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Rafael era steso sul letto, maledicendo la serata che aveva passato sul divano con la finestra aperta col freddo di settembre che gli accarezzava la pelle nuda. Si girò gemendo per il dolore alla testa mentre prendeva il telefono. - Ehi. - Raf dove sei finito? Tu non sei mai in ritardo. - Non sto bene. - Ricordami chi è che ti aveva detto di non stare con la finestra aperta? - Ti odio. - No mi adori. Ti vengo a portare qualcosa di caldo ok? - Non ho bisogno di un babysitter Ro. - Ma hai bisogno di un amico. - Grazie. - Cosa ti va? - Non lo so. - Prendo un po' di tutto ok? Che ne dici di pollo fritto? - Ci sta. - Ok. Vengo tra un po'. - Hai le chiavi? - Sì, me le hai lasciate lo sai. - Scusa sono un po' rincoglionito. - Tranquillo. Vengo tra poco. - Grazie. - Rafael era raggomitolato sul divano sotto la coperta più pesante che aveva, quando Ronen entrò. - Ehi. - Ciao. Non avrei mai voluto farti arrivare fino a qui. - Sai benissimo che lo faccio con piacere. Come ti senti? - Sono stato meglio. - Hai provato la febbre? - No. Avevo troppo freddo per sgusciare fuori da questa calda coperta. - Ok dove hai il termometro? - Nel mobile del bagno. - Ok. Vado e torno. - Grazie. - Ronen spostò appena le gambe di Rafael sedendosi sul divano, porgendo il termometro all'amico. - Tieni. Prova la febbre. Intanto sistemo le cose da mangiare. Ok? - Ok. - Quando il termometro suonò, Ronen sgranò gli occhi. - Hai trentotto e mezzo idiota. - Meno male che sarei il tuo migliore amico. - Vuoi mangiare? - Cos'hai preso? - Il tuo preferito. Pollo fritto con doppia panatura. - Grazie. So che ti è costato tanto comprare un pulcino trucidato. - Primo smetti di prendermi per il culo. Secondo rimani sotto quella coperta e smettila ti muoverti come un ossesso. - Ronen posò la ciotola di pollo fritto sulle gambe di Rafael prima di sedersi a gambe incrociate davanti a lui con una ciotola di insalata sulle gambe. - Sei bloccato qui con me. - A me piace stare bloccato qui con te. - Ronen si morse la lingua rendendosi conto troppo tardi di quello che aveva detto. - Cosa? - Sei il mio migliore amico Raf. Intendevo quello. - Ovvio. - Rafael non avrebbe mai ammesso che aveva sperato che Ronen intendesse quelle parole nell'altro senso non solo come amici.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 09 ⏰

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