a tutti i costi. Ma come succede spesso, la curiosità a volte prevale sulla paura."
Abbassai lo sguardo, annotando ogni dettaglio. "Che cosa è successo, Harold?" Chiesi calcando di più il suo nome.
"Un gruppo di amici e io, eravamo solo ragazzi, decidemmo di esplorare la casa. Era una sera d'estate, il cielo era limpido e la luna piena illuminava la strada. Entrammo nella casa con torce e cuori che battevano forte. All'inizio sembrava solo una vecchia dimora abbandonata, con mobili polverosi e specchi ovunque. Ma poi cominciarono i fenomeni strani."
"Che tipo di fenomeni?" chiese Brian, avvicinandosi leggermente.
"Ombre che si muovevano senza una fonte di luce, sussurri che sembravano provenire dalle pareti stesse. Il momento più spaventoso fu quando uno degli specchi iniziò a mostrare immagini che non corrispondevano a ciò che avevamo di fronte. Era come se riflettessero un'altra realtà, un mondo parallelo. In preda al panico, corremmo fuori, ma uno dei nostri amici, Tommy, non ci seguì.".
Harold si fermò di nuovo, gli occhi pieni di dolore. "Lo cercammo per giorni, ma non trovammo mai traccia di lui. La polizia disse che si era probabilmente perso nei boschi, ma noi sapevamo la verità. La Casa degli Specchi lo aveva preso."
Sentii un brivido corrermi lungo la schiena. "È stato l'unico incidente?"
"No," rispose Harold, scuotendo la testa. "Negli anni, altre persone sono scomparse. Alcuni turisti curiosi, altri abitanti del villaggio. Tutti attratti dalla leggenda, tutti scomparsi senza lasciare traccia. Ogni volta, la casa sembra risvegliarsi e reclamare le sue vittime."
Ci fu un lungo silenzio mentre Brian e io assimilavamo ciò che Harold aveva condiviso. "Grazie per averci raccontato la sua storia," dissi, spegnendo il registratore. "Ci aiuta a capire meglio cosa stiamo affrontando."
Harold annuì, alzandosi lentamente dalla sedia. "State attenti, ragazzi. La Casa degli Specchi non è un luogo da prendere alla leggera. C'è qualcosa di malvagio lì, qualcosa che non possiamo comprendere appieno."
Lo ringraziammo di nuovo e uscimmo dall'emporio, con la mente annebbiata da pensieri inquietanti. Il sole stava ormai tramontando, gettando lunghe ombre sul villaggio.
"Dobbiamo procedere con cautela," disse Brian mentre ci dirigemmo verso la locanda. "Questa storia è più oscura di quanto pensassimo."
Annuii, sentendo un misto di eccitazione e timore. "Domani inizieremo con le interviste agli abitanti e poi, se ci sentiremo pronti, visiteremo la casa. Ma dobbiamo essere preparati a tutto."
Mentre la notte calava su Oakdale, sapevo che la nostra indagine ci avrebbe portato a scoprire segreti antichi e forse pericolosi.
***
La notte a Oakdale era stata insonne, tormentata dai racconti di Harold che mi risuonavano in mente. Quando mi svegliai, il cielo era ancora grigio e la nebbia avvolgeva il villaggio in un abbraccio silenzioso. Mi vestii in fretta, cercando di scacciare i pensieri inquietanti. Avevo appuntamento con Brian nella hall dell'hotel per fare colazione e pianificare la giornata.
Scendendo le scale, notai che l'hotel, con i suoi arredi in legno scuro e l'atmosfera antica, sembrava essere uscito da un'altra epoca. Brian era già seduto a un tavolo, sorseggiando un caffè e sfogliando un quaderno di appunti. Alzò lo sguardo e mi sorrise quando mi vide avvicinarmi.
"Buongiorno, Savannah. Sei riuscita a dormire?" chiese con un tono leggermente preoccupato.
"Non molto," risposi con un sorriso stanco. "Ma sono pronta per la giornata. Abbiamo molto lavoro da fare."
Ci sedemmo e ordinammo la colazione. Mentre aspettavamo il cibo, Brian tirò fuori la mappa del villaggio e iniziò a tracciare un percorso.
