XVI. RIPARI

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Riassunto delle puntate precedenti: Ahia.

La giornata al Luna Park è stata rovinata da un violento acquazzone, e con essa pure le mie attuali aspettative di vita.

SEKI: "O-Ok! Mettiamoci sotto la pensilina!"
RYONA: "Umph!"

Poi penserò alla mia sorte.
Per il momento, meglio concentrarsi a non restare infracidati dall'acqua.

SEKI: "Uff! Qui sotto dovrebbe andare!"

Ripresi fiato per la corsa, tuttavia qualcosa richiamò la mia attenzione.

"Icsì!"

Uh? Di chi è codesto adorabile starnuto?
Pare quello di una bambina di cinque anni.

RYONA: "Icsì!"
SEKI: "..."

Non era una bambina di cinque anni, ma del boss che di anni ne ha una trentina.

E si è appena trasformata in un fantasma: I suoi vestiti sono pericolosamente umidi ed anche trasparenti

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E si è appena trasformata in un fantasma: I suoi vestiti sono pericolosamente umidi ed anche trasparenti.

SEKI: "*risucchio asmatico*"
RYONA: "Icsì!"

È infreddolita.
Non posso lasciare che il boss si ammali per colpa mia, quindi devo pensare a qualcosa di immediato.

Tornare al palazzo del clan, richiederebbe troppo tempo con l'auto.

SEKI: "Lì! Prendiamo una stanza in albergo ed asciughiamoci!"
RYONA: "Dove?"

Indicai con il dito l'edificio.

Era un palese albergo ad ore per coppiette.

SEKI: "*si spezza il dito per punizione*"
RYONA: "Sgrunt! Non importa! Andiamo!"

E quindi prendemmo una stanza, costretti dall'uragano che era sopraggiunto.

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