XV. MOTIVI

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RYONA: "Hnnng... gaaah!!!"

Visto che voleva continuare a subire, non ho fatto altro che aggrapparmi all'unica e possibile soluzione...

Visto che voleva continuare a subire, non ho fatto altro che aggrapparmi all'unica e possibile soluzione

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RYONA: "È... terribile... atroce... hnng!"

La legai al letto e continuai a farle solletico con le dita, in maniera davvero efficace.

Cioè, forse solo dopo mi son reso conto che avevo LEGATO la mia sanguinosa boss.

Legata, umiliata e pure punita.

RYONA: "Dimmi... aaah... c-che sono patetica! Che non sono forte!!"
SEKI: "Non... è forte! Ed è patetica!"
RYONA: "Ggggh! Non fermarti mai!! Neanche se te lo ordinassi! Continua a tormentarmi finché non svengo!!"

Davvero non so perché voglia tutto questo, ma sta esagerando però: È rossa in volto, sia per l'imbarazzo che per il solletico che le sto facendo.

Il respiro sempre più pesante e difficile da poter gestire.

RYONA: "Argh... ah... perché... ti sei fermato?"
SEKI: "Uhm... perché la perdono!"
RYONA: "Cosa??"

La prima volta, me lo chiese per porre fine al "gioco", se così vogliamo definirlo. Ora lo faccio io perché deve riprendere fiato.

SEKI: "Ecco qua! *accarezza la testa*"
RYONA: "Hnnng..."
SEKI: "N-Non mi ucciderà se la slego, vero?"

Ma spezzò da sola quelle corde, bloccando il mio corpo sul letto con una forza mostruosa e repentina.

Ma spezzò da sola quelle corde, bloccando il mio corpo sul letto con una forza mostruosa e repentina

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RYONA: "Anf... pant... tu..."
SEKI: "M-Mi spiace! Non mi uccida! La prego! Giuro che non lo faccio più!!"

Mi fissò a lungo, sbattendomi in faccia quei duecento chili di tette e per la quale non dovrei fare commenti in QUESTO momento.

Ma... si alzò dal letto.

RYONA: "E perché ti ho fatto pena? Perché credi che tutto questo sia una sorta di gioco?"
SEKI: "N-No! Certo che no!! Anzi... io credo di sapere perché... si insomma... perché lo fa!"

A quel punto si girò verso di me, non senza una certa incazzatura.

RYONA: "Io dico che tu non sai nulla! Nulla!"
SEKI: "Lei vuole una vita normale! Giusto?"
RYONA: "Cosa??"
SEKI: "Una vita normale! Senza spargimenti di sangue e violenza! Lei è stufa di essere il boss del clan e vorrebbe che tutti la finissero col considerarla una specie di... mostro che non è!"

Rimase in silenzio dinnanzi al mio sfogo.
Ed io invece cominciai a sudare perché non credo che la passerò liscia dopo tutto ciò.

RYONA: "Per oggi puoi andare! Sparisci!"
SEKI: "Agli... ordini..."

Mi sa che era l'ultima volta in cui avrei visto la boss...

***

Ed andammo al Luna Park

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Ed andammo al Luna Park.

SEKI: "Eeeeeeeeh???"
RYONA: "Cosa ti urli?"
SEKI: "B-Boss! Perché ci troviamo qui??"
RYONA: "Perché mi andava! Non si può?"

Ma certo che si può!
Solo che è strano vedere LEI in un luogo del genere, vista la sua "attività" e pure quanto successo ieri.

Insomma, credevo mi avesse scaricato, anzi, risparmiato e tanti cari saluti.

Invece stamattina ha preteso di venire qui. Con me. Specifichiamolo, con ME!

RYONA: "Ho scelto bene il vestito?"
SEKI: "Uh? S-Si, certo boss!"

Un pelo scollato, ma preferisco tenere tale opinione nei meandri del mio subconscio.

RYONA: "Bene! Comprami un gelato!"
SEKI: "Come desidera boss!"
RYONA: "Smettila di chiamarmi boss quando siamo in pubblico! Oggi chiamami per nome!
Chiamami... Ryona-chan..."
SEKI: "AH???"

E me lo dice con quell'espressione serissima in volto, che più seria non si può.

Costei la vidi spaccare il cranio ad un tizio con la sola forza delle dita, ricordiamocelo sempre.

Quindi si, andai a comprarle un gelato.

SEKI: "E-Ecco il tuo gelato... R-Ryona-chan..."
RYONA: "Hmmm!"

Un lieve arrossamento, sopraggiunse verso le guance, rendendola straordinariamente carina ai miei occhi.

Se solo non fosse quello che è, incarnerebbe la perfezione.

Intanto, ci sedemmo su di una panchina ove gustò leccandolo con grazia: La sua piccola linguetta è adorabile, ma arrivai alla bieca conclusione che non dovrei avere pensieri oscuri.

RYONA: "Sgrunt!"
SEKI: "Eh? Uh? Che succede bossssss... ahem! Volevo dire... Ryona-c-chan??"
RYONA: "Il cielo si sta scurendo!"

È vero.
Siam passati dal sole ai nuvoloni grigi nel giro di qualche minuto.

SEKI: "Ma non credo verrà a piovere!"
RYONA: "Cosa te lo fa pensare?"
SEKI: "Siamo quasi in estate! Sarà solo una innocente nuvoletta passeger... *mega tuono mostruoso della morte*"

E venne giù il DILUVIO.

SEKI: "..."
RYONA: "..."

La gente nel parco, corse a cercare subito un riparo dalla pioggia.

SEKI: "Ehm... meglio metterci al riparo pure noi..."
RYONA: "Tch!"

Penso sempre a quel tizio del clan nemico con la testa spaccata in due. E che l'artefice di tale massacro, è qui a pochi passi da me.

Con lo sguardo lievemente incazzato...

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