"Oggi dobbiamo parlare con più persone possibili," disse, segnando vari punti sulla mappa. "Dobbiamo ottenere più testimonianze sulla Casa degli Specchi. Se quello che Harold ci ha detto è vero, ci sono molte altre storie da scoprire."
Annuii, prendendo il mio taccuino. "Sì, e dobbiamo essere molto attenti a non farci prendere dal panico. La storia di Tommy è spaventosa, ma dobbiamo rimanere concentrati sui fatti."
La colazione arrivò, e mentre mangiavamo, discutemmo delle domande da fare e delle strategie per ottenere più informazioni possibili. Brian sembrava particolarmente interessato alle leggende urbane, mentre io ero più concentrata sui fatti storici documentabili.
Finita la colazione, ci alzammo e ci avviammo verso la prima tappa: la casa della signora Johnson, una delle residenti più anziane della città. Abitava in una casetta di mattoni rossi, con un giardino ben curato e una veranda accogliente. Quando arrivammo, ci presentammo, e la signora Johnson ci accolse con un sorriso caloroso, invitandoci a sedere in salotto.
"La Casa degli Specchi, eh?" disse la signora Johnson con una scintilla negli occhi. "Oh, ho molte storie da raccontarvi su quel posto. È sempre stato un mistero, sapete? Anche quando ero bambina, tutti ne parlavano. Certe notti, si diceva che si potevano vedere delle luci strane provenire dalle finestre, come se qualcuno vi si aggirasse dentro..."
Io e Brian ascoltammo attentamente, prendendo appunti e registrando la conversazione. La signora Johnson raccontò di strani avvistamenti e di persone che, una volta entrate nella casa, non erano mai più le stesse. Parlò di voci sussurrate e di specchi che sembravano riflettere qualcosa di più di una semplice immagine.
"Non è un posto da prendere alla leggera," concluse con uno sguardo serio. "Molte persone nel corso degli anni hanno cercato di esplorarlo, ma pochi sono tornati indietro senza riportare storie di terrore."
Dopo averla ringraziata, ci dirigemmo verso la casa del signor Thomas. Era un uomo robusto, con i capelli grigi e un'espressione cupa. Anche lui aveva storie inquietanti sulla casa, raccontando di come suo cugino fosse scomparso una notte, molti anni fa, dopo aver accettato una sfida per entrarvi.
"La polizia ha sempre detto che è andato via di sua spontanea volontà," disse Thomas scuotendo la testa. "Ma io so che non è così. C'è qualcosa di malevolo in quella casa. Qualcosa che si nutre della nostra paura."
Mentre il giorno passava, raccogliemmo numerose testimonianze simili. Ogni persona con cui parlavamo aggiungeva un pezzo al puzzle, dipingendo un quadro sempre più inquietante e misterioso.
Quando il sole cominciò a tramontare, ci trovammo davanti al municipio, dove l'archivista ci aspettava con alcuni documenti storici. Era un uomo anziano, con gli occhiali spessi e una voce tremante. Ci mostrò vecchie mappe e registri che documentavano la costruzione della Casa degli Specchi, rivelando che era stata edificata su un terreno che, secondo le leggende, era maledetto.
"Questo terreno ha una storia oscura," disse l'archivista, sfogliando i documenti. "Prima della casa, c'era un antico cimitero qui. Alcuni dicono che gli spiriti dei defunti non abbiano mai lasciato questo luogo."
Quando uscimmo dal municipio, con mappe, giornali e alcune cartelle di documenti sotto braccio, la notte sembrava di essere già arrivata su Oakdale, ci infilammo in macchina, recandoci immediatamente nella Locanda, per leggere ed analizzare questi documenti.
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Oakdale's mirror
Mystery / Thriller"𝒄𝒉𝒊 𝒔𝒆𝒊?" 𝒎𝒐𝒓𝒎𝒐𝒓𝒐̀. "𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒐" Nel piccolo villaggio di Oakdale, si erge una vecchia casa abbandonata nota come la Casa degli Specchi. Savannah, una giovane giornalista alla ricerca di uno scoop sensazionale...